TikTok, l’azienda ha messo in vendita l’algoritmo dietro al celebre social

L’intelligenza artificiale di TikTok è in vendita sul mercato libero. La società madre del celebre social, ByteDance, ha lanciato una nuova divisione chiamata BytePlus che si occupa di vendere la tecnologia dietro all’app, incluso l’algoritmo di raccomandazione dei video. Questo almeno è quanto emerge da una recente inchiesta del Financial Times.

Inoltre sembra che i clienti potranno anche acquistare tecnologia per la visione artificiale, effetti in tempo reale e traduzioni automatizzate. 

Al momento la BytePlus ha la sua sede principale a Singapore, e altre sedi distaccate a Hong Kong e Londra. Sembra però che la società stia cercando di registrare diversi marchi anche negli Stati Uniti.

TikTok, l’algoritmo dei miracoli e i problemi di sicurezza

Secondo il sito di BytePlus, la società ha già un nutrito elenco di clienti tra cui l’app di moda statunitense Goat; il sito di viaggi di Singapore WeGo; l’app per lo shopping indonesiana Chilibeli; la piattaforma di social gaming indiana GamesApp. Inoltre, sono tantissime le società interessate a mettere le mani sul prezioso “malloppo”, a qualsiasi costo.

L’algoritmo di raccomandazione di TikTok è una parte importante del motivo per cui BytePlus è diventata uno dei punti di interesse degli sviluppatori. Secondo il rapporto di FT, l’azienda offre ai propri clienti la possibilità di accedere a tutti i programmi e personalizzarli per le proprie app e i propri clienti. BytePlus offre anche la traduzione automatica di testo e voce ed effetti video in tempo reale, nonché ulteriori strumenti di analisi dei dati.

E mentre TikTok continua ad avere un successo stratosferico in tutto il mondo, la vendita del suo algoritmo potrebbe cambiare le carte in tavola. Date le potenzialità infatti, potremmo avere a breve molte altre applicazioni basate sullo stesso principio che però potrebbero portare anche a molti problemi di sicurezza e di privacy. Nel corso del tempo, infatti, sono stati mossi molti dubbi intorno a TikTok, al punto che in India l’applicazione è stata vietata.