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Ecomappe di Greenpeace, l’alternativa sostenibile al caos della città

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 9 Giugno 2021

Ecomappe Greenpeace

Aree verdi, piste ciclabili, orti urbani, mercati sostenibili e via dicendo, è questo l’altro lato nascosto delle nostre città; un mondo sempre più green che sta gradualmente tornando in auge e che cerca di rendere più vivibili le aree urbane più popolate. Il tutto nell’estremo tentativo di costruire metropoli con un ridotto impatto ambientale.

Sarebbe bello se tutti  i cittadini potessero accedere liberamente a tutte questi spazi e a queste risorse; è per questo che Greenpeace ha messo a punto delle mappe interattive delle nostre città per viverle al meglio e in maniera più sana.

Le Ecomappe mettono in evidenza quelle che sono le attività più sostenibili nelle nostre vicinanze; grazie a queste indicazioni chiunque voglia potrà raggiungere questi punti di interesse e vivere la propria città da un punto di vista inedito e più green.

Ecomappe di Greenpeace, vivere la città in maniera sostenibile

Il progetto di Greenpeace vuole mostrare come anche i centri urbani possano essere un punto strategico per portare i cittadini verso la sostenibilità. E se calcoliamo che la presenza di spazi verdi urbani è aumentata di molto negli ultimi 15 anni, non stupisce che l’iniziativa sia stata subito accolta positivamente. 

Al momento fanno parte delle Ecomappe di GreenPeace nove città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Lucca e Pisa. Qui i volontari dell’associazione hanno censito e identificato i punti di interesse e i “servizi green” che costituiscono delle valide alternative per le persone per una vita più sostenibile. Come già detto riguardano viabilità, tempo libero, acquisti e via dicendo; insomma tutto quello che può aiutare le persone a rendere meno evidente il loro impatto sull’ambiente.

Il progetto è in costante aggiornamento. Così come sono sempre più diffusi questi sistemi virtuosi che dimostrano quanto le città abbiano bisogno di spazi dove le persone possano riappropriarsi di abitudini e uno stile di vita più sano.

Il recente lockdown non ha fatto che evidenziare come l’assenza di spazi verdi sia un grave problema per le aree urbane; per questo si spera che in futuro le città vengano progettate in maniera sempre più green e con una maggiore attenzione verso la sostenibilità.