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Overshoot Day, da oggi l’Italia è ufficialmente in debito con la Terra

Overshoot Day

Overshoot Day, da ieri l'Italia ha consumato tutte le risorse del 2021, andando ufficialmente in debito con il Pianeta Terra

Come ogni anno l’Overshoot Day ci ricorda che l’uomo utilizza molte più risorse naturali di quanto il pianeta riesca a produrne. Siamo al 14 maggio 2021 ed è già tardi perché da ieri abbiamo un debito con la Terra impossibile da ripagare.

Secondo il Global footprint network, il nostro paese ha già consumato le risorse che sarebbero dovute bastare per un anno intero se vivessimo in maniera sostenibile. 

Già da oggi, insomma, iniziamo a consumare beni che non ci spettano e che dovrebbero essere usati per migliorare la vita delle persone.

L’Overshoot Day italiano coincide con quello del Portogallo, ma la situazione è un po’ meno drammatica che in altri paesi del mondo. Il primo a consumare tutte le risorse per il 2021 è stato in Qatar (9 febbraio);  a marzo è toccato ad Emirati Arabi Uniti (il 7), Canada e Stati Uniti (il 14); ad aprile è stato il turno di  Corea (5), Singapore (10), Israele (16), Russia (17); a maggio Germania (5), Giappone (6) e Francia (7). Un po’ meglio per la Cina che esaurirà le risorse il prossimo 7 giugno. L’Indonesia invece ha ancora tempo fino al 18 dicembre.

Per quanto riguarda l’Overshoot Day globale ancora non c’è una data precisa ma dovrebbe essere in agosto.

Quando è iniziato il declino?

Il genere umano ha iniziato a consumare più risorse di quanto la Terra potesse produrre negli anni ‘70. Da allora l’Overshoot Day arriva sempre un po’ prima anche a causa della crescita esponenziale della popolazione e dell’aumento vertiginoso dei consumi globali.

Nel 2020 a causa della pandemia le cose sono andate leggermente meglio; i vari lockdown ci hanno portato a inquinare e consumare di meno, ma già da quest’anno le cose sono tornate alla normalità e l’uomo ha ripreso la sua folle corsa verso l’ignoto.

  • Nel 2019 l’Overshoot Day è arrivato il 29 luglio. In soli 7 mesi l’uomo ha già dilapidato le risorse naturali a disposizione per un anno.
  • Nel 2018 è andata un po’ meglio e il punto di non ritorno è arrivato il 1 agosto
  • Nel 2017 il nostro debito con la Terra è arrivato il 2 agosto. Quest’anno ha segnato un triste record: l’Overshoot Day non è mai arrivato così in anticipo dagli anni ‘70.
  • Nel 2016 era l’8 agosto.
  • Nel 2015 abbiamo esaurito le nostre risorse il 13 agosto.
  • Nel 2014, l’Overshoot Day è stato fissato al 14 agosto.

Come è possibile vedere da questi numeri di anno in anno il punto di non ritorno si avvicina sempre di più. Per questo bisogna rinnovare l’impegno a perseguire stili di vita più sostenibili e a cercare di ridurre il più possibile il nostro impatto sul pianeta.

Le date fissate dalla politica per ricalcolare la rotta sono tra il 2030 e 2050, ma procedendo con questi ritmi, probabilmente sarà già tardi e dobbiamo intervenire già da adesso.

Come si calcola l’Overshoot Day?

Il punto di non ritorno per un singolo paese si calcola mettendo a confronto la quantità di terra e d’acqua che serve a ogni cittadino per produrre ciò che consuma con la capacità del pianeta di rigenerare tali risorse.

Questi dati vengono espressi in “gha”, la superficie del pianeta necessaria per produrre tutte le risorse necessarie per la sopravvivenza delle persone.

Per quanto riguarda il nostro paese, la nostra impronta ecologica corrisponde a 4,4 gha. A fronte di questo all’Italia servirebbe un territorio circa tre volte maggiore per produrre le risorse necessaria per soddisfare i bisogni dei suoi abitanti. 

Secondo il Global footprint network, al momento la terra sta consumando il quantitativo di risorse di 1,6 pianeti. Questo numero dovrebbe arrivare a 2 pianeti entro il 2030 se l’uomo non riuscirà a vivere in maniera più sostenibile. Inutile dire che ovviamente non abbiamo un secondo pianeta a disposizione.

Overshoot Day, da oggi l’Italia è ufficialmente in debito con la Terra

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