LightSpeed, tra le startup selezionate anche l’italiana COP
Tra i reati che COP tratta troviamo: misoginia alla xenofobia, islamofobia, omofobia, antisemitismo, diffamazione, stalking, revenge porn, cyberbullismo, hate speech e molto altro ancora.
LightSpeed è il primo acceleratore dedicato al mondo delle startup in ambito legale, contabile e fiscale.
Tra le sei realtà imprenditoriali che entreranno a far parte del progetto una è italiana, COP, che è riuscita a scalzare oltre sessanta candidati da tutta Europa, diventando di fatto una delle sei startup a entrare nel team di LightSpeed.
Chi Odia Paga, la startup italiana nel team di Lightspeed
COP, Chi Odia Paga, la prima piattaforma legaltech tutta italiana che aiuta le persone a difendersi in modo semplice e sicuro da tutte le forme d’odio che, dalla vita reale, sono pericolosamente migrate sul web.
Con questa innovativa App si potrà facilmente scoprire se si è vittima di un reato d’odio e in rete e, in quel caso, ricevere prontamente supporto e aiuti legali.
Secondo la piattaforma, tutti gli strumenti di tutela legale che attualmente ci sono non permettono alle persone di difendersi al meglio da insulti e minacce che si ricevono in rete; occorre quindi uno strumento che sia in grado di rispondere alle esigenze derivanti da nuove minacce sempre più concrete.
Tra i reati che COP tratta troviamo: misoginia alla xenofobia, islamofobia, omofobia, antisemitismo, diffamazione, stalking, revenge porn, cyberbullismo, hate speech e molto altro ancora.
LightSpeed, tra le startup selezionate anche l’italiana COP