Tesla, i nuovi chip per l’intelligenza artificiale nei data center
Tesla, i nuovi chip per l’intelligenza artificiale nei data center. Come cambia la tecnologia alla base dell'azienda di Elon Musk?
Tesla ha presentato un chip personalizzato per l’addestramento delle reti di intelligenza artificiale nei data center.
Il lavoro, mostrato durante l’AI Day della casa automobilistica, dimostra la continua ricerca dell’azienda verso un’integrazione sempre più verticale.
Il chip D1, parte del sistema di supercomputer Dojo di Tesla; utilizza un processo di produzione a 7 nanometri, con 362 teraflop di potenza di elaborazione. L’azienda posiziona 25 di questi chip su una singola “tessera di allenamento” mentre 120 di queste tessere si uniscono su diversi armadietti del server, per ottenere oltre un exaflop di potenza.
Per gli esperti la tecnologia Tesla sarà il computer di addestramento AI più veloce di sempre.
Questi chip possono aiutare ad addestrare i modelli per riconoscere una varietà di oggetti dai feed video raccolti dalle telecamere all’interno dei veicoli a guida automatica. Siccome l’addestramento del modello richiede un ampio lavoro di elaborazione, sono ovviamente necessari chip di una certa portata.
Tesla, i nuovi chip per rispettare le promesse sulla guida automatica
Il lavoro arriva due anni dopo che Tesla ha iniziato a produrre veicoli contenenti chip AI che ha costruito in proprio. Questa tecnologia aiuta il software di bordo dell’auto a prendere decisioni molto rapidamente in risposta a ciò che sta accadendo sulla strada.
L’azienda punta ad offrire ai suoi utenti una “Completa capacità di guida autonoma” per i nuovi veicoli. Il pacchetto consente all’auto di cambiare automaticamente corsia, navigare sulle autostrade, spostarsi nei parcheggi ed uscire da un parcheggio per arrivare dal conducente. Il sito Web di Tesla afferma che entro la fine dell’anno il pacchetto includerà anche la possibilità per le auto di sterzare automaticamente sulle strade della città; sebbene l’azienda avesse precedentemente promesso che questa funzione sarebbe uscita nel 2019.
Secondo il team che lavora al progetto gli elementi di guida completamente autonoma “richiedono la supervisione attiva del conducente e non rendono il veicolo autonomo”.
I critici hanno affermato che il soprannome di Tesla per le sue funzionalità di assistenza alla guida è fuorviante, poiché il software di Tesla non offre un’autonomia di livello 5; quello in cui un’auto può guidare senza l’intervento umano. L’anno scorso, un tribunale tedesco ha stabilito che Tesla aveva ingannato i consumatori sulle capacità autonome delle sue auto. La National Highway Traffic Safety Administration ha annunciato un’indagine sulla capacità di sterzo, accelerazione e frenata del pilota automatico dell’azienda a seguito di una serie di incidenti.
Tesla, i nuovi chip per l’intelligenza artificiale nei data center