A cosa è dovuto il successo della Platform Economy?

Le piattaforme sono infrastrutture, completamente digitali o phygital, che dominano il panorama dell’economia mondiale con risultati brillanti in molti settori. Il loro punto di forza sono gli ecosistemi economici, luoghi di interazione tra aziende e clienti dove le piattaforme sono il mercato nella compravendita di prodotti e servizi su specifici marketplace.

L’ultimo decennio ci ha mostrato il grandissimo successo della platform economy, testimoniato dal semplice fatto che tutti, anche solo per sentito dire, conosciamo il nome di alcune delle Platform Companies più prestigiose. Basta citare esempi come Amazon, Booking o Meta.

Come si spiega il successo della Platform Economy? La parola chiave potrebbe essere soluzioni e in questo articolo cercheremo di capirne il perché.

Quanto vale il mercato delle piattaforme digitali?

Le piattaforme attirano ogni giorno milioni di utenti attivi pronti a popolarle con contenuti e relazioni. Ma quanto vale il mercato della Platform Economy? È difficile quantificare esattamente il suo valore effettivo, se non in prospettiva; i motivi sono da ricercare proprio nella natura di questo fenomeno legato alla digital economy, caratterizzato da: 

• ampiezza estrema del mercato, relativamente alla sua estensione globale e al coinvolgimento di numerosi players economici e non;
• diversificazione settoriale dell’attività economica svolta dalle cosiddette super platforms, grandi aziende che adottano il modello di business a piattaforma e operano su diversi mercati, complementari e non;
• crescita costante e capillarizzata dell’intero ecosistema di piattaforme e utenti.

Tuttavia, esistono alcune stime significative che possono aiutarci a comprendere meglio non tanto quanto valga oggi questo mercato, quanto il valore potenziale che può raggiungere in pochi anni.

Secondo il report “Unlocking the Value of the Platform Economy” redatto da KPMG, già nel 2016 il valore complessivo del mercato delle piattaforme era stimato intorno ai 7 bilioni di dollari – badate bene, milioni di milioni. Una cifra degna di nota, resa ancora più impressionante se si considera che circa 5 bilioni di dollari (69%) riguardano solamente sette Top Platform Companies con sede negli Stati Uniti o in Cina.

Altri dati interessanti emergono dal report “Digital Transformation Initiative: Unlocking B2B Platform Value”, redatto dal World Economic Forum in collaborazione con Accenture. Il mercato delle piattaforme, considerando solo le aziende B2B, potrebbe raggiungere un valore di circa 10 bilioni di dollari entro il 2025. Una stima forse troppo prudente, destinata a crescere esponenzialmente se si tiene conto anche del vastissimo mercato B2C, sfiorando quota 100 bilioni di dollari.

Sono cifre da capogiro che tracciano una strada ben definita: la Platform Economy è il presente e sarà il futuro della digital economy mondiale, forte di un mercato in costante sviluppo.

Vendere soluzioni, l’era del Solution to Consumer o S2C

Arriviamo ora al nocciolo della questione. Perché la Platform Economy riscuote così tanto successo? Alla base di tutto c’è un concetto molto semplice: vendere soluzioni. 

Ma cosa significa in concreto? Una soluzione, letteralmente, consiste nell’ottenere un determinato risultato in funzione a una serie complessa di elementi che interagiscono tra loro. Nel contesto delle piattaforme e dei marketplace, le soluzioni possono rappresentare un pacchetto di risultati positivi per tutte le parti coinvolte, secondo una logica tipicamente win-win:

• le aziende possono posizionarsi meglio nel proprio mercato e raggiungere facilmente nuovi clienti, aprendosi verso nuove modalità di business attraverso il marketing e la vendita di prodotti e servizi direttamente all’interno delle piattaforme;
• i clienti possono fare ricerche approfondite, valutare le proposte più in linea con le proprie esigenze e completare acquisiti all’insegna di una customer journey differente e personalizzabile;
• le piattaforme possono fare tesoro dell’interazione tra aziende e clienti ottenendo informazioni utili per lanciare nuovi servizi, migliorare gli algoritmi che regolano i marketplace e sviluppare collaborazioni con altre piattaforme.

Insomma, le dinamiche che ruotano intorno alla Platform Economy offrono vantaggi considerevoli per tutti gli utenti. Ma non si tratta solo di creare ambienti caratterizzati da flessibilità, praticità, prezzi competitivi o personalizzazione del servizio. 

Vendere soluzioni significa anche e soprattutto cambiare l’approccio comunicativo con cui interfacciarsi al cliente. Per questo si può parlare di un modello di marketing Solution to Consumer, o S2C. 

Come si comunica una soluzione? La risposta consiste nell’individuare il perché si dovrebbe utilizzare una piattaforma. Non è più sufficiente promuovere un prodotto o un servizio solamente per ciò che è, come accade nei mercati tradizionali: le persone cercano soluzioni, cioè esperienze che semplificano la complessità.

Cosa significa Platform Economy? Semplificare la complessità

Semplificare è un verbo che ben si sposa con la filosofia della Platform Economy e rappresenta proprio ciò che le piattaforme offrono agli utenti: rendere un’attività semplice, agile e funzionale.

Ma cosa si intende per complessità? È la nostra quotidianità fatta di piccoli e grandi bisogni, non sempre così facili da realizzare con il solo supporto dell’economia offline. E questo concetto vale sia per i consumatori sia per le imprese. A seguire, ecco alcuni esempi esplicativi.

Pensiamo agli store per applicazioni che tutti noi utilizziamo sui nostri dispositivi; sono piattaforme di proprietà di grandi Big Tech – come il Play Store di Google, l’App Store di Apple o il Microsoft Store – ma distribuiscono migliaia di prodotti e servizi realizzati da terzi: un’ottima opportunità per le aziende creative e informatiche di emergere nel proprio mercato e lanciarsi in un nuovo modello di business entrando in un ecosistema collaudato.

Pensiamo ora all’abbonamento Prime di Amazon; si tratta di un vero e proprio pacchetto completo di servizi che soddisfa (quasi) ogni tipo di bisogno avvertito dai consumatori, abbracciando l’intero ecosistema creato dal colosso di Seattle – dallo shopping alle spedizioni lampo, dallo streaming di film e serie TV al clouding, dalla lettura di ebook al delivery di generi alimentari: la soluzione ideale per costruire una nuova customer experience che soddisfa in anticipo le esigenze dei clienti e fonda il proprio perché sulla qualità, sulla praticità e sulla comodità.