Glossario di Digital Marketing
Promuovere la tua attività con una buona strategia di marketing è fondamentale per il successo. C’è però il rischio di perdersi tra tutte le opzioni possibili. Ecco il nostro glossario di Digtal Marketing in soccorso!
Se ci fosse un termine per quel che sto per dirti, andrebbe messo al primo posto nel Glossario di Digital Marketing: per fare impresa, oggi, non è più sufficiente avere una buona idea e i fondi per realizzarla.
Il successo di un brand, in qualsiasi settore, non può più prescindere da una buona pubblicità online.
Per questo, che tu sia un imprenditore alle prime armi che vuole lanciare il suo brand, o un CEO affermato un po’ old school, abbiamo deciso di venirti incontro con una piccola guida.
Per l’appunto, un glossario di digital marketing grazie al quale non ti sentirai più fuori dal tempo e fuori posto, evitando di perderti in quel labirinto di parole complicate che sembrano essere sulla bocca di tutti.
Digital marketing: cos’è
Partiamo dall’inizio e, prima di entrare in questo campo minato che è il nostro glossario di Digital Marketing, definiamo un minimo il nostro terreno d’azione. Cos’è il digital marketing?
Con questa definizione si intende tutto ciò che è promozione e analisi della promozione di un brand, che usa o passa attraverso canali digitali. Quindi canali social, banner sui siti web, blog, e chi più ne ha più ne metta.
A oggi il digital marketing è probabilmente la principale strategia di promozione a disposizione di chi fa business. Lo è per moltissimi motivi.
Al primo posto c’è, con buone probabilità, la possibilità di diffondere il messaggio in modo estremamente capillare. Ognuno di noi ha uno smartphone in tasca. Le aziende possono letteralmente parlare a ognuno di noi, stando comode nel palmo della nostra mano.
In secondo luogo, c’è l’infinità di opzioni economiche che il digital marketing offre. Dai pochi euro di una sponsorizzazione su Facebook alle decine di migliaia necessarie per ingaggiare i migliori influencer.
Tutti possono scegliere quanto e quando investire, senza dover a priori rinunciare a quel bacino di utenza, ma rispettando il proprio budget.
Glossario di Digital Marketing: una definizione, tante diverse possibilità
Ora che abbiamo dato una definizione di massima, cerchiamo di approfondire un po’. Il digital marketing racchiude in sé molteplici sotto categorie di marketing online.
Vediamole insieme nel Glossario di Digital Marketing, in questo modo potrai orientarti un po’ di più e iniziare anche a pensare a cosa potrebbe essere più adatto al tuo business.
SEO: chi cerca trova
SEO è l’acronimo di search engine optimization, cioè ottimizzazione per motore di ricerca. È quell’insieme di attività volte a migliorare la posizione di un risultato nei motori di ricerca.
La SEO ha a che fare solo con i risultati organici, ovvero non a pagamento. Per fare in modo che un sito web raggiunga una buona posizione (e quindi che venga aperto, generando traffico) nei motori di ricerca, si possono mettere in atto diverse strategie.
Entrano in gioco l’uso della struttura stessa del sito, il codice HTML, la scrittura dei contenuti testuali del sito, i link, e tanto altro ancora.
Tenendo conto che il motore di ricerca più usato del mondo è Google, uno dei compiti principali di chi fa SEO è lo studio periodico e puntuale degli aggiornamenti del suo algoritmo.
I contenuti creati in ottica SEO non possono prescindere dall’uso delle keyword. Una keyword è, come dice la parola stessa, una parola chiave. L’uso corretto, in termini sia quantitativi che qualitativi, delle keyword legate a un determinato argomento è fondamentale per ottenere un buon posizionamento.
Social Media Marketing: bene o male, purché se ne parli
Con Social Media Marketing si intende tutta quella fetta di digital marketing strettamente legata al mondo dei social.
La prima cosa da dire, se parliamo di social media, è che se sei ancora fermo a Facebook, il social media marketing è l’ultimo dei tuoi problemi. Il mondo dei social è cambiato radicalmente ed è destinato a cambiare ancora e ancora.
Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok, Twich, ogni fascia d’età, argomento, tendenza, ha il suo social di elezione.
La prima cosa da fare, se vuoi avventurarti nel social media marketing, è studiare i dettagli e i punti forti di ognuno in modo da creare poi strategie specifiche su misura. Non disperdere energie e fondi inutilmente con campagne tutte uguali.
Quello che su Instagram va fortissimo con buone probabilità sarà un flop su Twitter.
Content Marketing: vendere grazie ai contenuti
Il Content Marketing è la creazione di contenuti testuali, visivi e grafici di qualità per attirare pubblico su un sito internet.
Il content marketing va a braccetto con la SEO. Un contenuto web realizzato in ottica SEO, quindi anche facendo un buon uso di keyword, sarà ben posizionato nelle ricerche e – se di qualità – offrirà una esperienza positiva all’utente, aumentando le probabilità di successo (vendita).
E-mail Marketing: curare gli utenti
- Uno dei cavalli di razza del Digital Marketing è l’e-mail marketing. Cavallo di razza perché permette un approccio più personalizzato. L’e-mail marketing si divide in tre sottocategorie: e-mail transazionale;
- DEM – Direct E-mail Marketing;
- Newsletter.
L’e-mail transazionale è quella che arriva agli utenti dopo aver svolto una qualche azione su un sito web. Lo è, ad esempio, la mail che arriva dopo una registrazione, o dopo un acquisto per confermare l’ordine effettuato.
Sono mail che hanno un’alta probabilità di essere aperte perché contengono informazioni importanti per chi legge.
Può essere quindi vantaggioso inserire al loro interno offerte speciali dedicate solo a quella categoria di utenti. Uno sconto di benvenuto od offerte relative all’acquisto appena fatto.
Nelle DEM, o Direct E-mail Marketing, rientrano invece tutte le e-mail strettamente promozionali. Quelle che contengono un codice sconto, o che segnalano una vendita stagionale o i saldi. È’ una strategia di Digital Marketing che ha un ottimo ROI (Return on Investment).
Ultime, ma non per importanza, sono invece le newsletter. La newsletter è una mail periodica, con contenuti di ottima qualità, che serve per aggiornare i clienti sulle novità aziendali.
La newsletter, oggi, è una freccia potente del tuo arco, perché permette di instaurare un vero rapporto con i tuoi clienti. Inserisci al suo interno informazioni e servizi gratuiti, consigli utili, e magari un codice sconto dedicato agli iscritti.
Sii creativo/a, coerente con il tone of voice delle precedenti e di tutta la tua strategia di comunicazione.
Pay-per-Click: andare sul sicuro
Il Pay-per-Click, o PCP, è una strategia di Digital Marketing in cui gli inserzionisti pagano solo per ogni click effettivo, quindi nel momento in cui si verifica traffico sul proprio sito.
- Ha una serie evidente di vantaggi come l’ottimizzazione della spesa, in quanto si paga a fronte di un click già avvenuto.
- È facile da monitorare e prevede annunci con grafiche piuttosto basiche.
- Inoltre, gli annunci pay-per-click vengono proposti a utenti già interessati a ciò che stai offrendo. Questo tipo di annunci infatti appare accanto ai risultati organici quindi gratuiti nei motori di ricerca. L’utente è già predisposto ad approfondire l’argomento.
Questa strategia ha, come tutte, un rovescio della medaglia da non sottovalutare. Primo fra tutti la qualità dei click, non sempre buona, e il fatto che generare traffico non garantisce comunque la vendita.
Inoltre, i costi sono molto variabili e, per posizionarti in alto, potresti dover spendere molto.
Branded Content: mettersi in luce
Con l’espressione contenuto sponsorizzato si intendono post di blog o social media, articoli o video pagati da un brand. Sono un ramo del content marketing e vanno di pari passo con l’influencer marketing, che vedremo tra poco.
Sono incredibilmente redditizi, ma anche potenzialmente molto costosi. Inoltre, essendo sponsorizzati, è importante che la tua reputazione digitale (e non solo) sia eccellente. Così come quella degli eventuali influencer che scegli di contattare.
Influencer marketing: in passerella coi VIP
Un esempio lampante di influencer marketing di cui probabilmente avrai sentito parlare è stata la visita di Chiara Ferragni alla Galleria degli Uffizi. Il weekend successivo alla visita dell’influencer, c’è stato un incremento di ingressi del 27%.
Un esempio macroscopico che però ti dà la misura di quanto potente può essere un/una influencer che promuove il tuo business. L’influencer marketing è, quindi, l’ingaggio di personaggi più o meno noti, per promuovere il tuo brand online.
Sia il brand content che l’influencer marketing hanno generato parecchia confusione negli utenti in passato. Capire se un contenuto fosse sponsorizzato o meno era difficile. O comunque, non era sempre chiaro se un personaggio stesse promuovendo quel prodotto o servizio perché pagato per farlo o per piacere.
Per questo, da non moltissimo, la legge prevede che in ogni contenuto sponsorizzato ci sia la dicitura ADS, che sta per advertising, o che sia specificato chiaramente che il contenuto è a pagamento.
Per chiarezza completa, gli influencer sono tenuti a dichiarare anche i regali dei brand, con la dicitura GIFTED, o semplicemente, omaggio o regalo.
Importantissimo scegliere la persona giusta, perché diventerà il volto della tua azienda ma, per la proprietà transitiva, anche la sua reputazione diventerà un po’ tua. E questo, da un lato, può essere molto positivo e, dall’altro, potrebbe ritorcersi contro di te al suo primo errore.
Glossario di Digital Marketing – l’importanza di aggiornarsi
Il mondo del Digital Marketing è vasto e complesso. Inoltre, come tutto ciò che è legato alla tecnologia, si evolve a velocità mai viste prima.
In questo caso più che in altri, quindi, è fondamentale restare aggiornati costantemente su ciò che accade nel mondo del web, per non farsi cogliere impreparati. Spero che questo breve glossario di Digital Marketing possa tornarti utile nel tuo viaggio di aggiornamento e di scoperta.
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