Digital Transformation: come orientare l’innovazione in azienda
Parliamo di Digital Transformation da un punto di vista essenziale: quali competenze sono indispensabili per guidare l’innovazione in azienda?
La Digital Transformation è un fenomeno di cui abbiamo parlato tanto, nei nostri approfondimenti. Il motivo è semplice: rappresenta l’alfa e l’omega attorno a cui ruota la comunicazione contemporanea, ancora di più da quando la Digital Revolution si è imposta sotto gli occhi di tutti come paradigma universale per aziende, professionisti e utenti.
In questo approfondimento parliamo della Digital Transformation attraverso un punto di vista essenziale: l’innovazione. Ci concentreremo, in particolare, su quali competenze sono indispensabili per guidare l’innovazione in azienda. Qualcosa che è fondamentale soprattutto per chi lavora all’interno delle PMI e che, se maneggiato con cura, è in grado di garantire risultati concreti nel posizionamento sul mercato di riferimento.
Cominciamo dall’inizio: cos’è l’innovazione?
In un articolo del 2019, i cui concetti risultano ancora estremamente interessanti, abbiamo definito la Digital Transformation come
un approccio olistico che integra la tecnologia e i modelli della digitalizzazione in tutte le aree del business per offrire ai clienti un’esperienza migliore, per cambiare il modo di operare delle aziende e del personale.
Alla luce di questa affermazione, risulta imprescindibile per la trasformazione digitale un concetto quale quello dell’innovazione, così da renderlo fruibile per le imprese in modo da sviluppare al meglio il cuore del processo produttivo: il “core business”.
Ma partiamo dal definire che cos’è l’innovazione, la quale è a sua volta affine, eppure estremamente diversa da un altro elemento chiave, ovvero l’invenzione.
La parola “innovation”, infatti, indica la trasformazione da idea a realtà: un cambiamento che consente a prodotti/servizi di conseguire un valore aggiunto, perfettamente percepibile da parte di chi sceglie di avvalersene. Diversamente dall’invenzione, la quale è legata esclusivamente al verificarsi di un’idea.
L’innovazione, quindi, è un concetto prettamente di tipo aziendale, interconnesso a un implemento proprio dell’invenzione. Cerchiamo di spiegarci con un esempio: il computer è stata un’invenzione rivoluzionaria; i successivi sviluppi, compresi i molteplici modelli di personal computer, fanno parte dell’innovazione.
L’innovazione rappresenta la ricerca costante da parte delle persone di cercare di migliorare un prodotto, ed è qualcosa di pratico (mentre l’invenzione resta e rimane teorica). Per tutti questi motivi possiamo affermare che non basta avere una buona idea per attuare l’innovazione in azienda. È necessario, per non dire indispensabile, possedere delle competenze a tutto tondo, comprese quelle umane, relazionali e, ovviamente, di marketing.
Per guidare l’innovazione in azienda, insomma, un aspetto cruciale è rappresentato dalle competenze T-Shaped. Vediamo meglio perché.
Cosa sono le T-Shaped skills e perché sono cruciali per guidare l’innovazione in azienda
Oggi, in particolare per chi si trova a prendere decisioni importanti in azienda – e quelle legate all’innovazione lo sono sempre – si rivela fondamentale non solo avere competenze specifiche e inerenti alla brand identity della specifica impresa, ma ancora di più skills generali, orizzontali. Il motivo è semplice: riescono a portare una vision aperta in grado di indirizzare efficacemente verso il giusto cambiamento.
Le T-Shaped skills rappresentano proprio questa particolare tipologia di competenze o abilità e non riguardano solo il settore di riferimento, ma tutto ciò che risulta a esso correlato. Sono loro che riescono a dare un valore aggiunto all’innovazione e vedono in campo le doti empatiche, personali, relazionali e persino la curiosità del professionista, che risulta capace di guardare oltre, di guardarsi intorno a 360° gradi.
Il modello delle T-Shaped skills è davvero interessante, semplice e intuitivo ed è sviluppato graficamente esattamente con la forma della lettera T. La linea orizzontale è quella delle competenze generali o soft skills: riguarda le abilità generali che la persona ha acquisito nel tempo e coinvolge le sue doti relazionali e umane.
La linea orizzontale si interseca a sua volta con quella verticale: le competenze specialistiche, verticali, relative all’ambito professionale di appartenenza.
L’insieme delle due linee risulta imprescindibile per qualsiasi lavoro e ancora di più per quelli che hanno la responsabilità di innovare. Un manager, un imprenditore e persino un consulente, più che “comandare” è fondamentale siano in grado di guidare e indirizzare la trasformazione, l’innovazione, il cambiamento.
Innovazione e Digital Transformation
La trasformazione digitale vede al centro un’innovazione che è in primo luogo digitale, un fenomeno destinato a conoscere costante sviluppo e, quindi, innovazione. Non è un caso, del resto, se è proprio la digitalizzazione a essere al centro, insieme a temi delicati quali ecologia e inclusione, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’innovazione digitale è il fattore che rappresenta il punto di definizione dello stato di avanzamento di qualsiasi azienda ed è imprescindibile per il posizionamento sul mercato. Presenta chiavi specifiche a seconda della singola realtà: è estremamente sfaccettata e, proprio grazie alle T-Shaped skills, può essere costruita, interpretata, rimodellata su misura.
Motivo per cui, per i professionisti che si trovano a guidare l’innovazione in azienda, risulta imprescindibile una formazione che tenga conto di questo aspetto, ancora di più in vista dell’arrivo dei fondi del Recovery Plan con le loro opportunità complesse e importanti, in grado di portare quel know how che per le PMI italiane risulta sempre più cruciale per rimanere al passo con le altre realtà di tutto il mondo.
Chi guida l’innovazione in azienda?
L’innovazione in azienda è guidata da figure di alto livello con una formazione importante alle spalle e, allo stesso tempo, un’esperienza a tutto tondo. Si tratta di imprenditori, manager, responsabili engineering, R&D, direttori generali e project manager, consulenti; figure che si trovano a gestire l’innovazione per garantire al “core business” dell’impresa un sensibile miglioramento.
Per tutte queste persone si rivela imprescindibile sapere con esattezza come funziona la gestione dell’innovazione nella Digital Transformation, in primo luogo quella digitale, anche in virtù degli standard nazionali e internazionali quali ISO 56000 (in particolare ISO 56002).
Scegliere di fare un percorso formativo appropriato permette di acquisire strumenti capaci di rinnovare le competenze T-shaped della persona e consente di prendere le decisioni al meglio. In questo modo è possibile non tanto trovarsi alla guida dell’azienda, ma piuttosto guidarla verso il cambiamento. Secondo un’ottica di innovazione, appunto.
Digital Transformation: come orientare l’innovazione in azienda