13 errori da evitare se vuoi vendere su Amazon
Quali errori evitare per avere un account Amazon seller di successo?
Amazon potrebbe sembrare la terra promessa di chiunque abbia un prodotto da vendere: costi di entrata molto bassi, 300 milioni di clienti in tutto il mondo e supporto logistico. Un sogno per ogni imprenditore.
Inoltre una persona su due effettua una ricerca transazionale su Amazon (ricerca transazionale = il cui scopo finale è quello di completare una transazione online). Non stupisce quindi la sua forza e, conseguentemente, il motivo per cui dovresti considerare proprio Amazon tra i primissimi “luoghi virtuali” da presidiare e in cui investire, se il tuo fine è quello di vendere online. (Approfondisci il tema con questo articolo su come fare pubblicità online con Amazon).
Sono però costretta ad avvisarti: vendere su Amazon non è una passeggiata di salute. Le condizioni di vendita che impone ai propri venditori sono molto stringenti, o le si accetta o si è fuori. È quindi importante partire con il piede giusto.
Ci sono 13 errori che dovresti evitare se vuoi vendere su Amazon con successo.
Gli errori da evitare nella configurazione dell’account Amazon Seller
L’account seller di Amazon è il luogo in cui i venditori passano buona parte della loro attività: è qui che possono avere una visione olistica degli ordini in entrata, dei prodotti venduti, gestire l’inventario, richiedere feedback ai clienti e realizzare le campagne di promozione dei prodotti.
Con Amazon Seller quindi chiunque può diventare un retailer online, senza aver bisogno di creare un sito web, un e-commerce e senza avere problemi con la gestione dei pagamenti.
Per avere un account che vende bene è opportuno evitare alcuni errori nella configurazione, nell’inserimento e catalogazione dei prodotti e nella gestione del customer service.
Cosa evitare al momento della configurazione:
#1 Registrare più di 1 un account seller
Ogni venditore può avere un solo account seller, non essere esagerato!
Inoltre questa mossa comporterebbe la violazione della policy di Amazon e la sospensione dei profili stessi.
#2 Indirizzare gli utenti di Amazon al tuo sito web
Amazon è un ecosistema chiuso; questo può essere uno svantaggio in ottica di branding e remarketing. È però il prezzo da pagare per beneficiare dei servizi del marketplace.
Se inserisci un URL nelle informazioni dei prodotti o del venditore, violerai la policy di Amazon.
#3 Copiare le schede prodotto da altri venditori
Non è detto che i tuoi competitor abbiano impostato al meglio il loro account; potrebbe non essere ottimizzato. Prendi solamente spunto dai migliori, non copiare e sii originale.
Controlla sempre le best practice suggerite da Amazon, testa e misura i risultati di tutte le opzioni del tuo account: è questa l’unica via per il successo.
#4 Scegliere la tipologia sbagliata di account venditore
Amazon ti permette di scegliere tra due tipologie di account: base e professionale. Scegli attentamente quello che meglio si adatta alle tue esigenze di business, in base alle feature.
#5 Non comprendere come funziona Amazon
Vendi già in altri marketplace? Bene, dimenticati tutto quello che hai imparato!
Amazon ha delle dinamiche totalmente differenti, sia per quanto riguarda il funzionamento della piattaforma, che per il comportamento di acquisto dei clienti. Assicurati di aver capito fino in fondo l’ecosistema nel quale ti stai inserendo.
Un errore nella creazione del catalogo ad esempio, può essere fatale, anche se è uno degli aspetti più sottovalutati dai nuovi venditori di Amazon: le informazioni delle tue schede prodotto sono l’ago della bilancia per il tuo successo o per il tuo fallimento.
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Cosa evitare nei titoli dei prodotti:
#6 Includere promozioni o coupon nel titolo
Può essere una grande tentazione inserire un codice sconto o una promozione nel titolo del tuo prodotto, ma questo viola palesemente le policy di Amazon, che ti penalizzerà.
#7 Includere nel titolo, informazioni che Amazon non consente
I titoli dei prodotti su Amazon possono essere lunghi massimo 100 caratteri. Meglio iniziare con il nome del brand, descrivere il prodotto e se possibile includere numeri (misure, peso, capacità, ecc). Alcuni errori di formattazione comuni sono:
- L’utilizzo del codice HTML
- Scrivere tutto in maiuscolo
- Includere simboli (& ! * $)
Cosa evitare nelle immagini dei prodotti:
#8 Inserire testi promozionali
Anche in questo caso la violazione della policy Amazon è in agguato. Considerando che non puoi inserire comunicazioni commerciali nei testi, non cadere nella tentazione nemmeno di farlo nelle immagini dei prodotti. Evita parole come “saldi”, “consegna gratuita” o simili.
#9 Utilizzare come immagine principale, una con lo sfondo colorato
La best practice da seguire è utilizzare un’immagine con sfondo bianco; Amazon segue questa regola per la foto principale del prodotto.
#10 Incorporare nell’immagine bordi, watermark o testo.
La policy di Amazon per le immagini è molto precisa. Hanno capito prima degli altri quanto siano fondamentali per un e-commerce. Assicurati di evitare questi errori:
- Mostrare un’immagine in cui il prodotto è presente in diverse colorazioni, che sono invece vendute separatamente.
- Usare disegni o rappresentazioni artistiche (come i cartoni animati, per esempio)
- Includere immagini animate
Errori nella gestione del customer service
I clienti di Amazon sono abituati ad un customer service di Serie A: consegna gratuita e rapida (con Amazon Prime), gestione dei resi e dei reclami tempestiva ed efficace.
Assicurati di evitare questi errori per non deludere i tuoi clienti (o per non averne proprio):
#11 Spedizione troppo costosa
Niente fa scappare i clienti più velocemente di un costo di spedizione esagerato. Ricordati che la tua percentuale di Buy Box e il tuo status di venditore, dipendono in parte anche dalle tue recensioni.
Spese di spedizione troppo alte potranno anche permetterti un profitto più alto nell’immediato, ma nel lungo termine impattano negativamente sul tuo business.
#12 Spedizione troppo lenta
Cosa piace ai clienti più di una spedizione gratuita? Una spedizione veloce. Se ci pensi bene, la parte più frustrante degli acquisti online è dover aspettare giorni (o settimane) prima di ricevere il prodotto che tanto desideri.
Lavora molto per rendere il tuo processo di spedizione il più veloce possibile e sii realista nella comunicazione della tua data di consegna: non c’è niente di peggio di un pacco che arriva giorni dopo il giorno stabilito!
#13 Pagare per ricevere feedback positivi
I feedback sono una delle metriche fondamentali da monitorare per qualsiasi venditore Amazon: richiedi attivamente ai tuoi clienti di lasciarti un feedback in merito alla loro esperienza di acquisto.
Attento a non offrire un qualche premio in denaro in cambio: oltre ad essere contro le policy di Amazon, non ti permette di scoprire come migliorare realmente il tuo business.
Leggi anche Cos’è il customer journey? Perché le aziende dovrebbero approfondirlo?
Insomma, vendere su Amazon non è una passeggiata!
Come ti ho anticipato all’inizio dell’articolo, vendere su Amazon è molto più complesso del caricare i prodotti “a caso” sulla piattaforma, e stare comodamente seduti ad aspettare le vendite.
Al contrario, hai visto quanto sia facile commettere un errore che violi le policy di Amazon e azzeri completamente ogni tua speranza di vendita.
Per questo motivo ti consiglio, prima di farti ingolosire dai 300 milioni di clienti, di sederti a tavolino e pianificare nel minimo dettaglio lo sbarco della tua azienda sulla piattaforma!
L’autrice
Eleonora Calvi Parisetti è una consulente di marketing digitale specializzata nella gestione di account venditore su Amazon.
È la fondatrice di Marketplace Mentor, la prima agenzia in Italia dedicata alle PMI che vogliono vendere su Amazon, e l’autrice di “Vendere su Amazon: Guida Pratica per Raggiungere 300 Milioni di Clienti”, il primo libro in italiano dedicato alla vendita su Amazon.
13 errori da evitare se vuoi vendere su Amazon