Open Innovation Platform: cosa si intende per modelli a piattaforma
Cosa si intende per “piattaforma” e "modelli a piattaforma"? Approfondiamo il tema, non solo dal punto di vista tecnologico e di prodotto.
Sentiamo ormai parlare tutti i giorni di piattaforme e spesso mi sono chiesto: cosa si intende realmente per “piattaforma” e “modelli a piattaforma“? Con il nostro team abbiamo voluto approfondire il tema, affrontandolo non solo dal punto di vista tecnologico e di prodotto, ma da un punto di vista più complesso e completo.
Cosa si intende allora per piattaforma?
Il termine ci fa pensare subito a un prodotto tecnologico, ma in realtà non si considera un ruolo molto importante che svolgono le piattaforme nella nostra era: la capacità di progettare strategie che consentano a individui e piccoli gruppi (come team o Business Unit) di creare reti e relazionarsi in transazioni auto-organizzate all’interno dell’organizzazione e oltre.
Le transazioni (o interazioni) si sommano ai componenti e ai servizi forniti dalla piattaforma in percorsi e flussi di lavoro ben progettati e replicabili. Le esperienze della piattaforma vanno dalla risoluzione di una sfida di innovazione, alla creazione di una nuova applicazione o servizio, dallo sviluppo di una nuova capacità, all’assunzione di un nuovo dipendente, dalla co-creazione di qualcosa con una terza parte, all’investimento in una startup: più queste esperienze sono chiare, progettate e replicabili, oltre che adattabili, più è probabile che accadano.
Così, quello che viene identificato come Platform Design è ciò che ci permette, quindi, di associare il termine “piattaforma” a un concetto molto più ampio di strategia ed ecosistema.
Che ruolo hanno le piattaforme nell’innovazione?
Le piattaforme di Open Innovation vengono in aiuto delle aziende che vogliono mettersi alla prova. Di solito le piattaforme di questo tipo raccolgono gli interlocutori che devono attivarsi per generare innovazione: da un lato, chi cerca innovazione, tecnologia o supporto e, dall’altro, chi offre le proprie competenze per risolvere un’esigenza specifica.
Questo tipo di matching permette a entrambe le tipologie di attore di iniziare una proficua collaborazione in cui la piattaforma è il facilitatore che permette le interazioni e fornisce degli strumenti utili alla gestione delle idee e dei progetti.
Quali sono i vantaggi?
- Sfruttare le logiche di crowdsourcing per risolvere le proprie esigenze di innovazione.
- Ridurre tempi e costi nella ricerca di soluzioni innovative o realtà in grado di aiutarci.
- Comprendere i propri need e conoscere i maggiori trend di mercato.
Non si tratta ovviamente di una soluzione facile per tutti. Sarebbe inutile negare che esistono diverse difficoltà nelle aziende che si affacciano nel mondo dell’innovazione e con cui interagiamo da anni.
Come superare le difficoltà con le piattaforme di Open Innovation?
Se ragioniamo con schemi a piattaforma dobbiamo anche sfruttare le tecnologie che ci aiutano nell’incontro tra domanda e offerta d’innovazione.
Molte piattaforme di Open Innovation (ne abbiamo già analizzate alcune in passato) si stanno affacciando sul mercato negli ultimi anni, a partire dagli USA fino al nostro Paese. Tuttavia, alcuni fattori ne limitano la diffusione. Prima di tutto, molte piattaforme hanno un modello di business non adattabile ai diversi interlocutori in gioco e la maggior parte spesso affronta poche singole esigenze, fornendo degli strumenti comunque utili ma non sufficienti.
Altra problematica risiede nella difficoltà di utilizzo da parte degli utenti, le cui interazioni spesso sono guidate da alcune prime fasi di consulenza da parte di esperti.
Al di là di queste difficoltà legate alle specifiche tecniche delle piattaforme, nella nostra esperienza in questo tipo di consulenza abbiamo intercettato delle esigenze urgenti cui nessuna piattaforma era in grado di dare risposta. Tra i possibili interlocutori possiamo trovare l’Innovation Manager che vuole portare innovazione in azienda, ma comprende che la sua realtà è troppo lenta e macchinosa per avere quella flessibilità richiesta da un processo di innovazione.
Dall’altra parte troviamo, per esempio, lo startupper che ha una soluzione innovativa, ma spesso ha difficoltà ad accedere ai player del mercato di riferimento. Ma non solo: esistono anche le esigenze delle Università e delle tech company o software house, dove i primi hanno competenze avanzate, ma non riesco a creare spin off universitari e a portare sul mercato le proprie scoperte; mentre i secondi si trovano spesso a sviluppare prodotti custom per i loro clienti senza avere la possibilità di crearne dei verticali interessanti.
Soffermiamoci quindi su una piattaforma di Open Innovation che possa aiutare tutti questi interlocutori e che racchiude molti degli strumenti utili per gestire l’innovazione in azienda: blendX.
Si tratta di una piattaforma che ha l’obiettivo di guidare e accelerare le interazioni tra tutti gli attori dell’ecosistema “Innovazione”, permettendo loro di interagire con strumenti di facile utilizzo, come ad esempio lo strumento dedicato all’apertura di una challenge che serve a stimolare la community di innovatori per risolvere un’esigenza specifica dell’azienda.
Ma non finisce qui: blendX ha la possibilità di sfruttare anche degli strumenti di scouting e matching tra domanda e offerta di innovazione. In particolare, l’Innovation Test permette a un’azienda di esprimere i propri need di innovazione in parole molto semplici, compilando quella che può essere definita una user story, e ottenere in risposta una lista di innovatori in grado di offrire soluzioni che risolvono quel problema.
Che si tratti di trovare competenze o prodotti e servizi, l’importante è che l’azienda abbia la possibilità di navigare tra una serie di soluzioni che sono in linea con quanto richiesto.
Perché è importante lo scouting?
La ricerca delle soluzioni è conosciuta anche come scouting, ovvero l’insieme di attività che hanno l’obiettivo di identificare, generare ed elaborare nuove opportunità. Il trend delle grandi aziende italiane, da questo punto di vista, sembra in crescita. Difatti il 28% delle grandi aziende intervistate recentemente dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano ha dichiarato che guarderà alle startup nei prossimi tre anni come principale fonte di stimolo per l’innovazione, trend che è raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Si parla in questo caso di startup scouting, perché è un tipo di ricerca focalizzata sull’ecosistema startup. Questo tipo di scouting è vantaggioso perché unisce il trend scouting (che sonda specifiche esigenze di mercato e campi dell’innovazione) con il technology scouting (che ha un focus più orientato alla tecnologia), considerando che le startup sono il maggior aggregatore di queste componenti.
Far convergere tutte le attività e i processi di innovazione che abbiamo visto in un’unica versione digitale a piattaforma, è sicuramente la sfida più grande che tutte le realtà che lavorano in ambito Open Innovation si trovano ad affrontare.
Questa, a mio avviso, è l’unica strada per accelerare il processo di divulgazione di questi temi così importanti e rendere scalabile tutto l’ecosistema per far sì che sempre più aziende abbiano la possibilità di fare innovazione aperta.
Prossima tappa: Social Innovation
Questo webinar ci ha permesso di ragionare insieme a una platea di imprenditori la cui interazione si è dimostrata positiva e stimolante. Equiparare una piattaforma a un ecosistema è qualcosa che permette di vedere le connessioni tra tutti gli stakeholder non perdendo di vista le esigenze del singolo ma, contemporaneamente, ragionando come un network. Ciò significa che tutte le innovazioni che vogliamo lanciare per il nostro ecosistema impattano tanto sui singoli come sulla comunità in cui ci troviamo.
Per questo è importante considerare anche l’impatto sociale che può avere un’innovazione, prendendo in considerazione le esigenze di tutto l’ecosistema che stiamo creando attorno alla stessa.
Proprio il tema degli impatti sociali sarà oggetto del prossimo webinar, quindi ti consiglio di non perdere il prossimo appuntamento per dare continuità al tuo aggiornamento sui temi dell’innovazione. Ti aspettiamo!
Open Innovation Platform: cosa si intende per modelli a piattaforma