Startup & Entrepreneurship

La parola alle startup: l'intervista a BrainDrain Solutions Ltd.

Alfred Smart Home

Per la rubrica di Spremute Digitali, “La parola alle startup” ho intervistato Nicola Russo CEO & Co-Founder di BrainDrain Solutions Ltd. , l’azienda sviluppatrice del prodotto Alfred Smart Home.
La rubrica intende presentare i progetti e le aziende innovative che secondo gli esperti del business accelerator Seedble, sono tra le più interessanti dello scenario italiano.
La scelta è il risultato di una attenta valutazione basata sull’analisi di 5 fattori di rischio:
1. Rischio di esecuzione
2. Rischio prodotto
3. Rischio tecnologico
4. Rischio di mercato
5. Rischio finanziario
Scopriamo insieme Alfred, cos’è, a quali bisogni risponde e quali saranno gli sviluppi futuri prospettati dal team.
 
Q: Perchè l’idea di Alfred e di che cosa si tratta?
A: Alfred Smart Home nasce dall’esigenza di interagire e monitorare la propria casa, quotidianamente e durante i periodi in cui non si è fisicamente presenti, ad esempio quando si è a lavoro o in vacanza. Fondamentalmente, Alfred è un servizio in cloud, un vero e proprio cervello, che viene “consumato” da un’applicazione gratuita per smartphone e tablet: Alfred smart home. La nostra app permette all’utente di virtualizzare la/le proprie case domotiche, controllare tutti gli elettrodomestici smart multibrand che l’utente possiede anche da remoto e tenere sott’occhio i consumi energetici. La vera innovazione è nella gestione automatica: Alfred può gestire un’abitazione in cost mode e in comfort mode. Con la cost mode, Alfred proverà a risparmiare il più possibile, gestendo in maniera intelligente riscaldamento/raffreddamento ambientale e curandosi di evitare stand-by e spegnendo luci/apparecchi accesi quando nessuno è in casa. In questo modo è possibile risparmiare fino al 30% sulla bolletta. In comfort mode invece, Alfred imparerà le abitudini dell’utente, riproponendo i passati settaggi (come la gestione della temperatura ambientale o ad esempio l’intensità e il colore delle luci ambientali) senza ulteriori interazioni dell’utente. Attraverso l’app sarà inoltre possibile automatizzare scenari di vita quotidiana come ad esempio il “Buongiorno” o “Esco di casa” con la funzionalità “Scenari”: con un singolo tap sull’app o in base alla posizione dell’utente (o in base all’orario), Alfred eseguirà un set di azioni (precedentemente impostate dall’utente) per settare l’ambiente come lo si desidera. Con Alfred è possibile inoltre creare regole logiche attraverso le quali automatizzare specifici comportamenti della casa sulla base di eventi. Questa funzionalità è chiamata If-Then e sostanzialmente ci permette di effettuare azioni quando “succede qualcosa”: IF (something happens) THEN (do something else), ad esempio SE rilevi movimenti anomali ALLORA chiama il mio numero cellulare OPPURE chiama un numero di emergenza. Infine attraverso Alfred sarà possibile mantenere uno storico dei consumi elettrici degli elettrodomestici, storico che sarà poi analizzabile attraverso grafici e indici, organizzato temporalmente in Consumi settimanali,mensili e annuali.
 
Q: Quanto tempo è stato necessario al suo sviluppo e quali competenze sono state richieste?
A: Il concept di Alfred nasce a settembre 2014, per poi diventare ufficialmente il prodotto di un’azienda, la BrainDrain Solution Ltd., il 17 febbraio 2015. Fino a quel momento il progetto è andato abbasta a rilento, considerando che tutti noi founders eravamo dislocati in giro per il mondo (Io e Adam a Roma, Silvia e Michele a Edmonton, Marco a Londra) e oltre a dover lavorare, chi per la scrittura della tesi, chi per gli ultimi esami della magistrale, dovevamo combattere anche con 3 fusi orari diversi! Nonostante questo mettemmo le basi software e di business (grazie anche all’esperienza fatta allo Startup Program iLab LUISS, dove conobbi due formatissime mentor Giulia e Chiara), per poi iniziare a lavorare a tempo pieno da marzo 2015. Io personalmente mi licenziai dal mio sicuro lavoro in una piccola software house e misi in freeze gli studi magistrali. In 8 mesi abbiamo realizzato la prima versione dell’app che distribuiremo pubblicamente a brevissimo. Ora il team è composto da 10 persone, abbiamo fatto acquisti importanti come Giuseppe Matrella nel team frontend mobile, Lorenzo Perniciaro, graphic designer e Art Director, Ryan Battles, marketing e brand, e ancora Youssef e Oussama Zakany per lo sviluppo web. Circa le competenze, posso dire che il corso di studi di Ingegneria Informatica dell’università di Roma Tre mi ha aiutato moltissimo, ma allo stesso tempo, molte cose le ho dovute imparare sul campo. Si sa, non si smette mai di imparare.
 
 

 
 
 
Q:In che modo quest’idea può risultare utile all’utente finale e quali sono i reali benefici?
A: Alfred ti semplifica la vita e rende la tua casa viva. Molti pensano che la domotica, la smart home, sia solo un modo come un altro per spegnere le luci dal proprio cellulare. La nostra idea di smart home è molto diversa, ed esula dal mero controllo degli elettrodomestici. Noi di Alfred immaginiamo una smart home interattiva, che conosca gli inquilini e le loro abitudini, che renda davvero la vita più semplice automatizzando scenari di vita quotidiana, prevedendo o agendo tempestivamente per risolvere problemi che possono insorgere all’interno delle mura domestiche, imparando a consumare meno risorse (in termini energetici) e abbattendo gli sprechi.
 
Q: Come posso utilizzarla? Quando? Mi faresti un esempio?
A: Il modo migliore di utilizzare Alfred è programmare la propria routine giornaliera. Il mio scenario Buongiorno si attiva alle ore 07:00 tutti i giorni (esclusa la Domenica), mi riscalda la casa a 23° (qualora la temperatura interna sia minore di quest’ultima) accendendo il temostato. Alle 07:30 trovo caldo il mio kettle in cucina e preparo il mio the leggendo le ultime news sullo smart tv e ascoltando la mia playlist preferita. Appena esco fuori di casa Alfred rileva la mia posizione e attiva lo scenario Esco di casa che spegne tutti gli apparecchi in casa e attiva la videosorveglianza e l’antifurto. Durante tutto il giorno, Alfred controllerà il verificarsi di eventi, attraverso le legole If-Then precedentemente create, quali perdite d’acqua/ intrusioni o comportamenti anomali/presenza di gas infiammabili o fumi, pronto a mandarmi una mail o a chiamarmi sul cellulare e si occuperà di eseguire azioni programmate come far partire la lavatrice o la lavastoviglie chiedendomi conferma attraverso una notifica sul mio smartphone. Dopo la mia giornata lavorativa, appena sono nei pressi di casa (rievando la mia posizione) Alfred eseguirà lo scenario Torno a casa settando la temperatura ambientale (qualora ce ne fosse bisogno), l’intensità e il colore delle luci, disattivando l’antifurto e avvisandomi se le mie piante hanno bisogno di acqua. Infine, quando (finalmente 🙂 ) sono nel letto mi basta premere su Buonanotte per spegnere tutte le luci e il riscaldamento e per attivare l’antifurto. Le regole logiche si occuperanno, durante la notte, avviare la lavastoviglie/lavatrice/asciugatrice qualora ce ne sia bisogno, in modo tale da risparmiare sul ciclo ed avere tutto pronto per il mattino seguente.
 
Q: Ulteriori sviluppi e o attività di R&D pianificate e/o in corso?
A: Stiamo lavorando per migliorare il motore di learning di Alfred e ad estendere la compatibilità in termini di device integrabili. Vogliamo rendere l’esperienza utente unica e per questo abbiamo da poco rilasciato una nuova interfaccia grafica. L’obiettivo principale e rendere la smart home davvero smart. Stiamo inoltre in stretto contatto con due grandi compagnie inglesi, un fornitore energetico e una compagnia telefonica, con le quali stiamo lavorando a due progetti derivati di Alfred molto importanti rispettivamente nel campo energetico e dell’ elderly care.
 
Q: Un consiglio dalla tua esperienza di startupper.
A: Il mio consiglio è: CREDETECI! Se fare impresa, realizzare qualcosa di tuo, è il tuo sogno, fai di tutto per realizzarlo. Lotta, giorno dopo giorno e non farti abbattere dalle difficoltà. Hai solo da guadagnarci. Circondati di persone in cui riponi fiducia, di amici, magari multietnici, avrai così diversi punti di vista. Attualmente abbiamo rilasciato la beta 1.0 android. Dal nostro sito web è possibile diventare beta tester (cliccare sul pop-up che compare) e scaricare l’app gratuitamente.
 
Ringrazio Nicola per aver risposto alle mie domande, per aver presentato ai lettori di Spremute Digitali il proprio prodotto e per averci dato utili suggerimenti per fare impresa in modo innovativo e con successo. Augurando a tutto il team di BrainDrain Ltd. buon lavoro, ti invito a seguire la rubrica La parola alle startup e il magazine Spremute Digitali.

La parola alle startup: l'intervista a BrainDrain Solutions Ltd.

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