Ecomappe di Greenpeace, l’alternativa sostenibile al caos della città
Le Ecomappe di Greenpeace, il modo per vivere le città in maniera sostenibile nel tentativo di avere un impatto positivo sull'ambiente
Aree verdi, piste ciclabili, orti urbani, mercati sostenibili e via dicendo, è questo l’altro lato nascosto delle nostre città; un mondo sempre più green che sta gradualmente tornando in auge e che cerca di rendere più vivibili le aree urbane più popolate. Il tutto nell’estremo tentativo di costruire metropoli con un ridotto impatto ambientale.
Sarebbe bello se tutti i cittadini potessero accedere liberamente a tutte questi spazi e a queste risorse; è per questo che Greenpeace ha messo a punto delle mappe interattive delle nostre città per viverle al meglio e in maniera più sana.
Le Ecomappe mettono in evidenza quelle che sono le attività più sostenibili nelle nostre vicinanze; grazie a queste indicazioni chiunque voglia potrà raggiungere questi punti di interesse e vivere la propria città da un punto di vista inedito e più green.
Ecomappe di Greenpeace, vivere la città in maniera sostenibile
Il progetto di Greenpeace vuole mostrare come anche i centri urbani possano essere un punto strategico per portare i cittadini verso la sostenibilità. E se calcoliamo che la presenza di spazi verdi urbani è aumentata di molto negli ultimi 15 anni, non stupisce che l’iniziativa sia stata subito accolta positivamente.
Al momento fanno parte delle Ecomappe di GreenPeace nove città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Lucca e Pisa. Qui i volontari dell’associazione hanno censito e identificato i punti di interesse e i “servizi green” che costituiscono delle valide alternative per le persone per una vita più sostenibile. Come già detto riguardano viabilità, tempo libero, acquisti e via dicendo; insomma tutto quello che può aiutare le persone a rendere meno evidente il loro impatto sull’ambiente.
Il progetto è in costante aggiornamento. Così come sono sempre più diffusi questi sistemi virtuosi che dimostrano quanto le città abbiano bisogno di spazi dove le persone possano riappropriarsi di abitudini e uno stile di vita più sano.
Il recente lockdown non ha fatto che evidenziare come l’assenza di spazi verdi sia un grave problema per le aree urbane; per questo si spera che in futuro le città vengano progettate in maniera sempre più green e con una maggiore attenzione verso la sostenibilità.
Ecomappe di Greenpeace, l’alternativa sostenibile al caos della città