Smettere di procrastinare al lavoro: come imparare in 13 mosse
Smettere di procrastinare al lavoro è possibile. Scopri come tornare a essere efficace ed efficiente applicando 13 consigli.
La procrastinazione è il tuo nemico giurato? Sai, esistono rimedi per sconfiggerla, e spesso sono talmente semplici da risultare banali. Ti andrebbe di imparare? Seguimi fino alla fine e scopri come smettere di procrastinare al lavoro immediatamente.
Ne parliamo costantemente su Spremute Digitali. Il panorama intorno a noi sta cambiando, repentinamente. Stare al passo con i tempi non è solo una scelta personale e non è solo e soltanto un must. Conoscere come il mondo cambia è prima di tutto un’opportunità. E per cogliere un’opportunità è necessario investire del tempo.
Ecco, il tempo. Pensi di usarlo in maniera proficua?
Sei un professionista? La gestione proficua del tempo sarà un tassello indispensabile.
Stai cercando di apprendere quante più skills possibili? Se vuoi aumentare le tue competenze, non puoi pensare di riuscirci se non rendi il tuo tempo funzionale.
Il tempo è quell’unità di misura che accomuna tutti, e che mette tutti sullo stesso livello, ne abbiamo in egual misura. Se vuoi ottenere risultati migliori in ambito lavorativo, devi essere consapevole che vince chi lo sa gestire meglio.
Per far questo è necessario comprendere che la procrastinazione – e cioè l’incapacità di gestire in maniera profittevole il proprio tempo – è un nemico dal quale mettersi al riparo. Se ti rendi conto di avere difficoltà al riguardo, quello che devi fare è imparare tecniche efficaci per smettere di procrastinare al lavoro.
In questo articolo, vedremo come smettere di procrastinare, non attraverso tecniche sofisticate, per il principio del less is more qui ci occuperemo di consigli pratici. Quelli che da subito, appena terminata la lettura, potrai applicare immediatamente e di certo faranno la differenza.
Consigli pratici per smettere di procrastinare al lavoro
Leggi fino alla fine, e punto per punto prendi in considerazione come applicare questi consigli nella tua routine quotidiana. Ecco quindi, in ordine rigorosamente casuale, come smettere di procrastinare al lavoro: metodi testati.
- Motivati. O lascia che lo facciano altri.
- Vuoi smettere di procrastinare? Imposta promemoria.
- Evita la noia. Evitala come la peste.
- Abituati alla produttività mattutina.
- Vuoi smettere di procrastinare? Vai a letto presto.
- Metti il lucchetto alla TV e ai servizi di streaming.
- Mantieni pulita e ordinata la zona nella quale svolgi le tue attività.
- Non controllare le e-mail in continuazione.
- I social media vanno tenuti a guinzaglio.
- Vuoi smettere di procrastinare? Fai pause.
- Distraiti facendo altro, che non sia guardare un social.
- Dividi quotidianamente il lavoro in obiettivi minori.
- Dai senso al tuo tempo libero.
1) Motivati. O lascia che lo facciano altri
Questo punto gioca d’anticipo. Non puoi pensare di vincere la procrastinazione e di aumentare la tua efficienza lavorativa, se il tuo focus non è in mira. La motivazione è un muro che va costruito mattone dopo mattone.
Prendi l’abitudine di dedicare 10 minuti al giorno per strutturare le ragioni che ti incentiveranno. Guarda video motivazionali, leggi materiale che possa mantenere alto il tuo focus. Banalmente, leggi singole frasi che ti siano da sprone su Pinterest, ad esempio.
Ancora, aggiungi sui tuoi profili social, persone che parlano di ciò di cui ti occupi e che ti stimolano a riguardo.
Può sembrare poca cosa, ma dieci minuti al giorno di motivazione da fonti esterne è un allenamento di riprogrammazione mentale estremamente efficace. Porterà via pochissimo tempo, ma lascerà semi nella tua mente che germoglieranno e manterranno la tua capacità di concentrazione ad un livello superiore.
Restare motivati e focalizzati è un fondamentale tassello anti-procrastinazione.
2) Vuoi smettere di procrastinare? Imposta promemoria
Ipotizziamo tu abbia un lavoro da organizzare. Impostare promemoria con scadenze periodiche, avrà una duplice funzione.
Innanzitutto, ti permetterà di organizzare le tue attività. In secondo luogo, saranno un campanello d’allarme.
Avevi preventivamente ipotizzato di terminare in un tempo prestabilito? Quel promemoria ti sta dicendo che stai disattendendo il tuo obiettivo. Potrebbe essere tu avessi ipotizzato una scadenza sbagliata o – e questo è il punto che ci riguarda – quel promemoria ha evidenziato un problema di produttività. Potrebbe essere tu stia procrastinando.
Riflettici e cerca di praticare un’onesta auto-analisi.
3) Evita la noia. Evitala come la peste
La creatività risolve. Cerca di variare ciò che fai. Che siano le tue routine lavorative, o le tue competenze. Inserire nel tuo lavoro nuovi input, anche minuscoli, ogni singolo giorno, ti aiuterà a non cadere nella monotonia.
Le novità tengono attivo il nostro cervello ed evitano di farlo pensare ad altro. Aggiungi di volta in volta ulteriori skills, applicale, dai colori nuovi alle tue giornate. Una mente che apprende, è una mente più attiva che scopre nuovi percorsi per svolgere mansioni che differentemente sarebbero sempre uguali.
Attraverso la creatività, sarai in grado di migliorare il tuo umore e il tuo interesse per il compito da svolgere. Prova a prendere l’abitudine di fare qualcosa di nuovo ogni giorno. Fosse anche solo cambiare l’immagine del desktop che, quotidianamente, ti trovi di fronte quando accedi alla tua postazione di lavoro.
4) Abituati a sfruttare la mattina
Spesso chi procrastina tende a rimandare. Al pomeriggio. Alla sera. Al giorno dopo. Quindi, come smettere di rimandare e iniziare ad agire?
Cambia questo paradigma. Abituati a strutturare la tua operatività fin dalla prima mattina. Nelle ore mattutine il cervello è più ricettivo, anche se pensi che non sia così. Oltre a questo, in ambito lavorativo, la mattina riceverai probabilmente meno richieste che durante le ore del pomeriggio, quando il lavoro sarà tendenzialmente nel vivo. Ergo, la mattina avrai meno distrazioni.
Se tendi a procrastinare, meno distrazioni hai, meglio è.
5) Vuoi smettere di procrastinare? Vai a letto presto
Questo consiglio è stretto parente di quello summenzionato.
Vuoi svegliarti presto? Vai a letto presto. Perlomeno, se la mattina non vorrai risentire delle conseguenze dovute, ad un numero di ore di sonno ridotto.
La stanchezza è una delle principali amiche della procrastinazione. Una mente riposata è una mente che tenderà a procrastinare meno.
6) Metti il lucchetto alla TV e ai servizi di streaming
Quanto tempo al giorno dedichi alla Tv o ai servizi di streaming?
Sai che esiste un termine, per definire la dipendenza da serie televisive? Si chiama Binge Watching. Non sto dicendo sia il tuo caso. Fa però riflettere il fatto che la struttura stessa di una piattaforma di streaming, sia orientata ad assorbire il tuo tempo senza che tu riesca ad accorgertene. Devi esserne a conoscenza.
La tv e i servizi di streaming sono un pericolo da non trascurare.
Se hai un’attività di tipo imprenditoriale senza orari precisi, potresti correre il rischio di non sfruttare il tuo tempo profittevolmente, dedicando più ore del necessario alla visione in streaming.
Il problema può svilupparsi anche per chi lavora come dipendente. La visione di serie a oltranza al di fuori dell’orario lavorativo, porta ad andare a letto tardi riducendo le ore di sonno. Come abbiamo visto precedentemente, una mente non riposata sarà una mente che tende a procrastinare.
Se, facendo dell’autoanalisi dovessi accorgerti di avere un problema a riguardo, concediti di guardare serie solo in determinati momenti della giornata.
7) Mantieni pulita la zona nella quale svolgi il tuo lavoro
Se esiste una cosa che porta il nostro cervello a distrarsi e a essere poco produttivo è il disordine.
Cosa ti serve? Non più di 20 minuti al giorno. Mettiti un promemoria giornaliero e dedica quel tempo a rimettere in ordine la tua postazione. Prendi l’abitudine di riordinare nel momento stesso in cui lavori, rimettendo al proprio posto ogni cosa che utilizzi.
Ricordatelo. Il disordine nella zona di attività, porta al disordine mentale. Vuoi capire come smettere di procrastinare? Metti in ordine.
8) Non controllare le e-mail in continuazione
Se c’è una cosa che non serve a nulla, è quella di controllare in continuazione le e-mail in arrivo. Credimi, è una delle maggiori cause di perdita di tempo per chiunque abbia problemi di procrastinazione.
Posso darti un consiglio? Rendi le ore del mattino il più produttive possibili. Non farti distrarre da e-mail, con richieste spesso non fondamentali, o che potrebbero contenere feedback negativi – e rovinarti la parte più produttiva della tua giornata. Leggile solo in tarda mattinata.
Imposta timer periodici – uno ogni ora e mezza? – per controllare gli aggiornamenti. Al di fuori di quei momenti, la tua casella di posta non esiste.
Se ci sono comunicazioni estremamente importanti, chi ha necessità di parlarti, troverà un altro modo per contattarti.
Vuoi migliorare la tua produttività? A meno che il tuo lavoro non sia strettamente legato alla gestione di un social, disattiva le notifiche.
Credo non ci sia molto da spiegare in relazione a questo punto. I social, sono creati per catturare la tua attenzione e ti conoscono meglio di tua madre.
Se lasci attive le notifiche, o tendi a guardare i social di frequente, certamente non riuscirai a risolvere il tuo problema di procrastinazione. Mettigli il guinzaglio.
10) Vuoi smettere di procrastinare? Fai pause
Quindi, faccio pause per evitare di far pause?
Ebbene sì, fare pause non è un optional. È fondamentale. Pause costruttive però.
Il nostro cervello non è in grado di mantenere l’attenzione oltre una certa soglia. Addirittura, possiamo dire che il nostro cervello perde di efficienza dopo essersi concentrato per circa 45 minuti. Fare pause è importante.
Se hai un’attività di tipo imprenditoriale e puoi gestire il tuo tempo in totale autonomia, dividi le tue attività in unità di tempo di un’ora, da suddividere in 50 minuti di operatività e 10 minuti di recupero.
Hai un lavoro alle dipendenze dove non è possibile strutturare le tue attività in autonomia? Sappi che non è comunque impossibile. Puoi suddividere i tuoi compiti organizzandoli per avere lassi di tempo, dove l’attenzione richiesta sarà meno determinante.
Non puoi perché una scadenza è dietro l’angolo? Se non ti rigeneri, il tuo cervello non risulterà efficiente come potrebbe esserlo dopo un pausa ristoratrice. E soprattutto, sarai molto più incline a perderti in procrastinazioni indesiderate.
Parente stretto del punto summenzionato: quando fai pause non attaccarti allo smartphone. Quella non è una pausa. È rimettere la nostra mente in un meccanismo che ne cattura l’attenzione e non la fa riposare.
Se pensi di rilassarti sfogliando un social, sappi che non è così. Tra parentesi, sfogliare un social, tenderà a bruciarti la pausa e quasi certamente, ti renderà difficile la ripresa delle tue attività produttive.
Vuoi rilassarti in quei dieci minuti liberi? Fai due passi, va a berti un caffè, dedica, se puoi e la pratichi, dieci minuti alla meditazione.
12) Dividi quotidianamente il lavoro in obiettivi minori
Avere un obiettivo enorme è dispersivo. Non se ne vede la fine. Se non ne vedi la fine, tenderai a demotivarti. Una volta che avrai perso motivazione, la procrastinazione sarà lì ad aspettarti.
Di contro, un obiettivo piccolo, lo si porta a compimento in un tempo ragionevole. Quindi, come faccio a far coincidere le due cose?
È molto semplice. Quasi certamente, un grande obiettivo, anche giornaliero, potrà essere diviso in step. Portane a compimento uno, prenditi una pausa, rilassati, premiati per l’obiettivo raggiunto e poi riparti.
13) Dai senso al tuo tempo libero
Perché si tende a procrastinare? Uno dei motivi è che non diamo sfogo alla nostra vita, sentendoci prigionieri di un compito lavorativo che non amiamo. Se vuoi sconfiggere la procrastinazione, devi divertirti. Anche nella vita privata.
Usa il tuo tempo libero per rigenerarti. Una passeggiata, attività fisica, suonare uno strumento, una serata tra amici.
Stai lontano dal lavoro per un po’ e dai valore alla tua vita extra lavorativa, tanto quanto ne dai a quella lavorativa.
Come smettere di procrastinare? Conclusioni
Abbiamo finito. Abbiamo visto 13 tecniche efficaci per smettere di procrastinare al lavoro.
Se hai letto fino a qui, come promesso, avrai trovato alcuni suggerimenti estremamente pratici, che potrai inserire nella tua routine quotidiana. Alcuni faranno certamente al caso tuo, mentre altri, potrebbe essere vadano adattati secondo le tue esigenze.
Ti lascio però un ultimo consiglio come bonus, che non è un consiglio vero e proprio, semmai uno sprone: non mollare.
La procrastinazione tocca tutti, chi più e chi meno, ma se c’è una cosa che la sconfigge è la pazienza. Non sarà sempre facile applicare consigli al primo colpo, o riuscire a cambiare delle routine dannose, cementate da anni di difficile coesistenza con la procrastinazione.
In tutti i casi, puoi farlo. Armati di pazienza, e senza dubbio riuscirai a raggiungere tutti gli obiettivi che hai in mente, anche come sconfiggere la procrastinazione.
Smettere di procrastinare al lavoro: come imparare in 13 mosse