Realtà Virtuale, come si costruisce la scuola del futuro?
Grazie agli ambienti interattivi si aumenterà il livello di apprendimento, la motivazione e le capacità pratiche degli studenti.
Anche l’insegnamento sta cambiando e si sta adattando ai nuovi strumenti e alle nuove tecnologie studiate appositamente per la formazione a tutte le età.
Tra queste nuove tecnologie, c’è sicuramente la Realtà Virtuale che sta diventando uno dei mezzi più utilizzati (non in Italia, purtroppo) e più efficaci di apprendimento.
Secondo uno studio, sembra che gli studenti che hanno provato la formazione tramite VR abbiano sviluppato abilità tecniche, pratiche e socio-emotive superiori rispetto a una formazione “classica”, sviluppando anche una maggior fiducia e una preparazione decisamente più approfondita.
Uno dei principali dubbi riguardo alla realtà virtuale è l’accessibilità degli strumenti che, chiaramente, non è uniformemente diffusa in tutte le scuole del mondo. Certo negli ultimi 15 anni le cose sono andate meglio e in molti hanno potuto beneficiare di una formazione più immersiva che ha permesso loro di ottenere risultati più promettenti; ma stiamo parlando di tecnologie per il momento ancora troppo costose e che il nostro sistema scolastico, ad esempio, non sarebbe in grado di fornire a tutti.
I benefici sono sicuramente tangibili, però è anche innegabile che per la maggior parte delle scuole è già piuttosto complicato avere accesso a una sala computer dignitosa, figuriamoci poi dover integrare il tutto alla tecnologia VR.
I vantaggi nella formazione in realtà virtuale
Il grande beneficio di questa tecnologia è quello di fornire a studenti e insegnanti la possibilità di lavorare in un ambiente ottimizzato e con il quale interagire liberamente. Inoltre questo tipo di simulazioni consente di gestire e controllare le metriche delle prestazioni e di tenere sotto controllo lo sviluppo di abilità e capacità sviluppate dagli studenti nel corso delle lezioni.
A livello di praticità, poi, la realtà virtuale offre prestazioni incredibili con ambienti completamente interattivi e lo sviluppo di una formazione sicuramente che permette di testare in tempo reale quanto appreso a livello teorico.
Grazie a questi ambienti interattivi sicuramente si aumenterà il livello di apprendimento, la motivazione e le capacità pratiche degli studenti che potranno “realmente” toccare con mano quanto studiato.
Questa tecnologia, al momento, è considerato il metodo pedagogico migliore per sviluppare al massimo il potenziale degli studenti, in grado di offrire loro possibilità teoricamente illimitate. Resta il dubbio dell’eventuale diffusione su larga scala, ma è innegabile che la Realtà Virtuale potrebbe essere realmente il futuro dell’insegnamento.
È innegabile che questa tecnologia sarà in tempi ragionevolmente brevi un’alternativa ai metodi di apprendimento più classici ma è anche evidente che se i Governi e l’istruzione non fossero in grado di garantire gli stessi diritti a tutti gli studenti, a prescindere dal reddito o dalla scuola, allora verrebbe meno il principio cardine su cui si fonda la scuola: i pari diritti e le pari opportunità che devono essere garantite a tutti per la costruire al meglio il proprio futuro.
Realtà Virtuale, come si costruisce la scuola del futuro?