Coppia di sposi si scambia anelli NFT
Sposi usano NFT
Sposi scambiano voti con fedi NFT
San Francisco, una coppia si è sposata scambiandosi delle fedi virtuali.
Diventa virale e anche bizzarro alle volte, ma i certificati di proprietà su opere digitali, gli NFT, stanno prendendo piede anche al di fuori della dimensione artistica, e caso vuole sono stati anche legittimazione di un matrimonio.
Durante la celebrazione è avvenuto non uno scambio fisico degli anelli, bensì una transazione su blockchain tramite i telefoni degli sposi. Inusuale ma molto significativo, i due spostano, così facendo, il simbolo che rappresenta il loro voto da una dimensione analogica a un nuovo dominio ontologico digitale. Un reale virtuale e viceversa.
Il pegno virtuale
Il token che identifica gli anelli nuziali è stato chiamato Tabaat, che in ebraico significa anello ed è, come tutti gli NFT e i prodotti delle tecnologie blockchain, unico. Ad ogni codice corrisponde un solo oggetto digitale.
La coppia ha inserito una animazione digitale di Carl Johan Hasselrot, all’interno del token.
La dichiarazione della sposa “ Gli anelli virtuali, come prova dell’impegno reciproco si possono vedere sulla blockchain”.
I protagonisti di questa storia lavorano entrambi per una società americana di scambio di criptovalute. E lo spostamento di tanti comportamenti reali nel digitale è una prova tangibile della rivoluzione culturale che stanno tentando di portare avanti, e che sta permeando radicalmente la società nel profondo. Quello che manca è una endemica diffusione, ma questo è solo il primo passo.
Recentemente anche un giornalista del New York Times ha venduto un suo articolo in formato NFT per 563.000 dollari. Ed è solo l’inizio.
Coppia di sposi si scambia anelli NFT