11 tool da utilizzare per aumentare il traffico del tuo sito web
Quali tool utilizzare per aumentare il traffico di un sito web? E per ottenere più visite ed iscritti? Scoprilo in questo articolo ed inizia ad ottimizzare!
In questo articolo, voglio mostrarti i miei 11 tool preferiti per aumentare il traffico di un sito web.
Li uso per il mio blog, e li consiglio ai miei clienti.
Questi strumenti, e molti altri che ho raccolto in questa guida, mi aiutano a creare e promuovere contenuti che ottengono più di 1000 visualizzazioni in due settimane:
Un articolo di Matteo Gasparello, founder contenutidigitali.net
Le strategie descritte qui di seguito ti spiegheranno passo passo come portare più traffico mirato, fin da subito, al tuo sito web.
Ecco cosa scoprirai in questo post:
- Tre tool per aumentare la velocità del tuo sito in maniera veloce;
- Un tool per ottimizzare il titolo e la descrizione delle tue pagine per la SEO;
- Un tool per ottimizzare i risultati Google per gli Snippet in primo piano;
- Due tool per ottenere più iscritti alla tua newsletter;
- Quattro tool per far conoscere i tuoi contenuti agli influencer del tuo settore.
Buona lettura!
Tre tool per aumentare la velocità del tuo sito in maniera veloce
Con questi tool, ho dimezzato la velocità di caricamento della mia homepage. L’ho fatto perché la velocità di un sito (anche del tuo!) è direttamente correlata a due cose:
- All’esperienza utente: se il tuo sito ci mette 10 secondi a caricarsi, molti utenti lo chiuderanno.
- Al tuo posizionamento su Google. Dal 2010 la velocità di caricamento è un fattore molto importante per la SEO.
Come prima cosa dobbiamo capire se ci sono eventuali colli di bottiglia che lo rallentano. Visita Pagespeed insights ed inserisci l’url della tua homepage. Potrai poi testare qualsiasi pagina del tuo sito.
Ecco i risultati per la mia homepage, contenutidigitali.net:
Tra tutte le informazioni possibili presenti in questa pagina, ti consiglio di focalizzarti nella parte chiamata “Opportunità”, che contiene suggerimenti utili per migliorare la velocità del tuo sito in tempi relativamente brevi.
Ecco un esempio della sezione “Opportunità” analizzando la homepage di Spremute Digitali:
Cliccando su ciascuna voce, Google mostrerà consigli utili per sistemare il problema.
Spesso uno dei principali problemi è la dimensione delle immagini: salvandole nel giusto formato e nella dimensione corretta si potrà ottimizzare il proprio sito in maniera rapida.
Solo salvando le immagini nel formato corretto, ho migliorato tantissimo il caricamento della mia homepage!
Se utilizzi WordPress, puoi usare un plugin come Smush per comprimere le tue immagini in automatico.
Oppure puoi utilizzare un programma come Photoshop per ridimensionarle manualmente e poi comprimerle con Kraken.io come ho fatto io
Un tool per ottimizzare il titolo e la descrizione delle tue pagine per la SEO
Personalmente non utilizzo più Yoast SEO per ottimizzare il titolo e la descrizione delle pagine del mio sito. Mi affido invece a Serpsim, che è uno strumento online sempre aggiornato e gratuito per testare come appariranno le nostre pagine su Google.
Il suo punto di forza?
Non analizza il numero di parole, ma la larghezza in pixel di titolo e descrizione.
Ad esempio, ad oggi, la larghezza massima dei titoli risultati di ricerca di Google desktop è di 560 pixel:
Oltre al titolo posso testare ovviamente anche la descrizione (ad oggi una lunghezza massima di 990 pixel).
Anche se la meta description non è direttamente collegata al posizionamento su Google, avere una descrizione accattivante può generare interesse ed attirare più click al tuo sito!
E l’anteprima ti mostrerà come apparirà la tua pagina su Google.
Un tool per ottimizzare i tuoi risultati Google per gli Snippet in primo piano
Gli snippet in primo piano, anche chiamati “risultato zero”, sono il primo risultato di ricerca per determinate parole chiave. Google in questi casi ci mostra immagini, testo o elenchi per fornire informazioni agli utenti in maniera più veloce, senza lasciare Google.
Ecco un esempio:
Visto che il 10% dei risultati di ricerca di Google Italia hanno uno snippet, è un’ottima opportunità da sfruttare per ottenere più traffico.
Attenzione ad una cosa, però. Per ottenere gli snippet la tua parola di ricerca deve essere già in prima pagina su Google. Non ti serve essere primo, ma è importante essere almeno nella top 10.
Vediamo ora brevemente come aumentare le nostre possibilità di ottenere uno snippet:
1. Cerca quali parole chiave mostrano uno snippet.
Come prima cosa, cerca le tue parole chiave su Google, e prendi nota quelle che mostrano uno snippet per la pagina di un tuo competitor.
Se la ricerca manuale è un lavoro troppo lungo e tedioso, puoi utilizzare uno dei miei tool preferiti: Ahrefs.
Inserisci il tuo sito dalla sezione “Site Explorer” di Ahrefs, clicca su Organic Keywords per vedere quali parole chiave portano traffico al tuo sito e filtra per “featured snippet”.
Otterrai una lista delle parole chiave che hanno uno snippet nel risultato zero.
2. Ottimizza il tuo contenuto
Ora devi modificare la tua pagina ed ottimizzare il tuo testo per renderlo più “appetibile” agli snippet.
Se lo snippet attuale è un paragrafo di testo, dovrai scrivere un titolo ed una descrizione tra le 40 e le 60 parole.
Se lo snippet è una lista, inserirai anche tu una lista, preceduta da un titolo che contiene la tua parola chiave.
Se puoi, scrivi una lista più lunga di otto punti, per fare in modo che Google inserisca un link “altri elementi” ed aumentare i click verso il tuo sito.
Ad esempio, ho ottimizzato il mio articolo sulle statistiche sui social in Italia per la parola chiave “statistiche utilizzo social network”, includendo un titolo che include la parola chiave ed una raccolta delle statistiche più importanti:
Visto che ero già in prima pagina di Google per questa parola chiave, Google mi ha premiato ed ho ottenuto lo snippet:
La tua newsletter è uno strumento molto potente per la tua strategia di marketing online. Infatti, non devi stare attento ad algoritmi (come sui social) che possono cambiare dal giorno alla notte e farti pagare per raggiungere i tuoi follower.
Un iscritto alla tua newsletter è tuo, e puoi contattarlo tutte le volte che vuoi mandando una newsletter.
Per ottenere più iscritti ad una newsletter, consiglio di inserire il form di iscrizione negli articoli più letti del tuo sito.
In particolare, consiglio tre posizioni:
- Dopo l’introduzione: dopo aver introdotto il tuo articolo, aggiungi il tuo primo form di modo che sia visibile anche a chi non legge tutto l’articolo.
- Alla fine dell’articolo: è utile per tutte quelle persone che hanno letto il tuo articolo fino alla fine, sono interessate a quello che dici e vogliono leggere altri tuoi contenuti.
- In un popup.
Parliamo un attimo dei popup.
Se fatti bene, i popup sono utilissimi perché possono portare nuovi iscritti ad un sito, ma bisogna configurarli nella maniera corretta di modo che non siano fastidiosi.
Io consiglio sempre di creare dei popup che si aprono solo quando il visitatore sta per lasciare il tuo sito (in inglese, “exit intent”), ovvero quando sposta il mouse fuori dalla schermata del browser per chiudere la pagina.
Questo sistema è più elegante e non annoia i visitatori del tuo sito.
Ci sono diversi programmi da testare per creare un popup con exit intent. Consiglio Sumo o Optinmonster, giusto per citarne un paio di famosi e funzionali.
Qui di seguito, puoi vedere in azione un popup di Optinmonster, che si è aperto solo quando ho spostato il mouse fuori dalla finestra che contiene il sito, visto che volevo chiudere la pagina.
Sumo offre esattamente la stessa funzionalità, ma non solo. Oltre ai popup include altri plugin come il Welcome Mat, la Smart Bar, lo Scroll Box… Clicca qui per una lista completa dei plugin offerti da Sumo.
Quattro tool per far conoscere i tuoi contenuti agli “influencer” del tuo settore
Se non hai un grande numero di follower sui social o di iscritti alla tua newsletter, puoi comunque promuovere i tuoi contenuti ad una grande audience.
Utilizzando l’email outreach, puoi inviare email a persone importanti del tuo settore e promuovere il tuo contenuto. Ad esempio, per uno dei miei clienti nella Silicon Valley ho scritto questa email in cui ho introdotto il mio articolo ed inserito un link:
Ho inviato questa email a sole 20 persone. Otto di queste (il 40%) ha condiviso il mio articolo sui propri canali social visto che l’hanno trovato molto interessante.
Sto utilizzando questa tecnica, con successo, anche in Italia. Eccola in dettaglio:
1. Fai una lista di 20 – 30 persone d’interesse del tuo settore
Ad esempio, se stai scrivendo un articolo che analizza come perdere peso con l’allenamento ad alta intensità, fai una lista di blogger attivi nel settore dell’alimentazione e del personal training.
2. Trova il modo di contattarli
Hai due possibilità: puoi contattare via social, oppure mandando loro una email.
Non c’è un metodo migliore di un altro, dipende dal settore e dalle persone che stai contattando. Alcune preferiranno Twitter, altre Linkedin, altre una email. Fai dei test e vedi cosa funziona per te.
Se vuoi usare l’email, ecco i miei tre tool preferiti per trovare indirizzi email
Hunter.io – Offre 50 ricerche gratuite al mese, e ti permette di ricercare email direttamente dal browser grazie all’estensione Chrome
Find That Lead – Anche FTL offre 50 ricerche gratis al mese, inoltre puoi usare l’estensione di Chrome per trovare email direttamente da Linkedin.
Voilà Norbert – 50 ricerche gratuite per nuovi iscritti (non mensili). Utile per trovare email di persone che lavorano per grandi aziende.
3. Invia il tuo messaggio
Ora è arrivato il momento contattare queste persone, ma devi fare attenzione ad un concetto fondamentale. Personalizza il tuo messaggio!
Visto che stai inviando una email a pochi contatti mirati, cerca di personalizzarla il più possibile per massimizzare le probabilità di ottenere una risposta.
Ad esempio, ecco una email che ho scritto per promuovere la mia pagina di strumenti gratuiti di marketing.
E se non vuoi inviare tutte le email manualmente, ti consiglio di provare Mailshake.
Questo tool ti permette di automatizzare l’invio di un grande numero di email, e di personalizzarle prima dell’invio.
Concludendo
Questo post ti ha mostrato i miei strumenti preferiti per ottimizzare il tuo sito web, ed ottenere sia più visite, che più iscritti.
Quale strategia hai trovato più utile per il tuo sito?
Come velocizzare le tue pagine web, o come ottimizzare i tuoi contenuti per la SEO?
Fammelo sapere con un commento!
Articolo a cura di Matteo Gasparello per Spremute Digitali.
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