Una professione, tante competenze: intervista all’assistente virtuale Emanuela Formisano
Aiutare ad ottimizzare le giornate lavorative e a mettere ordine. È l'obiettivo della professione di assistente virtuale. Conosciamola.
Il lavoro che cambia, professioni emergenti, sinergia tra umano e digitale, costruzione del futuro professionale, employability: alzi la mano chi almeno per una volta non è stato sollecitato alla riflessione su questi temi. E mentre analisi approfondite, ricerche universitarie e statistiche ci restituiscono ogni giorno dati che possano contribuire a indicare nuovi percorsi di formazione e crescita, sia per chi è alla ricerca di una prima esperienza professionale sia per coloro che vogliono mettersi in gioco ed esplorare nuove opportunità, c’è chi – per dirla alla Proust – decide non solo di “cercare nuove terre, ma di avere nuovi occhi”. È il caso di Emanuela Formisano, assistente virtuale & training coordinator.
Ci siamo conosciute grazie a LinkedIn, che ancora una volta, si conferma essere il “luogo giusto” per incontrare professionisti di valore e esercitare al meglio quella capacità di ‘essere rete’ e collegare Persone e opportunità.
Incuriosita dalla proposta di Emanuela di proporsi come professionista in grado di aiutare ad ottimizzare le giornate lavorative occupandosi di tutte quelle attività che portano via tempo, in modo da avere più tempo per se stessi, ho pensato che mi avrebbe fatto piacere conoscerla e capire più a fondo come la sua proposta potesse trasformarsi in concretezza.
Aiutare a mettere ordine: professione assistente virtuale
Dal nostro incontro virtuale porto via un grandissimo entusiasmo e determinazione nel voler perseguire una strada professionale sfidante, che parte dalla volontà di “aiutare a mettere ordine”. Così le ho chiesto di raccontarci meglio il suo percorso e quindi eccoci qui, ad esplorare insieme le tappe di questo viaggio.
Grazie Emanuela per aver accettato di raccontarci di te.
La parola a Emanuela Formisano, professione assistente virtuale
Q. Di cosa ti occupi oggi precisamente? Descrivi il tuo lavoro e lo scopo.
A. Lo scopo del mio lavoro è di ottimizzare le giornate lavorative dei miei clienti occupandomi di tutte quelle attività che portano via tempo, seppur necessarie, in modo che loro possano concentrarsi maggiormente sulla crescita del loro business e avere più tempo per se stessi.
Lavoro da remoto con liberi professionisti e sono al loro fianco nella gestione dei corsi di formazione o consulenze e li supporto nei piani di comunicazione. Nello specifico mi occupo dell’organizzazione, della pianificazione e dell’erogazione di corsi, consulenze o sessioni di coaching; mi occupo di gestire i rapporti con i loro clienti, fornitori e collaboratori per inviare o ricevere informazioni. Li aiuto a mantenere vivi e attivi i loro canali social di riferimento.
Ma anche nella gestione delle mail e del calendario appuntamenti, nell’aggiornamento e nell’archiviazione della documentazione e delle spese su cloud; mi occupo della gestione delle trasferte, prenotando viaggi, hotel, ristoranti. Inoltre, sulla base dei loro template, possono delegarmi la preparazione di preventivi, contratti e fatture da inviare ai loro clienti o ai loro fornitori a loro nome.
Insomma possono affidarmi le incombenze che portano via tempo, così da avere la libertà di concentrarsi sulle attività più importanti per il loro business.
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Q. Qual è il tuo WHY? Da quale sogno nasce la tua proposta?
A. Il mio WHY consiste nel far sì che le persone abbiamo più tempo per dedicare alle cose che amano, dedicarsi ai loro hobby, alle loro passioni, alla loro vita personale e, non per ultimo, anche alla crescita del loro business. Anche io ho vissuto in prima persona la difficoltà di raggiungere un equilibrio sereno tra vita privata e professionale e ora lavoro per gli altri e anche per me stessa, affinché questo si verifichi, tenendo sempre a mente il mio obiettivo: alleggerire le giornate lavorative dei miei clienti per farli tornare a respirare!
Q. “La vita è un’enorme tela, rovescia su di essa tutti i colori che puoi!”
A. Credo fermamente che la vita sia ricca di colori e per far sì che questo accada, bisogna ritagliarsi del tempo per dedicarsi alle proprie passioni, ai propri affetti e a tutto ciò che possa farci stare bene per essere sempre carichi di entusiasmo!
Per questo motivo, il mio obiettivo è proprio quello di supportare i miei clienti in tutte quelle attività lavorative che tolgono tempo, entusiasmo ed energie per dedicarsi alle proprie passioni lavorative e personali e per far si che la propria vita sia colorata!
So cosa significa arrivare alla fine di una giornata grigia, dove non c’è stato il tempo di dedicarsi alle attività lavorative che necessitano maggiormente attenzione e non aver avuto neanche il tempo per se stessi.
So che il sogno dei miei clienti è quello di far crescere il loro business, raggiungere vette sempre più alte per continuare a vivere della loro passione con tutta la tranquillità economica possibile, ma so anche che non vogliono rinunciare al tempo per sé o per la loro famiglia, ad una escursione in montagna o una passeggiata in riva al mare, ad una cena tra amici o ad un concerto. Lo so perché è lo stesso a cui non voglio rinunciare neanche io. Per questo ci tengo a dare loro tutto l’aiuto necessario per non farli affogare nel mare di attività di cui non vedono l’ora di liberarsi.
Q. Quale gap hai deciso di colmare? Come ci sei riuscita?
A. Avendo lavorato per diversi anni in aziende di consulenza e formazione aziendale ed essendomi interfacciata sempre con business coach, trainer, formatori e consulenti, conosco molto bene il loro lavoro e ciò di cui hanno bisogno.
Ho sempre colmato le loro richieste come risorsa interna all’azienda, quindi spesso non riuscendo a supportarli a 360 gradi in tutte le loro esigenze. Con l’arrivo della pandemia, le loro attività lavorative si sono modificate e per molti aspetti intensificate; pensiamo all’apprendimento dei metodi alternativi per fare formazione, consulenza o per incontrare clienti, alla gestione di una piattaforma webinar per colmare le distanze e ai contenuti delle presentazioni che andavano riformulati in ottica sempre più digitale, e nello stesso tempo dovendo comunque continuare a gestire i loro clienti, schedulare call, webinar e consulenze e adempiere agli aspetti amministrativi.
Così scoprendo la professione di Assistente Virtuale e conoscendo già perfettamente le mansioni di una Training Coordinator ecco qui che dò via alla mia nuova sfida professionale con l’obiettivo di supportare a pieno questi liberi professionisti in tutte le loro attività lavorative.
Q.Come è cambiato il tuo lavoro alla luce della pandemia?
A. La mia nuova sfida professionale nasce proprio in concomitanza con la pandemia. In questo anno tutti ci siamo accorti dei cambiamenti che questa situazione ha portato, anche nel mondo del lavoro. Lavorare da remoto è diventato più naturale e tra gli effetti benefici derivanti dallo smart working c’è sicuramente anche quello legato all’autogestione e alla self-organization, che molte aziende hanno testato per molti collaboratori.
Quindi sulla scia di questi cambiamenti, mi sono detta che il lavoro da dipendente che tanto amo, avrei potuto svolgerlo anche come libera professionista, trasformando questa situazione di crisi in un’opportunità. L’opportunità di avere un lavoro che posso gestire in completa autonomia e flessibilità raggiungendo così gli obiettivi che io stessa mi sono prefissata. Certo, ci vogliono costanza e disciplina, ma in questo modo si ha anche la possibilità di ritagliarsi del tempo per se stessi e per le proprie passioni.
Proprio perché al giorno d’oggi nel nostro percorso di carriera non abbiamo piene certezze, ritengo che la tra le skill più importanti per avere successo nel mondo del lavoro ci sia la capacità di reinventarsi, rinnovarsi e innovarsi.
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Q. Quale competenza ritieni sia imprescindibile nel tuo lavoro oggi?
A. La competenza che penso sia imprescindibile in questo tipo di lavoro è l’organizzazione. Devo gestire più clienti contemporaneamente, ognuno con i loro progetti, le loro attività e le loro deadline. Per questo motivo schedulare i vari task è fondamentale, per non dimenticare nulla e avere tutto sott’occhio.
È per questo che bisogna organizzare le attività al meglio e la cosa migliore è avere un calendario strutturato con tempi e specifiche per ogni attività, organizzarsi per tempo, studiando cosa occorre e verificando di volta in volta i vari step da fare. La progettazione è dinamica, va verificata nel tempo e messa in discussione costantemente.
Q. Se dovessi descrivere il network con un’immagine, quale utilizzeresti?
A. Se dovessi descrivere il network con un’immagine userei questa qui sotto, perché, essendo un’amante della natura, delle sua bellezze e del vivere all’aria aperta, rappresenta perfettamente il match tra l’amore per la vita personale e quella professionale.
Q. Vorrei chiederti di salutarci con un esercizio di personal branding che spesso uso nelle mie aule di formazione. Se dovessi raccontarti con un claim pubblicitario, quale utilizzeresti?
A. “Alleggerisco il tuo business per farti tornare a respirare!”
Grazie Emanuela per la tua condivisione e per la cura e la tenacia che traspare dal tuo racconto.
Ordine, flessibilità, intraprendenza, progettualità e respiro siano quindi le parole chiave per continuare una riflessione personale su quello che oggi professionalmente ci rende felici o che necessita di rinnovamento e innovazione.
Una professione, tante competenze: intervista all’assistente virtuale Emanuela Formisano