Startup & Entrepreneurship

Come si diventa innovatori deep tech

Dal dottorato a una startup deeptech che promette di sviluppare la logistica aerospaziale: Camilla Conti e Lorenzo Agostini, co-founder di Adaptronics, raccontano come si diventa innovatori in questa intervista esclusiva.

Adaptronics

Come si diventa innovatori? Tanto studio, ricerca sul campo e contaminazione: queste le parole chiave per raccontare l’esperienza di Camilla Conti e Lorenzo Agostini, co-founder di Adaptronics, startup che nasce da uno spinoff di ricerca che punta a trasformare il settore della logistica e dell’aerospazio.

Il progetto vede la realizzazione di un nastro elettroadesivo in grado di raccogliere dati e sensorizzare ogni tipo di superficie.

Abbiamo conosciuto Lorenzo e Camilla al WMF 2022 e la loro energia, unitamente all’alto grado d’innovatività dell’idea di business di Adaptronics, ci ha subito conquistati, al punto che abbiamo riconosciuto loro il premio Seedble che avevamo messo in palio nel corso della Startup Competition

Forse anche più interessante dell’idea di business in sé, è proprio il percorso che ha visto i due co-founder trasformarsi da PhD a neo-imprenditori, in totale controtendenza rispetto ai tanti luoghi comuni sulla distanza tra mondo accademico e mondo imprenditoriale.

Abbiamo deciso di ospitare Camilla e Lorenzo su Spremute Digitali proprio per farci raccontare questa storia a lieto fine (se con le startup innovative si può mai parlare di “fine”).

Come si diventa innovatori: Intervista a Camilla Conti e Lorenzo Agostini, co-founder di Adaptronics

Camilla Conti e Lorenzo Agostini, Adaptronics

SD: Ciao ragazzi, grazie per accettato il nostro invito! Avete da poco vinto il premio Seedble al WMF. Quale credete che sia il valore di questo tipo di eventi nel percorso di crescita di una startup?

C&L: Questo tipo di eventi sono davvero fondamentali anche e soprattutto per chi, come noi, ha una startup deep tech e passa molto tempo in laboratorio. 

Dietro a ogni azienda o prodotto ci sono persone con cui bisogna coltivare relazioni per essere parte attiva dell’ecosistema dell’innovazione. Abbiamo capito che questo è l’aspetto che, insieme a una tecnologia davvero disruptive, ci permetterà di mettere a terra le nostre idee e avere realmente un impatto nel campo della logistica terrestre e spaziale.

Certo, prepararsi e farsi trovare pronti per questi eventi è decisamente dispendioso in termini di energie e di tempo, ma pensiamo che ne valga davvero la pena, perché è questa visibilità che crea le connessioni che poi portano a occasioni concrete, come nel caso del premio Seedble.

E poi, bisogna sempre avere le antenne dritte per ascoltare le validazioni e occhi aperti per sapere cosa succede tutto intorno, imparare dagli altri ed essere ispirati dall’ambiente dell’innovazione per fare meglio ogni giorno.

SD: È molto interessante il percorso che vi ha visto diventare prima PhD e poi neo-imprenditori. Ci raccontate com’è nata l’idea alla base della vostra tecnologia e qual è stato il momento in cui avete capito di poterla trasformare in un business?

C&L: Entrambi abbiamo conseguito un dottorato in ambito ingegneristico, anche se su argomenti totalmente diversi. 

Per entrambi, però, fare ricerca è un mezzo per creare innovazione, e questo avviene solamente tramite un processo di trasferimento tecnologico dall’accademia al mercato, con l’obiettivo finale di avere un impatto nel mondo

Questo per noi è l’essenza del fare impresa in ambito deeptech: nel nostro caso, vogliamo fare la differenza rendendo più sostenibile il mondo della logistica, sulla Terra e nello Spazio.

La messa a terra dell’idea imprenditoriale vera e propria è iniziata concretamente quasi due anni fa, quando da alcune chiacchiere al telefono durante il lockdown tra Lorenzo e Camilla, amici di vecchia data, si è strutturato il sogno di trasformare il contenuto tecnologico, sviluppato in tanti di ricerca in innovazione per tutti, ispirati da una visione imprenditoriale comune e dal grande potenziale impatto del progetto.

SD: Ricerca, ma non solo: sappiamo che Adaptronics nasce da un processo di contaminazione virtuosa tra le vostre due aree di competenza. Consigliereste ai nostri lettori di chiacchierare più di innovazione e meno di cinema o sport?

C&L: Questo è, forse, il nostro punto di forza: complementarità, sia per competenze provenienti da campi e percorsi diversi, sia dal punto di vista attitudinale. 

Siamo però accomunati dal fatto di credere che siano possibili occasioni di cross-fertilization e di crescita da qualsiasi input, e questa cosa è particolarmente vera quando si parla di innovazione e quando si parla con Innovatori

Infatti, quando si cambia punto di vista e si prende consapevolezza del fatto che si può essere Attori dell’innovazione (ovvero, Innovatori), che il mondo si può plasmare e che l’imprenditoria è solo uno dei mezzi per farlo, allora anche parlare di cinema, sport e tanto altro può far nascere idee che cambieranno il mondo! 

Non è tanto di cosa si parla, ma con quale mentalità si ragiona. Ecco come si diventa innovatori!

SD: E ora uno sguardo al futuro: sappiamo che attualmente state cercando di rivoluzionare il settore logistico e quello spaziale con la vostra tecnologia. Come vedete Adaptronics tra un anno e quale ruolo immaginate di poter avere nel mercato?

C&L: Fortunatamente, siamo molto felici di essere sull’onda di grandi successi e riconoscimenti che ci hanno permesso di consolidare l’idea di business e pianificare la nostra roadmap.

Il prossimo anno sarà fondamentale, perché abbiamo in programma importanti progetti di validazione tecnologica al di fuori del laboratorio e in ambienti industrialmente rilevanti, sia sulla Terra che nello Spazio. 

Questo ci permetterà di porre le prime basi per diventare un nuovo standard tecnologico per applicazioni in questi settori, che è il ruolo che vogliamo avere nel mercato.

Come si diventa innovatori deep tech

Contatti

SpremuteDigitali.com è un marchio proprietario di Seedble S.r.l. Seedble è una PMI innovativa parte del gruppo Symphonie Prime. Dal 2014 disegniamo e creiamo organizzazioni future-proof in grado di innovare, evolversi e adattarsi a tutti gli scenari socio-economici.

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