Come integrare le Distributed Ledger Technologies (DLT) nel sistema giuridico
Come possono cripto valute, NFT DLT, DAO integrarsi col sistema giuridico italiano? Intervista ad Alessandro Negri della Torre, Founder LX20 Law Firm.
Con l’adozione delle nuove tecnologie quali le Distributed Ledger Technologies e la veloce evoluzione del settore, è nata la necessità di sviluppare nuovi approcci all’innovazione. Un’esigenza dettata dal fatto che vengono continuamente immessi sul mercato non solo nuovi servizi e prodotti tecnologici, ma si sta dando una nuova forma all’economia.
In questo modo vengono meno i confini geografici e si mettono alla prova i sistemi di diritto pubblico e privato tradizionali.
Le aree coinvolte sono davvero numerose, dalla tutela della privacy e della sicurezza al rapporto tra gli individui e le macchine intelligenti, dal diritto al lavoro alle regole del libero mercato e della concorrenza, fino ad arrivare all’integrazione tra “valore” e nuove tecnologie.
Il ruolo degli studi legali di nuova generazione – ossia specializzati sui continui cambiamenti dettati dalla tecnologia e, quindi, in grado di fornire assistenza legale alle aziende e agli individui nelle questioni più complesse – diventa davvero rilevante.
Uno dei temi più attuali è quello delle criptovalute e, più in generale, dei digital assets basati su distributed ledger technologies.
I digital asset sono, oggi, strumenti in grado di conservare e trasferire valore quasi di ogni genere, dagli strumenti finanziari fino ad arrivare a opere d’arte digitali.
Il mercato è in forte crescita, con una proliferazione estremamente eterogenea di use case. In molti casi questa continua evoluzione sottopone gli ordinamenti nazionali a sollecitazioni, generando così nuove sfide per i giuristi chiamati a supportare lo sviluppo di progetti innovativi.
Negli ultimi anni, questo settore ha conosciuto uno sviluppo significativo, con sempre più iniziative imprenditoriali legate al mondo delle DLT.
Intervista Alessandro Negri della Torre, Founder LX20 Law Firm
D: Quali sono gli scenari futuri della relativa regolamentazione che sappiamo oggigiorno essere particolarmente complessa?
R: Predire lo sviluppo del mercato e della relativa regolamentazione, nazionale e sovranazionale, è quanto mai difficile. Sicuramente, le iniziative nazionali, meritevoli per l’obiettivo che perseguono e, cioè, di fornire agli operatori un framework relativamente certo entro il quale operare, a garantire lo sviluppo di un mercato europeo dei servizi basati su DLT.
Sebbene siano lodevoli, le regole non possono che avere respiro sovranazionale, sicuramente europeo e, possibilmente, internazionale.
Sul tema delle regole applicabili, vi sono ancora nodi da sciogliere. In primo luogo, la natura decentralizzata delle tecnologie e, in molti casi, dei progetti basati su DLT dovrà essere riconciliata con l’approccio centralizzato di norme primarie e secondarie.
Si prenda, ad esempio, la nozione di DAO – Decentralised Autonomous Organisation. Oggi alcuni ordinamenti (tra cui il primo in Italia, creato da Studio LX20) hanno dato prova di riuscire a integrare queste nuove creazioni, ma non si tratta di un fenomeno diffuso.
Problema analogo si pone con la nozione di finanza decentralizzata che si colloca all’incrocio tra servizi tecnologici, decentralizzazione e, con alcuni significativi limiti, i mercati regolamentati.
Non solo, ma se è vero che le DLT hanno sensibilmente modificato il modo in cui concepiamo alcuni asset o il funzionamento di alcuni sistemi/meccanismi giuridicamente rilevanti, le norme devono restare il più possibile tecnologicamente neutrali così che possano, nei limiti del possibile, fornire un’architettura normativa utile anche nel caso di tecnologie diverse, anche più innovative.
D: Possiamo dire che dai prodotti finanziari ai non-fungible tokens legati a beni e opere d’arte, la regolamentazione sembra inseguire costantemente la tecnologia. È un (non) equilibrio destinato a durare nel tempo?
R: Lo sviluppo tecnologico cui abbiamo assistito negli ultimi anni è sicuramente stupefacente e dimostra come la tecnologia segua una curva di crescita esponenziale.
Con le DLT abbiamo assistito a una rincorsa dei legislatori nazionali e sovranazionali motivata, in parte, dall’attitudine delle cripto valute a incidere sulla conservazione e sul trasferimento di ricchezza.
Che le DLT pongano delle evidenti complessità legali e regolamentari è indubbio. Il carattere decentralizzato della maggior parte dei progetti e dei protocolli rappresenta una prima e fondamentale divergenza rispetto al classico paradigma basato sulla centralizzazione.
Non è detto, tuttavia, che le regole debbano essere necessariamente modificate. In molti casi le regole di un ordinamento sono sufficientemente generiche (non legate a specifiche tecnologie) da risultare compatibili con le DLT.
Ad esempio, nel corso del 2020, il nostro Studio ha esplorato l’emissione di strumenti finanziari partecipativi – (SFP) ex 2346, comma 6, c.c. – utilizzando Hyperledger Fabric, così come la creazione di azioni e quote su DLT.
In altri casi, tuttavia, taluni interventi sono richiesti e necessari, sempre che siano ispirati al principio di neutralità tecnologica.
Ciò che, infatti, non è auspicabile è che le nuove normative comportino l’adozione di una regolamentazione specifica non tecnologicamente neutrale o determinino un’elefantiasi normativa che potrebbe portare, paradossalmente, a una scarsa efficienza del sistema.
PER APPROFONDIRE
Alessandro Negri della Torre parteciperà al FinTech Smart Village di Forum Banca (Milano, 29 settembre), un’area totalmente dedicata alla presentazione, discussione e condivisione delle nuove Fintech che, tra innovazione e tecnologia, stanno sfidando i servizi bancari tradizionali.
Questo “evento nell’evento” rappresenta un’opportunità per conoscere i servizi più innovativi in tema di robotica per la customer care e onboarding, per approfondire le evoluzioni del mercato delle crypto, per confrontarsi sulle possibili implicazioni del Metaverso e NFT sul sistema finanziario. In programma anche Tavoli Interattivi sulla Sustainable Finance, Embedded Finance & Banking as a Service, Revenue Based Financing.
Ti consigliamo di leggere anche la nostra intervista a Giuseppe Ridulfo Responsabile Sistemi Informativi di Banca Etica, che affronta il tema del conflitto spesso presente nei processi di innovazione fra efficientamento aziendale e UX. Anche Giuseppe Ridulfo sarà presente al Forum Banca.
Come integrare le Distributed Ledger Technologies (DLT) nel sistema giuridico