Apple, 200 milioni di dollari per riforestare il pianeta
Lo scopo della società è quello di raggiungere la carbon neutrality, il bilanciamento tra emissioni di gas serra e emissioni riassorbite, entro il 2030.
Apple ha istituito un fondo da 200 milioni di dollari che verrà attivato per riforestare il pianeta.
Lo scopo della società è quello di raggiungere la carbon neutrality, il bilanciamento tra emissioni di gas serra e emissioni riassorbite, entro il 2030. In sintesi la società vorrebbe arrivare entro il prossimo decennio a bilanciare le sue emissioni di anidride carbonica piantando abbastanza alberi in grado di abbattere queste stesse emissioni.
L’obiettivo di Apple, a livello teorico, è quello di eliminare il 75% degli inquinanti derivanti dalla fornitura e dal trasporto dei beni prodotti e di lasciare il restante 25% alla cura degli alberi. Per questo l’intento di piantare alberi per un totale di 200 milioni di dollari e rimuovere così almeno un milione di tonnellate di CO2 ogni anno.
La sostenibilità ambientale è da diversi anni uno degli obiettivi principali delle grandi aziende del mondo. Le soluzioni messe sul piatto sono molte ma non sempre è possibile, purtroppo, ottenere quella trasparenza necessaria a verificare la riuscita delle previsioni.
Le politiche ambientali di molti paesi in via di sviluppo sono ben lontane da quelle dei più industrializzati e nella corsa alla competitività economica il primo elemento a farne le spese è sempre l’ambiente con tutte le conseguenze che conosciamo.
Per questo la priorità di Apple viene data agli investimenti nelle working forest, cioè quelle foreste che possono produrre una catena virtuosa fatta di iniziative a sostegno della sostenibilità ambientale e alla preservazione degli ambienti naturali e delle specie animali e vegetali.
La natura già ci offre tutta una serie di strumenti indispensabili per prenderci cura al meglio del nostro pianeta e per limitare i danni causati dall’intervento dell’uomo. Finanziare le attività di riforestazione, per preservare e conservare le nostre foreste dovrebbe essere l’obiettivo principale di tutta la filiera produttiva di grandi dimensioni.
Seguendo l’esempio di Apple tutte le grandi aziende del mondo dovrebbero istituire dei fondi per contribuire alla causa e arrivare nel prossimo decennio a non avere più un impatto così devastante sul pianeta.
Seguendo questo l’esempio anche l’intervento dei governi potrebbe, teoricamente, essere orientato verso questo traguardo, a patto che le politiche prevedano maggiori controlli e pene sempre più severe per chi non rispetta tali indicazioni.
Apple, 200 milioni di dollari per riforestare il pianeta