Innovazione nel Retail [con Case Study]
L’innovazione nel retail, in Italia, stenta nonostante le soluzioni tecnologiche non manchino, colpa il timore di costi elevati. E se costasse poco?
Nel panorama commerciale italiano, si è aperto da tempo un trend molto interessante, che è quello dell’innovazione nel retail, nel quale c’è ancora ampio margine di miglioramento per un utilizzo più intensivo e, soprattutto, più consapevole delle tecnologie innovative.
Basta analizzare il panorama medio delle attività commerciali italiane. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’implementazione tecnologica all’interno di un negozio raramente si va oltre lo steccato del retail marketing.
In certi casi, la visione futuristica di alcuni retailer si scontra con la paura di non poter sostenete i costi di implementazione e di soluzioni all’avanguardia, considerate troppo costose in termini di attivazione, adeguamento dell’infrastruttura e formazione del personale.
La buona notizia che voglio darvi, oggi, è questa: non è vero!
Innovazione nel Retail: le tecnologie più diffuse
Gestione vendita
I negozi mediamente organizzati hanno, nella stragrande maggioranza dei casi, dei sistemi gestionali per la vendita con i quali è possibile effettuare tutte le operazioni classiche di un punto cassa, come la scansione delle etichette, il pagamento con il terminale bancario e la stampa dello scontrino telematico.
Dietro queste operazioni – che sembrano semplici e basilari – occorre che ci sia un hardware affidabile, veloce e di qualità, unitamente a un software di pari livello. Faccio un esempio:
La flessibilità nelle operazioni di cassa
- Aggiunta sconto fisso;
- Percentuale;
- Gestione delle fidelity card;
- Pagamenti parziali contanti e metodi elettronici;
- Invio dello scontrino via mail.
Sono tutte funzioni che, se presenti, possono fare la differenza tra un sistema moderno e uno “troppo standard”. Quasi sempre, le soluzioni disponibili sono molto valide, tuttavia restano concettualmente separate dal resto dell’azienda. Mi spiego meglio.
Il software della cassa gestisce solo la cassa. Il magazzino viene gestito da un altro software o, molto più spesso, con un foglio di calcolo Excel. Senza parlare dei dati di vendita che, quasi sempre, si hanno a disposizione in formati poco intelligibili o tramite i report del commercialista, con mesi di attesa.
Gli ERP
Per fortuna, oggi, esistono software che possono rappresentare un framework sul quale costruire lìinnovazione nel retail. Sto parlando di applicativi che, tecnicamente, prendono il nome di ERP (Enterprise Resource Planner) che, con un approccio modulare, ci permettono di accendere una o più app per la gestione delle necessità aziendali.
I costi per queste soluzioni sono ormai abbordabili e permettono anche alle PMI di munirsi di strumenti avanzati come questi.
La bellezza degli ERP sta nella possibilità di integrare al loro interno diverse funzionalità che possono quindi dialogare tra loro in modo semplice, consentendo non solo di snellire le procedure interne, ma anche di monitorarle e analizzarle successivamente, evidenziando dei KPI o delle problematiche che, in questo modo, possono essere risolte immediatamente.
Se vuoi saperne di più, ti consiglio di leggere “Che cos’è un sistema ERP?“. Ora, vediamo qualche esempio e implementazione tecnologica.
Bilance e dispositivi
Nella vendita al dettaglio di prodotti a peso, le bilance giocano un ruolo essenziale. Quasi sempre, sono dei dispositivi stand-alone che stampano lo scontrino non fiscale, che viene poi letto o digitato manualmente al momento del pagamento in cassa.
Le realtà più grandi, ovviamente, hanno dei sistemi integrati in cassa per la misurazione del peso contestualmente alle altre operazioni di lettura etichette e chiusura dell’operazione di vendita.
Per fortuna, anche in questo caso, la tecnologia ci viene in soccorso ed esistono bilance con connessioni USB o Ethernet che permettono loro di dialogare direttamente con il gestionale di cassa e snellire notevolmente la vendita.
Etichette
Quanto è importante munire i prodotti dell’etichetta del negozio e comunicare le informazioni giuste ai clienti?
Ma, soprattutto, quanto è importante poter monitorare la giacenza dei prodotti, la scadenza o, magari, poter fornire la garanzia della tracciabilità dei lotti e dei numeri di serie, garantendo la prosecuzione della filiera – soprattutto quando si trattano prodotti alimentari o biologici?
Domande retoriche che, però, non prevedono una risposta sempre scontata. Integrare la stampa nei processi di ricezione merce, ovvero alla fine delle operazioni di confezionamento o produzione, diventa essenziale per agevolare gli step successivi.
Beacon
Una volta rivoluzionata l’azienda con l’introduzione di nuovi strumenti, ci si potrebbe aprire a un’innovazione più spinta, con l’integrazione di dispositivi IoT Beacon, che permettono al brand di comunicare direttamente con lo smartphone del cliente attraverso app dedicata.
I beacon possono essere installati, per esempio, in prossimità delle casse per approfittare dell’attesa in coda dei clienti per offrirgli sconti personalizzati e promozioni che li portino ad accrescere il numero di prodotti nel carrello.
Oppure, nel caso, per esempio, di negozi di abbigliamento, possono essere disposti vicino ai camerini per offrire agli utenti sconti in base alla loro profilazione.
NFC e RFID
La combinazione della tecnologia blockchain con RFID/NFC garantisce trasparenza, sicurezza e automazione delle operazioni (che possono arrivare fino a un’integrazione con smart contract in blockchain).
Near Field Communication (NFC) è una tecnologia contactless basata su un campo di radiofrequenza che ha lo scopo di scambiare dati tra due dispositivi elettronici quando entrano in contatto tra di loro entro un raggio di almeno 4cm (i chip delle carte di credito contactless usano proprio questa tecnologia).
Allo stesso modo, l’identificazione a radiofrequenza (RFID) è un campo elettromagnetico utilizzato per identificare e tracciare i tag (un esempio di largo uso di questa tecnologia è l’esperienza di acquisto di Decathlon).
Unendo l’RFID/NFC con la blockchain, si consente ai dispositivi di comunicare e collaborare senza l’intervento umano nonché di tracciare gli oggetti attraverso un registro elettronico verificato, immutabile e tracciabile, creando una visibilità end-to-end a costi contenuti.
I risultati di una ricerca di Gartner hanno stimato che, nel 2017, c’erano 8,4 miliardi di dispositivi IoT e che questo numero avrebbe superato i 500 miliardi entro il 2030.
Questo conferma che i dispositivi NFC/RFID e la blockchain potrebbero creare un canale affidabile della catena di approvvigionamento monitorando i flussi dei prodotti insieme a informazioni di condivisione accurate, che utenti e leader delle parti interessate possono raccogliere, comunicare in maniera collaborativa per migliorare la trasparenza.
Riconoscimento facciale con l’IA
Il riconoscimento facciale si rivela un ottimo alleato del marketing. Attraverso le telecamere di un punto vendita, si può comprendere l’espressione – e quindi lo stato d’animo – del potenziale cliente, o riconoscerlo da una precedente profilazione, così da assisterlo in persona con l’approccio più efficace e/o con prodotti in linea con le sue aspettative per tipologia e caratteristiche. O ancora per mostrare l’inserzione più idonea sul cartellone multimediale della vetrina.
Strumenti di proximity marketing che utilizzano dispositivi per attirare il cliente all’interno del negozio e, una volta dentro, aiutarlo a migliorare la sua esperienza di acquisto. Esperienza di acquisto ibrida, è il caso di dire, perché per metà in persona e per metà digitale, sposando l’approccio omnichannel nelle vendite.
Green Tech nel Facility Management
Non è possibile gestire un’azienda moderna senza prestare attenzione ai temi della sostenibilità.
Non possiamo vendere prodotti ecosostenibili, curare l’employee experience e poi trascurare, per esempio, i consumi delle vetrine o dell’apparecchiatura.
Fortunatamente, esistono già sistemi di domotica connessi alla rete Wi-Fi che possono monitorare i consumi in tempo reale, segnalare anomalie e dare un quadro generale dei consumi, automatizzando anche le accensioni e gli spegnimenti, così da contenere i costi energetici.
Procurement e gestione logistica
La logistica e la gestione del magazzino possono sembrare argomenti semplici e con ben poco da raccontare e, invece, sono fra i settori con la più alta potenzialità di innovazione e digitalizzazione dei processi.
L’utilizzo di dispositivi IoT offre una visibilità dell’inventario senza precedenti nel tracciare la merce sullo scaffale, nel transito tra le aree dell’azienda e, soprattutto, nei magazzini.
Un uso intelligente della tecnologia per il tracciamento della merce migliora l’efficienza, riduce i costi e garantisce un’esperienza cliente/impiegato superiore.
Esistono numerosi sensori IoT, di varie tipologie, che sono in grado di fornire un flusso coerente di dati in tempo reale sulla posizione esatta di un articolo, sul tempo impiegato negli spostamenti e, persino, sulla velocità con cui si muove uno specifico camion per le consegne.
Queste informazioni aiutano a identificare i colli di bottiglia, migliorare la pianificazione, gestire le situazioni di emergenza e determinare percorsi alternativi per accelerare le operazioni di consegna.
In un’ottica più ampia di collaborazione pro attiva tra fornitori, produttori e centri di distribuzione – e condividendo alcune informazioni fra di loro – con questo sistema si garantisce una trasparenza che aiuta a prepararsi meglio a organizzare tutto il flusso.
Ciò riduce i tempi di gestione, garantisce un’elaborazione efficiente del materiale e aumenta la precisione delle previsioni di consegna per fornitori, produttori e clienti.
Le possibilità, a oggi, sono veramente innumerevoli e, in base alla tipologia di business svolta, possono essere attivate tecnologie in grado di rivoluzionare, letteralmente, il modo di lavorare e di raccogliere informazioni.
Non solo è possibile ottimizzare i flussi di lavoro e raccogliere dati, ma possiamo anche creare una nuova brand experience. Non è un caso che il marketing emozionale sia sempre più contaminato dalle nuove soluzioni tecnologiche legate all’esperienza di acquisto in negozio.
Basti pensare al moltiplicarsi dei totem per gli acquisti indipendenti collegati ai profili dell’utente allo scopo di attivare dinamiche di cross-selling e omnichannel, continuando a ottimizzare offerte, promozioni ed esperienza di acquisto del cliente dentro e fuori il negozio.
Innovazione nel Retail: un caso studio
Il gelato è una cosa seria: da artigiano a imprenditore del nuovo millennio
Il lavoro del gelatiere è associato a una manualità e artigianalità che ne caratterizzano anche l’esclusività del prodotto finito: “gelato artigianale, fatto a mano grazie alla sapienza del mastro gelatiere”.
Tuttavia, se si vuol competere in un contesto digitale, occorre prendere tutta l’esperienza dell’artigiano e incanalarla in un flusso che possa aiutare il mastro gelatiere a competere con i ritmi e le esigenze imposti dal mercato.
Prendiamo in esame un case study raccolto dall’esperienza di Seedble con Terra Gelato.
- Il team di consulenza ha ideato un sistema automatico che potesse supportare la fase di mescola degli ingredienti. Il sistema è stato, infatti, collegato al software ERP così da permettergli di attingere automaticamente alle ricette e monitorare la produzione in termini quantitativi e di analisi dei costi.
- Inoltre, il sistema è stato reso capace di scaricare autonomamente il magazzino man mano che vengono utilizzate le materie prime.
- Il magazzino, nel frattempo, ora è in grado di monitorare le quantità a disposizione e, quando qualche ingrediente scende sotto la soglia impostata, proporre al gelatiere un ordine di acquisto da inviare automaticamente al fornitore.
- E ancora, il sistema ideato include la fase di conservazione dei prodotti finiti che, dal laboratorio, vengono ubicati nei frigoriferi e negli abbattitori, per poi finire sul bancone. L’ERP personalizzato per Terra Gelato consente di tracciare ogni movimento all’interno del laboratorio e del punto vendita.
- Inoltre, un sistema per il punto cassa è stato organizzato allo scopo di agevolare le operazioni di vendita, con delle schermate personalizzate secondo i desideri del cliente, con immagini e colori aziendali e con tutte le funzioni utili a coprire ogni esigenza tipica del flusso di vendita.
- Ovviamente, sono stati integrati anche i sistemi di pagamento con il punto cassa evitando che si debba nuovamente digitare l’importo sul terminale della banca. La soluzione creata ad hoc permette di effettuare il tutto con un sistema interconnesso, evitando errori e velocizzando le operazioni.
- Dulcis in fundo (usando un latinismo particolarmente azzeccato quanto al contesto!), Terra Gelato ora dispone di una dashboard per l’analisi dei costi e dei ricavi con tutte le informazioni salvate in un unico database.
Se hai interesse a esplorare ulteriormente l’innovazione nel retail, o se vuoi approfondire soluzioni ERP personalizzate come quelle descritte in questo case study, sentiti libero di contattarmi inserendo in oggetto: “Rif: CASESTUDYTG”.
Innovazione nel Retail [con Case Study]