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Guadagnare come Creator: soluzioni semplici ed efficaci

Guadagnare come creator

Si possono fare soldi grazie al web? A seguire una semplice guida con soluzioni semplici ed efficaci per guadagnare come Creator

Mirco Calvano

Contributor

Pubblicato: 19 Agosto 2021

Guadagnare come creator, con le proprie passioni, potrebbe essere, apparentemente, un modo “facile” di fare soldi. Cosa c’è di meglio che svegliarsi al mattino e fare la cosa che ci riesce meglio, senza sforzi e senza compromessi? Certo, se una cosa è troppo bella per essere vera, di solito c’è sempre qualcosa sotto; in questo caso possiamo dire che stiamo parlando di un’opportunità di guadagno che, a livello teorico, potrebbe anche funzionare, ma ci arriveremo.

Tutto questo prende il nome di “Creator Economy”.

Ovviamente non è un qualcosa nato adesso, ma si può far risalire l’invenzione della Creator Economy alla nascita del web; certo adesso tra social network, blog e quant’altro è diventata un vero e proprio settore in espansione, ma stiamo parlando di una tendenza che già è stata sfruttata da molti personaggi famosi.

Ultimamente, complice anche la pandemia e il lockdown, tanti si sono riscoperti creator e hanno dato vita a pagine social, canali YouTube… Tanti l’hanno fatto per “mettersi in gioco” e, alla fine, cercare di passare il tempo unendo l’utile al dilettevole.

Chiaramente non tutti sono diventati miliardari, ma pensiamo, ad esempio, a Khaby Lame diventato così famoso grazie a TikTok che ormai ha superato anche i veterani del web come Chiara Ferragni e Mark Zuckerberg. Ma dopo il celebre tiktoker arrivano tutta una schiera di influencer più o meno noti che, proprio grazie ai social, hanno fatto fortuna e, adesso, sono diventati delle vere e proprie “autorità” di internet.

Consigli per guadagnare come Creator

L’universo che ruota attorno alla Creation Economy è davvero sconfinato e tutte le persone che solcano il mare sterminato del web sognano di ritagliarsi un angolino in questo business. Come già detto in pochi ci riescono perché, ovviamente, non è così facile monetizzare grazie ai propri contenuti e alle proprie passioni

Anzitutto per guadagnare come Creator serve una bella idea; il web è pieno di persone che fanno questo o quello, difficilmente si arriverà primi in qualcosa che non è stato già pensato e realizzato. 

Altro requisito fondamentale è la competenza e l’autorevolezza; se Andrea Vadrucci, il tizio che suona la batteria sotto i pezzi di musica classica, è arrivato dove è arrivato è perché, nel suo settore, è tra i migliori. Quindi a meno che non si voglia creare contenuti come “il peggiore…..” bisogna essere in grado di fare ciò che si pubblicizza. 

Poi ovviamente servono gli strumenti adatti, quindi telecamere e microfoni (o smartphone) di ottima qualità e, soprattutto, la capacità di usarli al meglio. Nessuno guarderà un video fatto male o un audio dove non si capisce nulla; quindi anche qui la parola d’ordine è “qualità”.

Altro dettaglio da non dimenticare è quello di rivolgersi al pubblico giusto. Se siamo esperti di videogames e ad esempio, pubblicassimo i nostri video nel gruppo della scuola di ballo sotto casa, difficilmente riceveremo qualcosa di diverso dagli insulti.

Anche l’idea di ospitare (o anche solo parlare) con personaggi famosi può essere un valore aggiunto nel percorso per diventare Creator. Questa forse è la parte più difficile, ma mai dire mai.

Le opportunità di monetizzazione per i Creators

Oltre a tutto quello detto fino a questo punto, per monetizzare come Creators ci sono tutta una serie di regole da seguire. Queste regole variano da social a social e da piattaforma a piattaforma; il suggerimento è quello di fermarsi e leggere per bene tutte le relative guide del supporto che vogliamo utilizzare.

Questo è un dettaglio particolarmente interessante perché in molti sono convinti che per fare soldi basti caricare un video su YouTube, ad esempio, e guardarlo a ripetizione. Sarebbe bello, ma non è così e ci sono delle regole da rispettare prima di poter ricevere il vostro assegno. 

Quindi per evitare delusioni e perdite di tempo, ripetiamo, il consiglio è quello di leggere con attenzione i regolamenti e le guide delle varie piattaforme.

A questo proposito, la rete pullula di siti del genere che aggiornano costantemente i vari Creators sui nuovi cambiamenti per la monetizzazione; il suggerimento è quello di tenere d’occhio tutti questi siti e le varie newsletter per essere sempre aggiornati e non rischiare di arrivare tardi nella corsa all’oro.

Le opportunità per monetizzare dei social media

Chiaramente i social sono il terreno più fertile per cercare di diventare Content Creator e negli ultimi anni hanno messo a disposizione moltissimi strumenti per comunicare al meglio. 

Le stories, i classici post, i Reels, le dirette, IGTV e quant’altro, sono solo alcune delle carte da giocare nel tentativo di “diventare ricchi” sui social. 

Certo, per svoltare veramente comunque serve un’idea geniale o qualcosa di talmente stupido da essere ancora più geniale; per questo in molti si limitato a creare de contenuti per semplice hobby o come vetrina per incrementare le vendite o i propri followers. Comunque vale la pena andare a vedere quali strumenti mettono a disposizione i vari social:

  • Facebook è forse la piattaforma che offre gli strumenti più “sofisticati” per creare contenuti; ultimamente il celebre social sta, infatti, ampliando i propri servizi in modo da mantenere tutto il più possibile vincolato al suo interno. Così facendo sta cercando di dare vita a un vero e proprio “multiverso” fatto di contenuti, advertising, creatività. Sono sempre moltissime le novità che Zuckerberg integra nei suoi social; quindi per chi fosse interessato sarebbe opportuno andare a leggere il blog ufficiale e qualche guida scritta per i Creators.
  • Anche Twitch è una delle piattaforme più gettonate per la creazione di contenuti; certo si limita a dirette video e affini, ma ha riscosso un grandissimo successo al punto che moltissimi appassionati delle cose più disparate lo utilizzano quotidianamente, mettendo in mostra la propria vita e le proprie passioni in rete. Sicuramente è consigliatissimo per i videogames e tutto ciò che ruota intorno a questa categoria.
  • TikTok non può che rimandare all’esempio fatto prima di Khaby Lame, che con i suoi brevi video divertenti è diventato il più celebre tiktoker del mondo. Da poco la piattaforma ha introdotto anche il Creative Fun che permette alle persone veramente creative di accedere a diverse opportunità di guadagno.
  • YouTube è forse la prima piattaforma pensata per i Creator; basti pensare alle decine di migliaia di ore di video caricati al suo interno con le persone che fanno le cose più assurde. Poi c’è anche chi grazie al tubo ha svoltato veramente, pensiamo a molti musicisti, ad esempio. L’unica (forse) controindicazione di YouTube è che potrebbe essere adatto a un pubblico più “maturo”, ma comunque dipende tutto dal vostro target di riferimento.
  • Clubhouse, il recente social (per molti nato morto) sembrava il posto giusto per i Creators; tuttavia il dover “solo” conversare senza la possibilità di fare o mostrare altro l’ha reso un’arma a doppio taglio, perché non tutti hanno quella “radiofonicità” per avere successo utilizzando solo la voce. 
  • Spotify oltre alla musica permette anche di caricare podcast (come esempio qui puoi trovare le audiospremute di Spremute Digitali) che negli ultimi tempi sono un ottimo modo per parlare al mondo delle proprie passioni. Una tendenza in crescita quella dei podcast, soprattutto perché le persone li ascoltano senza troppo impegno durante i momenti di svago o i “tempi morti”.

Lo stesso discorso potrebbe essere fatto anche per Pinterest, LinkedIn e Telegram che seppur in maniere diverse offrono molte possibilità ai creator. Anche qui la scelta del mezzo è a discrezione di chi crea contenuti e a seconda del pubblico di riferimento a cui sono diretti i propri contenuti.

Guadagnare come Creator: soluzioni semplici ed efficaci

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