Trump – verso un nuovo social network di sua proprietà
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Donald J. Trump ha lasciato intendere di voler lanciare un social network di sua proprietà dopo il ban consecutivo da Facebook e Twitter. Ha comunicato a Fox News, tramite il suo aiutante Jason Miller, che sarebbe stato pronto entro due o tre mesi, e che avrebbe ridefinito le regole del gioco.
Se il servizio dovesse andare avanti, potrebbe essere d’interesse per tutti quei conservatori che credono che i social media mainstream abbiano pregiudizi sulle ideologie di destra.
Alternative come Parler e MeWe hanno dichiarato di aver molto gradito il flusso d’utenza registrato da parte di nuovi supporter del partito conservatore, questo perché forniscono piattaforme con poca o nulla moderazione.
Il dilemma della struttura tecnica
La questione cruciale per capire se queste siano affermazioni veritiere però, sta nel fatto che non è detto che Trump disponga delle infrastrutture tecnologiche necessarie per realizzare tale piattaforma.
C’è da dire infatti che dopo gli avvenimenti di Capitol Hill i maggiori cloud provider come Amazon e Microsoft potrebbero essere riluttanti a fornire il supporto tecnico necessario allo sviluppo di un social Network. Inoltre, strutture di pagamento come Shopify e Stripe hanno cessato qualsiasi forma di business con l’ex presidente americano. Detto questo, Trump potrebbe affidarsi comunque a società più piccole e straniere, ma questo non gli garantirebbe tech partner in grado di garantire una scala di volumi che il presidente pensa di raggiungere.
Senza contare che quando sono state aumentate le limitazioni dell’articolo 230 del Communications Decency Act, che proteggeva le compagnie internet dalle accuse sui suoi contenuti, e che sono state cambiate per attaccare Twitter già da solo Trump ha minato i suoi stessi sforzi. Solo il tempo ci dirà.
Pensi sia possibile che il social di Trump possa fare presa su una larga fetta di popolazione americana?
Trump – verso un nuovo social network di sua proprietà