Corporate Innovation

Open Innovation: le tipologie di innovazione in azienda

Il modello dell’Open Innovation teorizzato da Chesbrough offre alle aziende molte opportunità per implementare e monetizzare l’innovazione come leva di crescita.

open innovation

Quando si parla di Open Innovation e della centralità dei temi dell’innovazione nelle strategie applicate dalle aziende, spesso, si fa molta fatica a comprendere perché è necessario innovare, in che modo e con quali obiettivi. Ma, soprattutto, c’è ancora scetticismo sulla possibilità di creare valore economico partendo dalla condivisione di idee e progetti innovativi verso altre realtà.

Il paradigma dell’Innovazione Aperta è il modello vincente che si è sviluppato dall’inizio di questo secolo in controtendenza rispetto al passato, in particolare grazie agli studi, agli approfondimenti e alle osservazioni sul campo svolte dal Professor Henry Chesbrough, economista e innovatore di fama internazionale.

Qual è il fattore chiave del modello dell’Open Innovation? La possibilità per le aziende di raccogliere e sviluppare idee sia internamente sia esternamente – ad esempio interagendo con altre aziende, startup o Università – portandole sul mercato sfruttando sia canali interni che esterni.

Insomma, una nuova visione del modo di innovare e concepire l’innovazione: oggi per le aziende innovare è sinonimo di strategia di crescita, mentre l’innovazione è una risorsa chiave sulla quale investire per internalizzare know-how o da capitalizzare esternamente per generare entrate e creare valore economico. In questa Spremuta vediamo insieme come implementare e monetizzare l’innovazione con il duplice approccio dell’Open Innovation: Inbound e Outbound.

L’Inbound Open Innovation: come implementare l’innovazione

Per Inbound Open Innovation o approccio Outside-In si intende l’insieme di attività che consentono alle aziende di implementare l’innovazione all’interno della propria organizzazione partendo da stimoli esterni, collaborazioni e partnership con:

  • altre aziende, startup, piccole e medie imprese;
  • Università, scuole e istituti di formazione;
  • consulenti e professionisti (piccoli team o singoli collaboratori);
  • enti e istituzioni di natura pubblica.

Altre modalità interessanti che consentono di esplorare i mercati, individuare nuove idee e sviluppare l’innovazione all’interno dell’azienda riguardano il ricorso alle piattaforme di crowdsourcing e la creazione di engagement su base competitiva, ad esempio attraverso eventi come i contest, le call for ideas e gli hackathon.

open innovation words cloud

Innovare con le Università

Quello tra Open Innovation e Università è un binomio che si sta intensificando sempre di più negli ultimi anni, dando vita nei luoghi della formazione accademica ad ambienti che disegnano l’innovazione: è il caso dei cosiddetti innovation lab.

Questi spazi rappresentano una grande opportunità sia per le grandi aziende sia per le startup che hanno voglia di innovare, approcciandosi con fiducia alle Università come veri e propri incubatori di idee per la crescita e lo sviluppo economico delle organizzazioni e del territorio. In particolare, la chiave di questa forma di collaborazione aperta risiede nella condivisione e nella sperimentazione comune di idee, brevetti e metodologie volte alla creazione di un output.

Naturalmente, gli occhi sono puntati soprattutto sui migliori talenti emergenti nella popolazione studentesca: gli innovatori di domani, capaci di arricchire il lavoro delle aziende e di dare linfa vitale all’imprenditoria dell’innovazione.

Tra le realtà più interessanti e attive nell’Open Innovation ci sono i progetti Seed4Innovation dell’Università di Milano e il programma Almacube dell’Università di Bologna.

Innovare con le startup

La collaborazione tra aziende che puntano all’Open Innovation e startup è un tassello fondamentale nell’ottica del modello dell’Innovazione Aperta e nello sviluppo di nuove soluzioni e prodotti innovativi. 

Questo tipo di collaborazioni si inquadra perfettamente nell’approccio del know-where. Nessuna azienda, infatti, potrà mai sviluppare al suo interno il 100% delle competenze e delle conoscenze necessarie per portare avanti con successo tutti i processi sia interni sia esterni, specialmente in mercati dove l’innovazione è un ago della bilancia fondamentale: qui entrano in gioco le startup in qualità di realtà emergenti che dispongono concretamente del know-how giusto (spesso specializzato) che può interessare l’azienda giusta, nel momento giusto e nei modi giusti.

I vantaggi sono notevoli su entrambi i fronti:

  • le startup hanno modo di compiere il grande salto accedendo con forte impatto al mercato grazie alle risorse economico-finanziarie e tecnologiche impiegate dalle aziende che investono nei loro progetti, acquisendo inoltre un fondamentale bagaglio strategico per conoscere e comprendere il mercato e ricercare le opportunità più interessanti:
  • le aziende partner possono diversificare il proprio business e ridurre i costi esternalizzando funzioni fondamentali che pesano sul bilancio, come l’ambito di ricerca e sviluppo, nonché accedere a know-how e profili professionali da una corsia preferenziale.

Alcuni dati relativi ad un campione di grandi aziende nazionali evidenziano che questo è un trend in crescita costante: infatti, il 52% ha già avviato con successo collaborazioni di Open Innovation con le startup e il 24% ha intenzione di seguire questa strategia di crescita prossimamente.

Innovare attraverso l’engagement

Abbiamo accennato alla possibilità di innovare coniugando Open Innovation ed engagement, ma in concreto cosa significa? Questo termine inglese, ormai molto noto, sta per coinvolgimento: ciò rappresenta un ulteriore fattore decisamente stimolante per innescare l’innovazione.

Le principali forme di quello che potremmo chiamare innovagement sono le call for ideas e gli hackathon: si tratta di contest ad accesso libero che coinvolgono e incuriosiscono una determinata platea di possibili innovatori (es. professionisti freelance o studenti) richiedendo lo sviluppo di idee o di piccoli progetti lavorando su brief e case studies concreti, solitamente in cambio di benefits o premi in denaro per i vincitori.

open innovation

L’Outbound Open Innovation: come monetizzare l’innovazione

Per Outbound Open Innovation o approccio Inside-Out si intende l’insieme di attività che consentono alle aziende di monetizzare l’innovazione mediante canali di distribuzione definibili con la dicitura Innovation as a Product, cioè dove idee, progetti e brevetti vengono posizionati sul mercato come veri e propri prodotti creando un ritorno economico.

Gli strumenti e le possibilità per le aziende che vogliono avventurarsi nell’innovazione generando profitti sono molteplici: in primo luogo le collaborazioni con altre aziende in veste di joint venture, passando per la distribuzione su licenza di output e know-how fino alle interessanti opportunità di sviluppo dei mercati nei nuovi modelli di business come la Platform Economy.

Un’alternativa particolarmente curiosa riguarda la tecnica dello spin-off, ovvero la volontà di un’azienda di creare appositamente startup affiliate per lo sviluppo di progetti paralleli: ad esempio, è una soluzione particolarmente efficace per fare breccia da player attivi all’interno di nuovi mercati o per sperimentare nuove possibilità di collaborazione e partnership.

Innovare con le joint ventures

Open Innovation e joint venture sono due concetti che condividono in maniera perfettamente sinergica lo stesso obiettivo strategico: collaborare per co-innovare.

Nello specifico, una joint venture si caratterizza come una collaborazione dinamica tra due o più aziende che uniscono le forze per realizzare progetti comuni industriali o commerciali coniugando i propri know-how specifici e i propri capitali, sia economici sia umani. Spesso le joint ventures nascono dall’incontro di organizzazioni di nazionalità diversa o appartenenti ad altri settori e questo le rende una soluzione particolarmente efficace per inserirsi in mercati internazionali o differenziati riducendo i rischi e massimizzando i risultati.

Dal punto di vista di un innovatore, avviare una joint venture può rappresentare un’ottima modalità per monetizzare l’innovazione commercializzando i propri brevetti in nuovi mercati e valorizzando i propri prodotti innovativi all’interno della strategia di crescita.

Innovare mediante il licensing

Il ricorso al licensing nell’Open Innovation è una delle leve più interessanti per creare valore economico attraverso l’innovazione. Più precisamente, si tratta della distribuzione su licenza di prodotti e servizi tecnologici (finiti e non) da parte dell’autore o del soggetto detentore dei relativi diritti verso altri soggetti che intendono utilizzarli nella loro attività per trarne benefici economici.

Indubbiamente è uno dei metodi più diffusi per monetizzare l’innovazione prodotta in azienda, generando un volume d’affari particolarmente interessante laddove questo sistema si traduce in un vero e proprio modello di business.

Innovare nella Platform Economy

open innovation funnel

Un’altra via particolarmente interessante per lo sviluppo di strategie di crescita fondate sull’Open Innovation può essere trovata anche in uno dei modelli di business più vincenti dell’economia digitale: parliamo infatti della Platform Economy.

L’economia delle piattaforme si caratterizza per la costruzione di veri e propri ecosistemi che interconnettono aziende e utenti e ne facilitano attivamente l’interazione e la collaborazione.

Questo può rappresentare un grandissimo vantaggio per chi vuole innovare e creare valore economico puntando al paradigma dell’Innovazione Aperta mediante le piattaforme di crowdsourcing e crowdfunding

  • nel primo caso è possibile proporre e quindi posizionare il proprio output innovativo come soluzione a specifici problemi evidenziati da altre aziende o da privati;
  • nel secondo caso è possibile monetizzare l’innovazione prodotta, sotto forma di un prodotto, un servizio o semplicemente un’idea, promuovendo il proprio output e ricercando finanziatori che intendono investire nello sviluppo del progetto.

Hai già pensato a come fare innovazione in azienda? Quale tipologia di innovazione si allinea maggiormente con i bisogni reali della tua attività? Se sei alla ricerca di nuove idee da implementare e sviluppare all’interno dell’organizzazione o semplicemente vuoi accrescere il valore economico del tuo business, l’Open Innovation può essere la porta per il successo.

Open Innovation: le tipologie di innovazione in azienda

Contatti

SpremuteDigitali.com è un marchio proprietario di Seedble S.r.l. Seedble è una PMI innovativa parte del gruppo Symphonie Prime. Dal 2014 disegniamo e creiamo organizzazioni future-proof in grado di innovare, evolversi e adattarsi a tutti gli scenari socio-economici.

SEDE LEGALE E OPERATIVA:

Via Prisciano, 72 - 00136 Roma (RM)

ALTRE SEDI:

Via Canova 15, 6900 Lugano (CH)

Articolo aggiunto ai tuoi preferiti

.

0:00:00

0:00:00

Condividi questo contenuto su: