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Super e Iper Ammortamento, Legge di Stabilità 2017

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Super e Iper Ammortamento, Legge di Stabilità 2017

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Con la Legge di Stabilità in vigore per il 2017, si è introdotto un ulteriore strumento per beneficiare di una riduzione dell’imposizione fiscale e per incentivare nuovi investimenti: l’iper ammortamento.
Per chi fosse un po’ a digiuno su tali argomenti, ricordo che l’ammortamento è una procedura contabile che un’impresa adotta qualora acquisti beni caratterizzati da una vita utile pluriennale, cioè che si protrae per più esercizi. Poiché l’utilità del bene in oggetto non si esaurisce nell’anno in cui è stato acquistato, ma abbraccia più anni, il costo di acquisto non verrà dedotto interamente nell’anno di acquisizione, bensì verrà ripartito (in base a coefficienti stabiliti dal Ministero) in più anni.
Per introdurre adesso lo strumento dell’iper ammortamento, dobbiamo prima fare un piccolo passo indietro spiegando in cosa consiste invece il super ammortamento (differente dal primo, ma di sua derivazione), già in vigore per il 2016.
Il super ammortamento, come la parola stessa indica, non fa altro che aumentare la quota di ammortamento annuale deducibile in sede di dichiarazione fiscale. È una manovra extra contabile che incide sul risultato fiscale di esercizio, prevedendo la possibilità di dedurre dall’imponibile (tramite una variazione in diminuzione) una quota di ammortamento aumentata del 40% rispetto a quella fiscale.
Il super ammortamento infatti prevede l’applicazione del coefficiente su un valore del cespite pari al 140% (quindi aumentato del 40% rispetto al costo di acquisto).
Possono beneficiare di tale strumento i produttori di reddito d’impresa, in modo esemplificativo:

  • Società, commerciali e non;
  • Persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni (anche per il regime dei minimi nelle varianti del 2007 e del 2011).

I costi sui quali è possibile applicare il super ammortamento, sono quelli relativi l’acquisto (o il leasing) di beni strumentali nuovi con coefficiente di ammortamento, stabiliti dal decreto del Ministero delle Finanze 31 dicembre 1988, maggiore al 6,5% (che copre la quasi totalità dei beni strumentali aziendali).

E l’iper ammortamento in cosa consiste?

A partire dal 2017, e quindi per gli acquisti dal primo Gennaio, è stato introdotto un nuovo strumento: l’iper ammortamento.
Questo prevede una maggiorazione del 150% sul costo di acquisto per i beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale (inoltre è stata estesa l’applicazione del super ammortamento ai beni immateriali strumentali a tale trasformazione digitale), in pratica a tutti quegli acquisti che una società compie per mettere in atto un processo di digital transformation e dell’industria 4.0. Per accedere a tale beneficio vi sono però alcune condizioni da rispettare, tra le quali particolari caratteristiche tecniche del cespite e perizia giurata di un perito o ingegnere.
Vediamo, tramite un esempio, quale sia il potenziale vantaggio e risparmio per un’azienda che abbia la possibilità di applicare l’iper ammortamento, ipotizzando l’acquisto nel 2017 di un cespite (dall’alto valore tecnologico) del valore € 20.000 e un’aliquota fiscale (IRES e IRAP) forfettaria del 30%.
La situazione standard di applicazione dell’ammortamento sarebbe la seguente:

Quota ammortamento ordinaria (aliquota del 20%) Tassazione risparmiata (forfettario 30%)
anno 2017  €   4.000,00  €   1.200,00
anno 2018  €   4.000,00  €   1.200,00
anno 2019  €   4.000,00  €   1.200,00
anno 2020  €   4.000,00  €   1.200,00
anno 2010  €   4.000,00  €   1.200,00

 
Ciò vuol dire che a fronte di un acquisto di € 20.000, la società in 5 anni ha risparmiato € 6.000 di imposta: l’acquisto del bene, dopo 5 anni, ha impattato sulle casse aziendali per soli € 14.000.
Potendo invece la società usufruire delle agevolazioni dell’iper ammortamento (valore del cespite aumentato del 150%), la situazione si presenterebbe così:

Quota ammortamento ordinaria (aliquota del 20%) Quota iper ammortamento (+150%) Tassazione risparmiata (forfettario 30%)
anno 2017  €   4.000,00  €   6.000,00  €   3.000,00
anno 2018  €   4.000,00  €   6.000,00  €   3.000,00
anno 2019  €   4.000,00  €   6.000,00  €   3.000,00
anno 2020  €   4.000,00  €   6.000,00  €   3.000,00
anno 2010  €   4.000,00  €   6.000,00  €   3.000,00

 
In questo caso a fronte di un acquisto di € 20.000, la società, godendo del beneficio dell’iper ammortamento, in 5 anni ha risparmiato € 15.000 di imposta: l’acquisto del bene, dopo 5 anni, ha impattato sulle casse aziendali per soli € 5.000.
È ancora presto per valutare l’impatto che l’utilizzo del super ammortamento ha avuto nel 2016, in quanto si avranno i primi dati con le dichiarazioni fiscali 2017, ma sarebbe interessante studiare e verificare l’effetto che tale beneficio ha avuto sull’economia reale e quindi sulla spinta all’investimento in beni strumentali.
Analizzando infatti brevemente la ratio dietro l’introduzione di tali strumenti (super e iper ammortamento) si evince che lo scopo sia quello di aumentare le spese in tal senso. Poiché i beni strumentali sono di per sé costosi, darne quantomeno un vantaggio fiscale potrebbe accrescere gli acquisti nel settore.
Dal 2017 inoltre ci si apre anche al nobile intento di digitalizzare le imprese con maggiori investimenti in tecnologia (hardware e software).

Super e Iper Ammortamento, Legge di Stabilità 2017

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