L’edilizia del futuro riparte dai nuovi sofisticati robot da cantiere
A seguito della crisi di manodopera nel mondo dell'edilizia, la professione riparte dai nuovi sofisticati robot da cantiere
Da diversi anni, il settore delle costruzioni sta affrontando una grave carenza di manodopera. L’emergenza sanitaria ha dato un ulteriore colpo all’edilizia, per questo le imprese edili stanno mostrando un crescente interesse per l’automazione.
A fronte della carenza di lavoratori qualificati e a un numero crescente di progetti legati alla riduzione dell’impatto ambientale, l’industria delle costruzioni sta già pensando a soluzioni “alternative” per dare nuova linfa vitale al settore.
Uno studio pre-pandemia del McKinsey Global Institute afferma che il 44% del lavoro nel mondo delle costruzioni ha il potenziale per essere automatizzato. Tuttavia, la prospettiva non è un cantiere di soli robot, ma l’uso del lavoro umano esclusivamente per compiti essenziali.
Al momento si studiano due percorsi distinti: automatizzare compiti specifici all’interno delle tradizionali operazioni di cantiere; creare un processo di costruzione completamente nuovo supportato da nuovi materiali e tecnologie.
Robot da cantiere, le prime prove sul campo
Diversi anni fa, abbiamo assistito alla nascita di SAM, il robot muratore, in grado di posare mattoni a quasi tre volte la velocità di un lavoratore umano. Oggi, un nuovo robot da muratura Hadrian X ha completato diversi progetti residenziali in Messico e Australia e si sta già pensando a una produzione di massa.
Un team di ricerca dell’Università cinese di Hong Kong, invece, ha creato un robot per le operazioni di facciata di un grattacielo. L’automa è in grado di eseguire una vasta gamma di operazioni, dalla pittura della facciata ai lavori di riparazione. Tutto questo pensato per la sicurezza dei lavoratori che non dovranno più lavorare ad altezze pericolose. Tuttavia i processi di costruzione e i materiali tradizionali limitano l’adozione di questa tecnologia a pochi compiti specifici. Per questo gli scienziati stanno studiando anche nuovi materiali e nuove tecniche lavorative, che possono ripensare completamente i lavori per renderli a misura di robot.
Intanto si procede con la raccolta dati sul campo e sono stati progettati robot da cantiere che stanno “imparando” il lavoro, cercando di individuare gli errori e le soluzioni migliori per evitarli. Al momento si stanno ottenendo grandi benefici; gli scienziati, infatti, ritengono che in un futuro piuttosto breve questi robot saranno la normalità in cantiere, proprio come un escavatore o qualsiasi altro strumento.
L’edilizia del futuro riparte dai nuovi sofisticati robot da cantiere