Mosca: maxi multa ad Apple per monopolio
Secondo il servizio federale russo antimonopoli, la Apple avrebbe commesso un abuso di posizione dominante.
Il caso è stato avviato nel 2019 per una denuncia di Kaspersky Lab e nel 2020 il SFR ha riconosciuto quella di Cupertino come compagnia che limita la concorrenza nel mercato della diffusione delle applicazioni.
Secondo l’agenzia Tass però, il colosso di Cupertino intende impugnare la multa di ben 12 milioni di dollari.
Ma non finisce qui
Secondo Financial Times, anche l’antitrust europeo sarebbe pronto già questa settimana ad accusare Apple formalmente per il suo controllo anticoncorrenziale dell’App store, sebbene la presentazione del caso da parte della commissaria Vastager potrebbe slittare ancora.
L’indagine, aperta a Bruxelle dal 2019 è cominciata dopo che Spotify aveva denunciato la Apple all’antitrust per aver limitato l’accesso ai servizi di streaming musicale delle case di sviluppo rivali e imposto delle royalty del 30% agli sviluppatori app. Cifre spropositate e vessatorie.
I regolatori europei hanno certamente accolto il ricorso tenendo in considerazione il fatto che possano essere pratiche che non incideranno solo sulle aziende ma anche sui consumatori, impedendo loro di accedere a prezzi più bassi di scelta, e a più possibilità di selezione, che ad oggi sembrerebbe venir particolarmente predata.
Apple secondo Vestager sembrerebbe aver deciso di porsi come un gatekeeper sulla distribuzione di app e contenuti, e i regolatori non devono permettere che ciò accada.
Altri sviluppi si attendono da Mosca che forse andrà a creare un forte precedente per la casa di Cupertino.
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