Tesla, il futuro della guida autonoma dipenderà da un supercomputer?
Tesla sta lavorando sulla guida autonoma di sola visione, affidando a un supercomputer il compito di gestire il veicolo
Tesla sta puntando tutto sulla guida autonoma di sola visione, al punto da eliminare persino i sensori radar in alcuni dei suoi veicoli elettrici. In un recente seminario il direttore dell’IA dell’azienda, Andrej Karpathy, ha spiegato come intende farlo utilizzando un supercomputer interno chiamato “Dojo“.
Sembra infatti che con la tecnologia di sola visione, i computer debbano rispondere a nuovi ambienti con la stessa velocità e prontezza di un essere umano. Tuttavia, per farlo è necessario addestrare l’intelligenza artificiale su un enorme set di dati e poi elaborarlo con un supercomputer .
Per questo Tesla ha chiamato in causa “Dojo”, un modello di nuova generazione con 1,8 exaflop di prestazioni e 10 petabyte di spazio di archiviazione NVME a 1,6 terabyte al secondo.
Tesla, Elon Musk crede nella guida autonoma di sola visione
Per addestrare il sistema, il supercomputer raccoglie video da otto telecamere sui veicoli Tesla. Sebbene questo generi un’enorme quantità di dati, è molto più gestibile rispetto alla creazione e alla manutenzione di mappe ad alta definizione in tutto il mondo. Tuttavia, richiede anche un’elaborazione quasi istantanea.
Finora, il sistema funziona bene nelle aree scarsamente popolate, dove le auto possono circolare senza alcun intervento. Il team di Tesla, però, ha scoperto che la navigazione in aree densamente popolate è molto più difficile. Sembra però che Dojo non abbia di questi problemi e che sia in grado di gestire qualsiasi imprevisto “senza troppi sforzi”.
Nonostante qualche incidente arrivato alla cronaca, Elon Musk è più che convinto di continuare verso la guida autonoma di sola visione. L’azienda crede molto nel supercomputer e crede anche che da questo dipenderà il futuro della guida autonoma; per il momento comunque non resta che aspettare i prossimi test e vedere se Musk e il team di Tesla hanno effettivamente ragione.
Tesla, il futuro della guida autonoma dipenderà da un supercomputer?