La pandemia premia i colossi del web

Amazon ha chiuso il primo trimestre del 2021, con una crescita nei ricavi del 44%, pari a 108,5 miliardi di dollari. Il miglior trimestre in assoluto nella storia del colosso dell’e-commerce.

Un record incredibile che ha un valore ancora maggiore se pensiamo che la compagnia ha ottenuto questo enorme profitto nonostante le riaperture dei vari esercizi commerciali. Segno che le persone, nonostante la possibilità di uscire di casa, preferiscono affidarsi agli e-commerce e ai loro vantaggi.

Superare le previsioni per il futuro o pagare più tasse?

Ad onor del vero, però, questo record è arrivato anche per gli altri mostri sacri del web come Apple e Facebook, Google, Microsoft ecc che in questi primi mesi del 2021 hanno ottenuto risultati fuori da ogni più rosea previsione.

È andata meno bene per Twitter che supera le previsioni di mercato ma perde il 10% nelle contrattazioni che fanno seguito alla chiusura dei mercati. Per Twitter, comunque, a deludere sono principalmente le stime per il secondo trimestre del 2021, che sarebbero decisamente al di sotto delle attese.

Amazon, invece, sorprende anche per le stime future calcolando un ricavo tra i 110 e i 116 miliardi oltre le previsioni degli analisti.

Se questi risultati si concretizzeranno sarà il terzo trimestre consecutivo per la società di Jeff Bezos con un fatturato sopra i 100 miliardi. Un risultato più che positivo se calcoliamo in aggiunta anche la crescita di AWS, il cloud di Amazon che chiude ugualmente il trimestre con ottimi risultati.

La pandemia, insomma, sembra aver premiato i colossi del web che in questo anno e mezzo di emergenza hanno registrato numeri da capogiro destinati a crescere nel prossimo futuro data l’ormai irrinunciabilitá per le persone di certi servizi.

Ad ogni azione, però, corrisponde una reazione uguale e contraria e, se i progetti di Joe Biden diventassero realtà, tutti questi colossi si ritroverebbero a pagare più tasse. Roba di poco conto per le loro tasche ma sicuramente un gran bel bottino per la finanza Americana, che ringrazia.