Economic Fitness and Complexity, l’economia mondiale riparte da qui
Economic Fitness and Complexity, l’economia mondiale riparte da qui. Come cambiano i modelli e gli studi in materia?
Cos’è e come funziona la Economic Fitness and Complexity?
Stiamo parlando di una metodologia che viene utilizzata per descrivere la situazione economica e sociale di un Paese, ad esempio, o di una azienda.
Ci sono ovviamente indicatore differenti come l’economia, l’inquinamento, le infrastrutture e via dicendo; ma fondamentalmente partendo da un vasto insieme di dati si cerca di disegnare il quadro di cui sopra.
Ovviamente non è un’operazione semplice perché tanti dati generano molta più “confusione”; per questo nell’ambito dei Big Data, gli esperti hanno elaborato un sistema per diminuire tale confusione piuttosto che aumentare i livelli di informazione.
Per quanto riguarda l’economia di un paese si utilizzano prodotti e servizi che esso stesso produce e tutte le competenze utilizzate per la loro realizzazione. Ipoteticamente, partendo da questo si possono ricavare tutte le informazioni necessarie per l’analisi. Chiaramente a seconda di cosa si produce la situazione cambia molto e per questo è stata teorizzata la Economic Fitness and Complexity, che è data dalla diversificazione pesata dalla complessità.
Questi due termini “diversificazione” e “complessità” indicano la solidità del sistema e il vantaggio economico che deriva dal realizzare un prodotto piuttosto che un altro. Ad esempio se si realizzano dispositivi elettronici, il vantaggio sarà molto maggiore in termini economici rispetto a chi realizza bottiglie di plastica.
Parlando sempre ci complessità del prodotto, questa è conseguenza diretta dell’esclusività del prodotto stesso che ne determina anche il valore sul mercato.
Economic Fitness and Complexity, quali differenze tra i paesi?
Questi dati permettono di valutare le capacità industriali di un Paese e permettono di “ipotizzare” quanti e quali benefici avrà in termini di Pil pro capite.
Ovviamente non tutti i paesi sono allo stesso livello e, anzi, ci sono enormi differenze al riguardo, soprattutto tra i paesi ricchi di risorse, come il petrolio ad esempio, rispetto a paesi altamente industrializzati.
La Economic Fitness and Complexity indica la capacità di un Paese di “creare” prodotti e servizi e riguarda anche il successo economico. Si parla di capacità REALI, in poche parole parliamo di dati che indicano quanto “è bravo” un Paese in termini economici e produttivi. In questi termini si parla soprattutto di ingegno e creatività e non solo delle risorse di cui siamo o non siamo ricchi.
Settori in crescita, prospettive future per l’Italia
Per capire e fare una previsione su quali settori cresceranno maggiormente nel nostro paese si utilizza l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning. I dati dell’analisi possono predire con una certa accuratezza quali saranno i settori che saranno più competitivi e quali no.
In Italia, uno dei problemi più gravi è quello delle disuguaglianza tra nord e sud con un baratro ancora decisamente accentuato. Occorrono sicuramente più stimoli positivi per il sud del paese, in modo che anche quella parte d’Italia possa ripartire ed essere più competitiva; certo gli studi possono evidenziare eventuali spunti per la modernizzazione ma sta alla politica riuscire a mettere in moto il processo tramite incentivi e finanziamenti personalizzati.
È estremamente difficile predire su cosa si orienterà o meno il nostro paese; l’importante è che ci siano fondi sufficienti per riorganizzare la produzione e il coraggio per far ripartire la corsa verso il futuro.
Dipende da tutti saper sfruttare le risorse a disposizione e volgere la situazione in maniera positiva e propositiva, il potenziale per lo sviluppo c’è, occorre solo plasmarlo e renderlo appetibile per i mercati e iniziare già da adesso a formare le generazioni future in questo senso.
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