Facebook e Amazon, le due società a lavoro su Project Kuiper

Facebook ha stretto un accordo con Amazon per unirsi al Project Kuiper di Jeff Bezos.

Sebbene non ci siano ancora conferme riguardo i termini dell’accordo, un portavoce di Facebook ha confermato  che un piccolo nucleo del suo team di connettività si è “trasferito” in casa Amazon.

Secondo il portavoce sembra che il noto social stia virando verso la tecnologia satellitare che consentirà la prossima generazione di infrastrutture a banda larga di essere ancora più efficienti. Questo tipo di tecnologia rappresenta davvero il futuro nell’ottica di una connessione a internet affidabile e disponibile in ogni luogo del pianeta.

Tra gli obiettivi di Facebook quello di consentire una connettività globale migliore e più ampia attraverso lo sviluppo di nuovi programmi, tecnologie e modelli di business; per questo il team di ricerca si dice molto emozionato di questa nuova avventura sul campo assieme ad Amazon.

Project Kuiper, la rete globale di Amazon e Facebook

Portare personale aggiuntivo nel Project Kuiper aiuterà il colosso dell’e-commerce a rafforzare i suoi piani per stabilire una costellazione di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa; così facendo si avrà accesso a una connettività Internet globale anche nei luoghi privi di infrastrutture. Stiamo parlando di un progetto ambizioso che vedrà la società investire più di 10 miliardi di dollari nei prossimi anni.

L’impegno collettivo di Facebook e di Amazon è quello di dare alla connettività satellitare nuovo programmi e nuovi modelli di business associati alle nuove tecnologie. Per questo le energie delle due società sono concentrate per buona parte in questo progetto che potrebbe diventare realtà tra poco tempo. Ovviamente si troverà a “combattere” anche contro una concorrenza spietata; come quella della rete StarLink di Elon Musk, che ha programmi molto simili per il futuro.

Il futuro del mondo, dunque, è una connessione satellitare globale, che porterà internet anche in quei posti sperduti non raggiungibili dalle normali infrastrutture. Una rivoluzione in termini di possibilità di accesso che, in questo modo, diventano realmente universali.