Bitcoin e strip club, il binomio vincente tra intrattenimento e privacy
Uno strip club di Las Vegas vuole iniziare ad accettare pagamenti in bitcoin, tramite Lightning Network che dovrebbe accelerare i pagamenti, ridurre i costi e fornire la necessaria privacy ai clienti.
Il Crazy Horse 3, si definisce un “club per gentiluomini”; tra gli altri “vanti” del club quello di essere diventato il primo luogo di intrattenimento a utilizzare i “pagamenti del futuro”.
Lightning Network, infatti, sta supervisionando la nuova linea di pagamento del club, che potrebbe diffondersi a tutti i club di Las Vegas e non solo.
Che fine ha fatto il buon vecchio contante e perché scegliere questo metodo di pagamento? Domanda più che legittima e la risposta è semplice: per ridurre il tempo necessario per effettuare transazioni, ridurre le commissioni associate e mantenere al sicuro il malloppo che così non sarebbe più protetto fisicamente all’interno dei club.
Questo è un traguardo importante per un posto come Crazy Horse 3 che cerca di sfruttare la crescente adozione di bitcoin in suo favore.
Bitcoin e strip club, perché usare le criptovalute?
Lightning Network, inoltre, offre anche un ulteriore livello di privacy delle transazioni; ad esempio, i suoi nodi utilizzano la rete di comunicazione anonima.. Il routing offre ai nodi la possibilità di inviare transazioni tra loro mantenendo crittografato il bitcoin.
Secondo lo staff del club queste innovazioni possono essere un modo per offrire un ulteriore servizio ai clienti e garantire ancora di più l’anonimato; cosa che in uno strip club è ovviamente pratica comune.
Certo la privacy è importante ma il Crazy Horse 3 non è esattamente nascosto agli occhi del pubblico. Tuttavia, come la maggior parte delle attività di intrattenimento per adulti, anche il club deve affrontare i rischi derivanti da attività del genere e garantire ancora più privacy ai clienti può essere un modo per ampliare i servizi “premium” per gli utenti più in vista.
I pagamenti con Bitcoin possono essere particolarmente vantaggiosi per i clienti internazionali che volano a Las Vegas che non avranno bisogno di utilizzare le loro carte di debito/credito.
Poi se contiamo il risparmio sulle commissioni addebitate, appare evidente che il bitcoin possa essere una grande soluzione a “tutti i mali”.
Per adesso il club accetta solo pagamenti in bitcoin solo per poche prestazioni ma ha in programma di espandere le transazioni per includere tutti, ma proprio tutti, i servizi che offre.
Insomma, il bitcoin diventa sempre di più una moneta di uso comune; e se anche l’industria dell’intrattenimento per adulti si sta convertendo, a breve vedremo una diffusione della criptovaluta ancora più capillare.
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