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Accordo storico al G7: Via alla tassazione delle aziende digitali

Accordo digital Tax

Finalmente è stato raggiunto lo storico accordo per la tassazione dei colossi digitali e non a livello multinazionale da parte del G7.

Mario Draghi la definisce “il passo fondamentale verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini”.

Tra i ministri delle finanze del G7 è stato raggiunto un accordo “sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese”.

Questa sarà valida anche per i colossi digitali.

Secondo il tesoro britannico, “le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite”. E ancora: “Saluto con grande soddisfazione l’accordo sulla tassazione delle multinazionali raggiunto oggi a Londra dai ministri delle finanze del G7”.

C’è però da dire che il G20 sarà l’effetivo sigillo di questa intesa, allargandola a tanti altri protagonisti dell’economia mondiale.

Google e Facebook si dicono a favore di questa tassazione anche se andrebbe a intaccare direttamente i loro interessi e sostengono di volere anche loro che la riforma fiscale abbia successo a livello internazionale.

Sarà possibile raggiungere il guadagno sfrenato di corporations miliardarie?

Accordo storico al G7: Via alla tassazione delle aziende digitali

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