Virgin Galactic, nuove prospettive per il turismo nello spazio
La Virgin Galactic è arrivata al suo terzo volo di prova; inaugurando una nuova stagione di viaggi nello spazio dedicati al turismo
Siamo abituati a immaginare gli astronauti come persone vestite con vestiti tanto tecnologici quanto ingombranti. Li immaginiamo sfrecciare nello spazio su razzi supersonici e chiusi dentro le loro scomode tute bianche. Questo, fino a che, la Virgin Galactic non ha progettato di “regalare” lo spazio a tutti gli uomini o, quantomeno, a quelli che possono permetterselo.
Il turismo spaziale è un settore che si sta espandendo molto; e anche se ci sono ancora molti test da fare, alcune grandi compagnie si stanno già contendendo le rotte per far partire le prime “gite fuori porta” interstellari.
Nella corsa al turismo nello spazio la Virgin Galactic guadagna terreno, ed è già arrivata al suo terzo volo di prova, senza incidenti ovviamente.
Virgin Galactic, la nuova frontiera del turismo nello spazio
L’idea della compagnia è quella di non utilizzare razzi e lanciatori complicati, ma far partire le rotte verso lo spazio come dei voli normali. Lo scorso 22 maggio, infatti, il lanciatore VMS Eve ha raggiunto i 44.000 piedi (13,4 chilometri) prima che il vero veicolo spaziale, il VSS Unity, si staccasse e avviasse i suoi motori. Una rivoluzione molto più economica in questo senso.
La navicella della Virgin Galactic può trasportare sei passeggeri e due piloti, raggiunge un’altitudine di 293.000 piedi (circa 89 chilometri) e poi plana in sicurezza verso la stessa pista da cui è decollata col suo vettore.
Al comando dell’ultima missione Dave Mackay e CJ Sturckow, l’ultimo dei quali è la prima persona ad aver volato nello spazio da ben tre stati diversi.
Il viaggio della Virgin Galactic è partito dal nuovo quartier generale allo Spaceport America nel New Mexico. Questo è stato il primo lancio spaziale dal New Mexico, il che lo rende il terzo paese negli Stati Uniti a lanciare esseri umani nello spazio.
Sebbene sia un traguardo importante, è solo un piccolo passo verso l’obiettivo finale dell’azienda. Bisogna, infatti, ancora effettuare altri quattro voli di prova che vedranno a bordo dei passeggeri, tra cui il fondatore dell’azienda Sir Richard Branson.
Virgin Galactic, nuove prospettive per il turismo nello spazio