Corporate Innovation

Come funziona la Platform Economy?

L’approccio multi-sided della Platform Economy crea ecosistemi di aziende e utenti attraverso l’uso sinergico delle tecnologie. Vediamo quali sono e come funzionano.

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Come funziona la Platform Economy? La Platform Economy è un modello di business che fa delle relazioni il proprio punto di forza per realizzare profitti dalla vendita di prodotti e servizi e generare valore economico. 

Tutto questo avviene mediante le piattaforme, infrastrutture totalmente digitali o phygital che costituiscono veri e propri ecosistemi interconnessi di mercati, aziende e clienti.

Questa complessa macchina si serve di molte tecnologie che lavorano in sinergia per rendere le connessioni tra gli utenti realmente efficaci, indipendentemente se l’obiettivo sia acquistare o vendere. Analizziamole insieme.

Cos’è una Platform Company?

Una Platform Company è la prima azienda fondata o comprata da un Acquirer – cioè un imprenditore o un gruppo di investitori specializzato in una o più nicchie di mercato – e rappresenta il punto di partenza per il successivo acquisto di altre imprese attive nel medesimo settore, ovvero per la creazione di un ecosistema economico fondato sul modello a piattaforma.

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Come funziona una Platform Company

Il funzionamento di una Platform Company si basa su un concetto molto semplice: crea valore economico supportando l’interazione tra consumatori e produttori e lo scambio di beni e servizi mediante grandi network accessibili a tutti – le piattaforme, appunto.

Come si crea valore economico? Offrendo soluzioni concrete. Gli utenti, indipendentemente se siano aziende o consumatori finali, cercano ambienti e strumenti affidabili, sempre disponibili, che facilitano le dinamiche di vendita, acquisto e comunicazione. 

Questa è la chiave del successo delle piattaforme, riassumibile in tre punti:

  • Facilitare le connessioni tra gli utenti con un sistema di matchmaking basato sui dati di navigazione e sulle precedenti esperienze di acquisto;
  • Sviluppare un network dall’infrastruttura chiara, intuitiva e accessibile;
  • Individuare subito il perché della piattaforma, ovvero la “calamita” che attrarrà gli utenti.

Caratteristiche delle Platform Companies

Diamo, ora, un’occhiata alle caratteristiche di queste aziende. Una Platform Company solitamente:

  • Assume il ruolo di top player nella propria nicchia di mercato, guidandone lo sviluppo e stabilendone le regole di funzionamento;
  • Dispone di un team manageriale con esperienza nel settore, capace di indirizzare strategicamente le imprese nella gestione delle piattaforme e nelle nuove acquisizioni;
  • Adotta procedure operative standard nella definizione dei criteri valutativi per le nuove acquisizioni (di solito stabiliti dall’Acquirer) e nella pianificazione degli investimenti per armonizzare la crescita progressiva di tutto l’ecosistema di piattaforme.

Piattaforme multi-sided e connessioni multilaterali

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A differenza dei mercati tradizionali, tipicamente two-sided e dunque orientati verso il semplice incontro tra domanda e offerta, la Platform Economy si distingue per essere multi-sided, cioè capace di connettere una moltitudine di utenti diversi – con altrettanti bisogni da soddisfare – in un ecosistema che si propone come soluzione ideale sotto diversi profili.

Ma quali sono le peculiarità principali delle Platform Companies – o anche piattaforme multi-sided? Le aziende che operano su piattaforma presentano di solito tre qualità:

  • La consistenza, ovvero l’esistenza di fattori tali da rendere le piattaforme invitanti e vantaggiose per diversi categorie di utenza, ad esempio il buon bilanciamento tra domanda e offerta (molti prodotti e servizi per molti clienti), la convenienza in termini di costi e la possibilità concreta di avviare percorsi di crescita per le aziende facenti parte degli ecosistemi economici;
  • la trasparenza dei meccanismi alla base del funzionamento delle piattaforme, in particolare in merito alla gestione dei flussi finanziari e all’utilizzo dei dati degli utenti per finalità di matchmaking o per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi su misura;
  • La solidità, cioè la capacità di una piattaforma di attirare e mantenere attivi nel tempo un numero sempre maggiore di utenti, consolidando quindi la sua efficacia nel lungo periodo.

I social media sono l’esempio perfetto di piattaforme multi-sided. Essi, infatti, coinvolgono diverse tipologie di utenza nello stesso ambiente:

  • L’utente semplice che ogni giorno naviga su queste piattaforme utilizzando le funzioni di base gratuite per comunicare con amici e famigliari, creare contenuti personali e fruire dei contenuti generati da altri utenti; 
  • L’utente business, cioè tipicamente un’azienda che opera nell’ecosistema, che utilizza queste piattaforme nella loro versione più completa provvista di funzioni a pagamento, ad esempio gli strumenti pubblicitari per gli inserzionisti;
  • Gli sviluppatori responsabili dello sviluppo tecnico della piattaforma e dell’implementazione di nuove funzioni e applicazioni distribuite, gratuitamente o a pagamento, all’interno della stessa;
  • Gli investitori esterni che, manifestando interesse per una piattaforma, desiderano integrarla in o con altre piattaforme per costruire nuovi ecosistemi economici.

Quali tecnologie supportano la Platform Economy?

Compresi i concetti di Platform Company e di approccio multi-sided, cioè gli aspetti teorici del funzionamento della Platform Economy, è giunto il momento di concentrarci sulla pratica e, quindi, sulle tecnologie che rendono possibile tutto questo. Vediamo quali sono e come funzionano.

Connessioni mobili

È innegabile, oggi la connettività mobile rappresenta a tutti gli effetti il principale punto di accesso a Internet e la Platform Economy non fa eccezione.

Quante applicazioni abbiamo scaricato sui nostri smartphone? Quante volte preferiamo fare acquisti o fruire di servizi direttamente su app anziché spostarci su desktop? Le risposte a queste domande potrebbero probabilmente essere queste:

  1. decine, forse centinaia;
  2. mediamente almeno due volte su tre, per la praticità di svolgere la stessa operazione in modo più smart.

Naturalmente, anche le piattaforme hanno compreso l’assoluta necessità di seguire il trend del mobile first e di interfacciarsi con gli utenti prevalentemente tramite applicazioni mobile.

Big Data e Intelligenza Artificiale

I dati generati dalla navigazione e dalle interazioni degli utenti sono sicuramente un elemento fondamentale per l’intero funzionamento di una piattaforma.

La raccolta, la gestione e l’elaborazione di questi dati viene affidata ad algoritmi di intelligenza artificiale sempre più performanti, capaci di produrre un’interpretazione accurata delle abitudini degli utenti che interagiscono con un’interfaccia, ad esempio mediante un’applicazione per dispositivi mobili come visto precedentemente.

L’analisi approfondita dei dati è strettamente legata al funzionamento dei meccanismi alla base della Platform Economy, in particolare:

  • Per la profilazione degli utenti che operano su piattaforma, producendo uno storico relativo alle abitudini di navigazione, alle preferenze evidenziate (ad esempio tramite un like o salvando un prodotto nel proprio carrello su un e-commerce) e agli acquisti precedenti;
  • Per la costruzione personalizzata di proposte d’acquisto di prodotti o servizi, partendo proprio dallo storico di informazioni immagazzinate per ogni utente.

Internet of Things

Il mondo dell’Internet of Things rappresenta un ulteriore tassello importante per il funzionamento di questo modello di business.

Infatti, l’interconnessione dei dispositivi e dei sensori IoT consente di creare una rete di condivisione di informazioni che è il fulcro della Platform Economy: la piattaforma si concretizza così come luogo di scambio e di interazione tra utenti, nonché come contenitore di dati funzionale al rinnovamento dei processi di vendita all’interno della stessa.

L’Internet of Things è dunque uno degli elementi che caratterizzano la personalizzazione dell’esperienza dell’utente, sia che si tratti dell’acquisto di prodotti fisici sia della fruizione di servizi immateriali forniti dalle piattaforme – e dalle aziende che gravitano intorno all’ecosistema.

Clouding

Un altro pilastro della Platform Economy è il clouding, una tecnologia che consente agli utenti di utilizzare risorse in modo dinamico e on-demand, cioè su richiesta, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

Di fatto non esisterebbero le piattaforme, così come le conosciamo, senza un’infrastruttura cloud snella e performante in grado di:

  1. conservare e processare quantità di dati gigantesche;
  2. automatizzare diverse operazioni legate all’attività di business;
  3. mettere in comunicazione da remoto gli utenti che operano su piattaforma.

Il concetto di clouding, tuttavia, non è univoco e si presta a diverse declinazioni a seconda dell’utilizzo che viene fatto di questa tecnologia. Si distinguono in particolare:

  • Software As a Service, o SaaS, cioè programmi installati su server remoti e utilizzabili on-demand;
  • Data As a Service, o DaaS, ossia spazi di memoria virtuali destinati alla conservazione e alla condivisione di dati;
  • Infrastructure As a Service, o IaaS, ovvero la distribuzione di risorse hardware on-demand per lo svolgimento di particolari mansioni temporanee e complesse;
  • Platform As a Service, o PaaS, vale a dire ambienti di condivisione e co-creazione di programmi, librerie informatiche e altri servizi distribuiti da programmatori e provider.

API o Application Programming Interface

Infine, non ci si può dimenticare delle Application Programming Interface, o in ‘interfacce di programmazione di un’applicazione’ in italiano. Di cosa di tratta? 

Le API sono sostanzialmente il metodo attraverso il quale diversi programmi e dispositivi operano nella gestione dello scambio di informazioni in rete: più semplicemente, sono interfacce software che consentono alle applicazioni di comunicare efficacemente con altre applicazioni.

Perché sono così importanti? Com’è facile intuire, le API sono strumenti basilari per il corretto funzionamento di siti web, applicazioni e qualsiasi servizio mediato da Internet. 

La loro importanza è testimoniata anche dai numeri: uno studio di Gartner stima che nel 2023 produrranno il 65% dei profitti dei fornitori di servizi online con un mercato di cinque miliardi di dollari.

Conclusioni

In conclusione, il modello della Platform Economy si colloca a tutti gli effetti come Stella Polare dell’innovazione, tanto nell’ambito del business quanto nel ramo tecnologico. 

Lo sviluppo delle piattaforme in questi anni sta facendo la fortuna di startupper e giovani realtà imprenditoriali che hanno saputo coglierne i fattori chiave, come:

  • Effetto network, in particolare con i player del proprio ecosistema;
  • Monetizzazione diretta e indiretta dei Big Data;
  • Condivisione di risorse e informazioni;
  • Valorizzazione della user experience e dell’user interface;

Esplorazione e lancio di nuove nicchie di mercato.

Come funziona la Platform Economy?

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