Perseverance ha prelevato il primo campione di roccia di Marte

Perseverance, il robottino della NASA, è stavolta riuscito, dopo il tentativo andato a vuoto di qualche settimana fa, a prelevare, con la sua strumentazione, il primo campione di roccia dalla superficie di Marte.

Il robot conserva ora questo campione all’interno di un cilindro super-resistente, in un garage che si trova nella sua “pancia”. Si tratta solo del primo carotaggio di tanti che poi, fra chissà quanti anni, riporteranno questo materiale sulla terra, con una missione complicata.

La NASA ha twittato: “I’ve got it”, postando anche una foto del campione. Il prelievo è stato effettuato il 1 settembre ma l’agenzia non era sicura che il rover fosse riuscito a trattenere il carico; così, per non rischiare un’altra brutta figura, ha preferito dare la notizia con qualche giorno di ritardo.

Sono state svolte inoltre altre misurazioni e fotografie sul tubo contenente il materiale; che è stato poi sigillato ermeticamente, per proteggerlo da ogni possibile contaminazione.

Perseverance, quando tornerà sulla terra il campione di roccia?

La roccia prelevata è stata chiamata “Rochette”. Finita l’operazione, il braccio robotico del rover ha manovrato il tubo con all’interno il campione in modo che la Mastcam-z di Perseverance potesse fotografare il contenuto.

Il robot è già pronto a svolgere un altro prelievo dalla stessa roccia. I campioni di materiale del Pianeta Rosso che Perseverance ha iniziato a raccogliere dovrebbero tornare sulla Terra fra molti anni; questo se la missione Mars Sample Return, in collaborazione fra la NASA e l’ESA, avrà luogo.

Sarà il primo materiale scientificamente selezionato (quindi non prelevato, in parte, a caso, come fu invece per la Luna) a tornare sul nostro pianeta da un altro. Un robot dovrebbe poi prelevare i campioni dal rover e mandarli in orbita, dove poi incontreranno una sonda che li porterà sulla Terra.