Blockchain Week Rome 2021 nell’anno della DeFi – Evoluzione e prospettive
La Blockchain Week Rome 2021 è tornata in presenza. Ecco cosa è stato approfondito, tra evoluzioni e prospettive future.
So già cosa avete pensato leggendo il titolo: ma il 2021 non è anche l’anno del boom degli NFT? E come la mettiamo con il Metaverso? La verità è che un anno di innovazione nel settore cripto corrispondono a dieci, forse venti in altri settori! Abbiamo vissuto e cavalcato diversi trend nell’arco di pochi mesi e alla Blockchain Week Rome 2021 ne abbiamo approfonditi alcuni.
Blockchain Week Rome 2021: temi caldi, prospettive ed evoluzioni… In presenza
Sebbene ormai il trend del Metaverso la fa da padrone negli ultimi mesi, non dobbiamo dimenticarci che il 2021 si è aperto all’insegna dell’esplosione della Decentralized Finance (DeFi) la cui capitalizzazione di mercato è decuplicata rispetto a quella di fine 2020 e attualmente si aggira intorno ai 150 miliardi di dollari.
Per questo e tanti altri motivi è uno dei temi caldi della Blockchain Week Rome 2021. Si torna finalmente in presenza, ed è bello respirare – seppur mascherati – l’aria frizzante e l’entusiasmo della community cripto italiana!
Ma riavvolgiamo per un attimo il nastro a un anno fa, siamo a fine 2020, Bitcoin è in piena bull run ma si parla anche di pool di liquidità, farming ed APY… Di cosa si tratta?
La finanza decentralizzata – DeFi
Normalmente tutte le transazioni finanziarie coinvolgono uno o più intermediari, i quali hanno una supervisione completa dei dettagli della transazione, del percorso che fa il denaro, e hanno la possibilità di interrompere o rifiutare l’operazione.
La filosofia della Decentralized Finance – DeFi – si basa sull’idea che il sistema finanziario non dovrebbe essere controllato da uno o più intermediari e che dovrebbe invece essere decentralizzato. Non solamente per ragioni “filosofiche”, ma anche e soprattutto per ragioni di efficienza, velocità e risparmio di costi nelle transazioni.
La DeFi, infatti, si pone l’obiettivo di offrire i servizi bancari classici eliminando l’intermediazione e il controllo delle banche. Questo grazie all’utilizzo delle criptovalute e delle Blockchain che supportano gli smart contract.
Gli automatismi degli smart contract e l’infrastruttura della Blockchain consentono di eseguire ad esempio lo scambio di asset, l’esecuzione automatica di prestiti e la remunerazione di un deposito di liquidità senza l’utilizzo di intermediari. Gli smart contract riducono al minimo o eliminano del tutto la necessità di intervento “umano”.
La DeFi dunque non sta solamente costruendo un’alternativa ai servizi finanziari tradizionali, ma sta anche creando prodotti completamente nuovi. Ad esempio, un Exchange decentralizzato funziona grazie ad un protocollo sottostante che alimenta tutti gli scambi, ovvero un AMM – Automated Market Maker, meccanismi di trading autonomi che eliminano la necessità di scambi centralizzati e clearing house.
L’AMM però, perché gli scambi possano sempre essere eseguiti, ha bisogno di molta liquidità, la quale può essere fornita dagli stessi utenti delle piattaforme in cambio di una cospicua remunerazione a fronte del deposito della stessa.
Nella DeFi dunque l’utente non è solamente utilizzatore dei servizi della piattaforma, ma diventa anche fornitore di liquidità e contribuisce al funzionamento della stessa. In pratica, una vera e propria rivoluzione.
Da più di un anno la DeFi è in continuo fermento e abbiamo visto la nascita di nuove idee e progetti, come anche molti incidenti di percorso, attacchi hacker e furti di ingenti quantità di criptovalute. Probabilmente seguirà una fase di consolidamento del settore, ma quali sono le prospettive future dello stesso?
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Le prospettive della DeFi
Il tema delle prospettive del settore della Decentralized Finance è stato senza dubbio uno dei principali argomenti di discussione negli interventi alla Blockchain Week Rome 2021.
La sensazione unanime è che questa innovazione non sia passeggera, ma sia qui per rimanere seppur dovendo inevitabilmente attraversare fasi di consolidamento del settore dove, a seguito del boom iniziale, seguirà probabilmente una “selezione naturale” dei progetti più forti.
E cosa succederà in seguito? Come abbiamo visto nel corso di quest’anno i servizi della DeFi hanno la capacità di attrarre notevoli capitali che in futuro si sposteranno ulteriormente dalla finanza “classica” a quella decentralizzata.
Sarà la fine dei servizi bancari per come li conosciamo?
Credo che difficilmente potremo assistere ad uno scenario “drastico” che vede la DeFi sostituire la banca classica, ma allo stesso modo credo sarà impossibile per le banche ignorare la DeFi.
La finanza decentralizzata ha servizi più veloci, che costano meno e soprattutto h24, ma avrà bisogno di strutturarsi sui temi della sicurezza e della compliance per ospitare capitali “istituzionali”: il punto di incontro potrebbe rappresentare la sopravvivenza di entrambi gli universi.
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Blockchain Week Rome 2021 nell’anno della DeFi – Evoluzione e prospettive