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People Caring, cos’è e perché le aziende non possono più farne a meno?

People Caring cos'è

Cos'è il People Caring? Perché non possiamo più farne a meno? Il rapporto tra aziende e lavoratori come prospettiva per il futuro

Mirco Calvano

Contributor

Pubblicato: 25 Maggio 2021

Il benessere delle persone, nello specifico dei lavoratori, è un valore che può far aumentare la motivazione e la produttività, oltre che a migliorare ogni aspetto di un business. Per creare armonia sul posto di lavoro è indispensabile che le persone svolgano le loro attività con passione e che vengano ricompensate con il rispetto che meritano. Ovviamente, buona parte di questo discorso dipende dalle imprese che devono fare tutto ciò che è in loro potere per avere dei lavoratori sereni e appagati.

L’emergenza sanitaria ancora in corso ci ha messo davanti a una serie di cambiamenti epocali che, ancora oggi, dobbiamo comprendere appieno. Tra questi c’è sicuramente un nuovo e rinnovato interesse verso i dipendenti e, ovviamente, verso i loro bisogni.

People Caring per un’azienda a misura d’uomo

Se da una parte la pandemia ha imposto il distanziamento tra le persone; dall’altra ha portato le aziende a rivedere la propria vicinanza verso i lavoratori e le loro esigenze. In questo senso, tutti coloro che sono stati in grado di ripensare il dialogo tra le parti hanno ottenuto i risultati migliori, sia in termini di soddisfazione del personale, sia in termini delle performance del proprio business.

A conti fatti è una questione di equilibrio: quello che definisce i rapporti tra le persone; quello tra ascolto e dialogo e infine l’equilibrio tra vita lavorativa e tempo libero. Tutti fattori fondamentali in termini di People Caring, che molte aziende hanno riscoperto e rivalutato nell’ultimo anno. Stesso discorso per la forza lavoro che ha anch’essa riscoperto qualcosa: il poter coniugare ore di produttività con il tempo libero; così da favorire le esigenze delle persone e quelle dei rapporti familiari. 

Sotto questo punto di vista il Covid-19 è stato una vera e propria rivoluzione, perché ha permesso alle persone di ritrovare (e ritrovarsi) nel rapporto con i datori di lavoro, con i propri cari e con se stessi, in modo forse mai sperimentato prima.

Sono tornate in primo piano le esigenze dei lavoratori e, cosa fondamentale, si è scelto per una volta di assecondarle e comprenderle

Il People Caring è merito della pandemia?

Come abbiamo appena detto la pandemia è stato il vero motore del cambiamento. Per quanto riguarda gli Smart Workers, questi hanno riscoperto una gestione del proprio tempo più personale e meno legata alle logiche aziendali. Un cambiamento radicale che ha permesso lo sviluppo di nuove competenze, ma soprattutto ha portato a una riconciliazione con se stessi e con la propria vita privata.

Non sorprende quindi che in molti, passata l’emergenza sanitaria, non torneranno alla vita di prima (lavorativamente parlando) o comunque non completamente. 

A subire, però, la trasformazione più grande è stato il modo di comunicare con i propri dipendenti e il modo di comunicare tra i dipendenti stessi; si è arrivati a un sistema in grado di fornire risposte sempre più concrete e sempre più pratiche ai vari problemi. Insomma, c’è stato uno stravolgimento così radicale che il “vecchio” modo di parlarsi e di scambiarsi documenti sembra ormai un ricordo lontanissimo, e decisamente obsoleto.

Sono saliti alla ribalta termini come “condivisione” e “comunicazione”, diventati una componente fondamentale dei nuovi paradigmi produttivi, riuscendo a tenere unite le persone e permettendo loro di superare le criticità “semplicemente” grazie al dialogo

Certo la rivoluzione non è stata immediata e c’è stato qualche attimo di “smarrimento” generalizzato. Però la corretta gestione della comunicazione ha portato anzitutto a mantenere operativi i lavoratori; poi ha portato a nuove forme di collaborazione sempre più profonde e sempre più digitalizzate. 

Con un intervento più o meno tempestivo la tecnologia è stata in grado di tenere unite le persone e di permettere loro di lavorare in sicurezza e senza interruzioni. E in questo le aziende e (subito dopo) la Pubblica Amministrazione hanno giocato un ruolo cruciale riuscendo a trovare le risposte giuste a un problema inaspettato come una pandemia.

Come se non bastasse poi l’emergenza ha amplificato il concetto di condivisione, che ha portato in primo piano l’importanza del sapere, ma soprattutto la necessità di “ripartire” queste competenze con tutti i lavoratori di un’azienda.

La condivisione della conoscenza è diventata un’altra arma indispensabile nella rotta verso il futuro del lavoro.

Rivoluzione e prospettive future

La mobilitazione è stata tempestiva; gli strumenti adeguati al contesto e, a fronte di questo, la risposta dei lavoratori non è stata da meno e anche se con uno sforzo enorme si è riusciti a mantenere vivo il legame (lavorativo e non) con i colleghi e con i dirigenti; il tutto in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

E nel giro di poche settimane questo nuovo modo di lavorare è diventato la nuova normalità con dipendenti operativi al 100%; lontano dai pericoli del virus e in più hanno (ri)scoperto una cosa che sembrava persa nel tempo: il valore del proprio tempo. Una vera rivoluzione.

Che buona parte del moderno significato di People Caring derivi direttamente dalla rivoluzione dettata dal Covid, è praticamente una certezza. Non che prima non si sentisse il bisogno di tali cure e tali attenzioni; semplicemente in un contesto produttivo incastonato nelle (vecchie) dinamiche temporali e contrattuali, sarebbe stato difficile se non impossibile riuscire a riscoprire il valore del proprio tempo. 

Ma se le risposte delle aziende sono state celeri ed esaustive, occorre considerare anche quelli che saranno i cambiamenti permanenti del settore.

La domanda che tutti si pongono è: cosa succederà alla fine dell’emergenza

Come già detto le cose difficilmente torneranno a come erano a inizio 2020; gli stessi dipendenti non torneranno ad essere quelli di prima perché hanno sperimentato una nuova realtà ricca di prospettive e di attenzioni verso i loro bisogni che in passato, obiettivamente, non c’erano.

Per questo in vista di una ripartenza post-Covid si dovranno necessariamente preservare i grandi cambiamenti in atto che sono ormai diventati i nuovi punti cardinali del mondo del lavoro e della strada verso il futuro.

People Caring, cosa può fare l’azienda per i propri dipendenti?

People Caring cos'è
People Caring, cos’è e perché le aziende devono mobilitarsi per prendersi cura dei propri dipendenti anche da remoto?

Oltre ai classici incentivi per i lavoratori, come benefits di qualsiasi tipo e riconoscimenti vari, ci sono tutta una serie di attività che possono essere messe in campo dalle aziende per “prendersi cura” dei propri dipendenti e del loro benessere.

  1. Coinvolgere i dipendenti. Questo è un aspetto davvero cruciale per rafforzare il rapporto tra dirigente e forza lavoro. Secondo alcuni studi, se il lavoratore è più coinvolto nelle dinamiche aziendali tenderà ad essere più produttivo sul lavoro. 
  • Prestare attenzione nell’assunzione di persone che sono in linea con i valori dell’azienda.
  • Formare manager e capi reparto affinché lavorino su una sana cultura aziendale che parta dall’alto.
  • Creare team che sono coinvolti e motivati nel raggiungimento di determinati obiettivi.
  • Coinvolgere i dipendenti nelle strategie di lavoro e negli obiettivi.
  1. Lavorare sulla fidelizzazione dei dipendenti. È importante che le persone si sentano vicine all’azienda e al suo sviluppo. 
  • Gestione degli avanzamenti di carriera e degli stipendi.
  • Rendere il lavoro stimolante e mai frustrante.
  • Far sentire i dipendenti parte del meccanismo aziendale.
  1. Offrire flessibilità. Ne abbiamo parlato prima: la gestione del proprio tempo è fondamentale ed è diventato un valore centrale grazie all’emergenza in corso. A questo proposito è opportuno dare la possibilità di lavorare da remoto anche in futuro e permettere ai propri dipendenti di gestire come meglio credono la propria produttività a patto che rispettino gli obiettivi aziendali definiti.
  1. Migliorare le comunicazioni. Anche questo è uno dei fattori fondamentali del New Normal e sarà una direzione obbligata anche per il futuro. Alla fine dell’emergenza sanitaria non si potrà tornare ai vecchi paradigmi lavorativi, per questo occorre già da adesso migliorare quelli esistenti e lavorare in prospettiva del lavoro del futuro
  1. Creare un’immagine forte del lavoro e dei dirigenti. Bisogna dimostrare solidità e valori forti con i quali distinguersi dalla concorrenza e attraverso i quali i dipendenti possano identificarsi. Così facendo l’azienda avrà una base solida e, dunque, solide fondamenta per affrontare le sfide del futuro.

People Caring, cos’è e perché le aziende non possono più farne a meno?

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