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Il Parlamento Europeo vittima di hacker. Cosa è successo?

Pochi giorni dopo, in realtà, si scoprirà che i server adibiti alle conferenze e ai lavoro da remoto hanno subito un incidente informatico con una minaccia non meglio specificata.

La mattina del 7 aprile scorso, una minaccia informatica fa scattare i protocolli di sicurezza dei Parlamento Europeo. In una mail del servizio di sicurezza si legge che nelle ore passate è stato necessario ricorrere a delle “contromisure per proteggere il sistema”.

Il 12 aprile arriva un secondo allarme e tutti dipendenti vengono avvisati di dover cambiare password ai propri indirizzi e-mail entro 10 giorni. La spiegazione di tale richiesta sta nel fatto che, a causa dei frequenti accessi da remoto dell’ultimo anno, questa misura si è resa necessaria per garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni a distanza.

Pochi giorni dopo, in realtà, si scoprirà che i server adibiti alle conferenze e ai lavoro da remoto hanno subito un incidente informatico con una minaccia non meglio specificata.

Secondo i tecnici le applicazioni non sono state compromesse e nemmeno i dati personali dei dipendenti sembrano essere stati trafugati, eppure si suggerisce di cambiare immediatamente password e di passare all’autenticazione a due fattori.

Qualche giorno dopo i tecnici del Parlamento Europeo fanno sapere che il sistema di sicurezza ha retto alla minaccia e che non ci sono stati furti o accessi indesiderati. Aggiungendo, però, il suggerimento di usare l’app nativa per accedere alla mail istituzionale oltre al già citato riconoscimento a due fattori. La notizia arriva anche agli europarlamentari che a diversi giorni dall’allarme lanciato dalla security vengono finalmente avvisati della minaccia.

Al momento la situazione sembra tornata alla normalità ma non è ancora chiaro se questo attacco abbia riguardato le caselle email dei deputati, quelle del loro staff, quelle dell’amministrazione o altro. Non è chiara nemmeno la natura della minaccia che, seppur sventata tempestivamente, resta comunque un grave attacco a uno degli organi più importanti d’Europa.

Negli ultimi mesi le minacce informatiche contro aziende e istituzioni sono aumentate vertiginosamente e, data la grande quantità di traffico riguardante anche l’emergenza sanitaria, si potrebbe mettere a rischio tutto il sistema che riguarda la sanità o peggio la fornitura di vaccini e via dicendo.

Al momento non sono stati forniti altri dettagli riguardo l’accaduto ma sembra che il livello di allerta dentro tutte le istituzioni europee sia, al momento, elevato.

Il Parlamento Europeo vittima di hacker. Cosa è successo?

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