Pizza, robot e automazione. Il futuro della ristorazione è francese
Pizza, robot e automazione. La nuova strabiliante idea di un colosso della ristorazione è francese per il futuro del settore food
Quattro anni fa a Mountain View, un team di robot stava sfornando pizze in maniera quasi completamente automatizzata. Il primo robot ha messo l’impasto, un secondo ha spruzzato su di esso la salsa di pomodoro e un terzo ha distribuito la salsa su tutta la crosta. Poi è intervenuto un umano per aggiungere i condimenti. Un quarto robot ha messo le pizze nel forno e l’ultimo le ha affettate quando erano pronte.
Il progetto chiamato Zume Pizza è stato interrotto poco dopo e ha spostato la sua attenzione sui sistemi per il confezionamento, la produzione e la consegna degli alimenti.
Ma l’idea che i robot possano occuparsi della preparazione del cibo ha guadagnato terreno, soprattutto alla luce del Covid-19. Per questo un ristorante a Parigi ha portato l’idea a un livello completamente nuovo, con robot al comando dall’inizio alla fine.
Alla Pazzi Pizzeria clienti effettuano gli ordini sugli schermi dei terminali self-service; poi possono guardare una squadra di robot che lavorano per preparare e consegnare la loro pizza. Lo spettacolo, infatti, sembra importante quanto il cibo; un cartello fuori dal ristorante incoraggia i passanti a “Vieni per lo spettacolo, resta per la pizza”.
Robot francesi e la mania per la pizza, come cambia la tradizione?
Il procedimento è simile a quello descritto sopra ma è pensato più in grande con tutto il lavoro affidato ai robot. Dall’impasto fino alla consegna, per preparare una pizza bastano solo 45 secondi e il sistema può cuocere fino a 6 pizze alla volta con ben 80 pizze l’ora. Una volta pronta un robot la mette nella scatato e un altro la consegna al cliente.
Stiamo parlando praticamente della pizzeria del futuro dove l’uomo viene “invitato” solo per mangiare e non ha altri ruoli.
I creatori di Pazzi hanno trascorso otto anni a ricercare e sviluppare i robot per pizza e dicono che la parte più difficile è stata far funzionare efficacemente i robot con l’impasto crudo. Essendo fatto con il lievito, l’impasto è sensibile ai cambiamenti di temperatura, umidità e altri fattori e per ottenere risultati ottimali deve essere steso e cotto con tempi molto precisi.
I robot però sono precisi e veloci e (forse) svolgono i vari passaggi addirittura meglio dell’uomo. Ad onor del vero l’intervento dell’uomo c’è sempre perché gli ingegneri monitorano i bot da remoto possono prenderne il controllo e risolvere eventuali problemi.
Il ristorante Pazzi’s a Parigi ha aperto da poco ma la società prevede di espandersi a livello internazionale, a partire dalla Svizzera il prossimo anno.
Stiamo parlando di un’idea tanto folle quanto geniale che, nel tempo, è stata via via ottimizzata fino ad arrivare ai risultati di cui abbiamo parlato. Inoltre è anche un modo per sopperire alla mancanza di manodopera in alcuni settori che è da sempre un grave problema.
L’automazione e la robotica stanno prendendo sempre più il sopravvento nella vita di tutti i giorni. Questo è l’esempio più calzante, l’unico dubbio al riguardo è: una pizza fatta da robot francesi, sarà veramente all’altezza delle aspettative?
Pizza, robot e automazione. Il futuro della ristorazione è francese