È il momento dei Social Media Trends 2022
Conoscere i Social Media Trends annuali ti permette di essere in una posizione di vantaggio rispetto ai competitors. Anticipare le tendenze è l’ideale per strutturare una strategia efficace.
Sono ben 5 i Social Media Trends del 2022 da seguire per non rimanere indietro e mantenere quel vantaggio competitivo conquistato.
Ma quanto cambiano velocemente i Social Media? La risposta è: tanto… La soluzione? Essere preparati. Ecco i principali Social Media Trends di questo 2022 da includere nelle strategie di digital marketing.
Per comprendere e conoscere i Social Media Trend di quest’anno è bene prendere coscienza della popolazione attiva di ogni piattaforma. Quanti utenti sono sui social? Uno studio pubblicato a inizio anno da Statista, partendo dal 2017 fino ad arrivare alle previsioni del 2026, riporta che nel 2021 sono stati stimati ben 41.59 milioni di social media users, solo in italia.
Facendo i conti, circa il 70% della popolazione italiana usa attivamente i social. Questi dati andranno solamente a crescere, perciò è necessario conoscere a fondo le social platforms, non facendosi sfuggire le nuove opportunità di crescita, rimanendo aggiornati.
I nuovi Trends per i Social Media
Sin dagli inizi i social media hanno rappresentato una forza di trasformazione nel mondo del marketing e della pubblicità. Alcuni hanno perso più velocemente la loro influenza, come Clubhouse, altri hanno invece raggiunto cifre di usabilità ed engagement mai viste prima, come Tik Tok.
Sebbene le social platforms offrono ai marchi innumerevoli modi per raggiungere i consumatori, i più intelligenti tengono d’occhio le nuove tendenze che emergono sulle varie piattaforme social di modo da capire come sfruttarle nel loro marketing digitale, arrivando anche prima degli altri.
Trend #1: Video sempre più corti: snackable content
Short – Form video è al momento il formato di social media più popolare ed efficace e vedrà una crescita significativa nel 2022.
Pensa a Tik Tok o ai Reels di Instagram, ti succede che inizi a guardarli e senza rendertene conto sono passati circa 30 minuti? Non a caso gli short-form videos sono chiamati anche “snackable content”, e presentano altissimi tassi di engagement.
Il formato breve video di 30/60 secondi funziona, e oltre ai dati lo confermano anche le esperienze personali degli utenti. Di fatto, HubSport Blog conferma che il 64% dei marketers pianifica di aumentare la quantità di video di breve durata a scapito dei long videos. Il 50% dei marketer prevede di sfruttare per la prima volta quest’anno i video in formato breve sui social, e il 95% di coloro che già lo utilizzano aumenterà o manterrà il proprio investimento. Inoltre, il 26% prevede di investire di più in video dal formato breve, rispetto a qualsiasi altro, quest’anno.
Questa tipologia di contenuto presenta numerosi vantaggi. Uno di questi è sicuramente la possibilità di riproporre lo stesso video in diversi social media come Instagram, Tik Tok , Facebook e LinkedIn, tenendo sempre conto della strategia di comunicazione appartenente a ognuno di essi.
Sarà il caso di iniziare a costruire una strategia video per questo 2022? Decisamente sì, e anche se ne hai strutturata già una e hai un piano editoriale, investirci sarà un attività sicuramente proficua.
Trend #2: Social Advertising più sofisticato
Ormai è difficile cavarsela solamente con i post organici. I brand hanno bisogno di avvalersi della pubblicità a pagamento per sfruttare i social media al meglio e dare un boost ai risultati di interesse strategico. Durante questo 2022, sarà necessario aprire il portafoglio e cominciare – o continuare – a investire nel Social Advertising.
Un dato chiarificatore è sicuramente le stima della spesa in pubblicità social che sarà di ben 2.169 milioni di USD solamente in italia.
Con così tanti canali, pubblicare annunci sui social media a volte può sembrare opprimente. Per aggiustare il tiro dei tuoi futuri investimenti ecco alcuni accorgimenti che ti aiuteranno a capire dove allocare il budget pubblicitario e le risorse per campagne di successo:
- La strategia applicata alle social ADS è bene che sia allineata con gli obiettivi di marketing digitale generali dell’azienda
- La maggior parte delle aziende spende dal 5% al 15% delle entrate annuali per il marketing
- Del budget totale di marketing, circa il 35-45% dovrebbe essere speso in attività di marketing digitale
- Del budget di marketing digitale, circa il 15% fino al 25% viene solitamente speso in attività di marketing sui social media (organico e a pagamento)
- I social media networks su cui fare advertising sono: Facebook, Facebook Messenger, Youtube, Instagram, LinkedIn, Snapchat, Twitter, Pinterest.
Nuovi business tutti giorni approdano nei social media solamente attraverso le social ads, quindi è necessario essere creativi per differenziare un brand in un mercato sempre più competitivo. Per capire meglio il punto, vedila in questo modo:
se vuoi interrompere le persone durante la loro attività sui social media, devi dargli una buona ragione per ascoltare il tuo messaggio.
Molte aziende stanno capendo che è bene smettere di improvvisare la loro Social Media Strategy e per fare ciò bisogna avvalersi di professionisti. Le potenzialità dei social media applicati al business e quindi del loro Return Of Investment, sono state sottovalutate per molto tempo, ma ora più che mai essere presenti in queste piattaforme è di vitale importanza.
La parola chiave è user expectation o aspettativa dello user. Ormai, siamo tutti, chi più chi meno, fruitori di contenuti social e nel tempo si sono maturate delle aspettative, degli standard che fanno decidere in pochi istanti se leggere, interagire, condividere quel contenuto, o passare semplicemente oltre e continuare lo scrolling.
Ad esempio, questa survey condotta da Khoros, mostra come circa la metà dei social media users che partecipano attivamente commentando e scrivendo messaggi, si aspettano di ricevere una risposta dal brand entro tre ore, anche in caso di lamentele da parte dei followers.
Come individuare e soddisfare le aspettative degli utenti nei social network? Professionisti come Social Media Managers, Digital Marketers e Digital Analysts sono in grado di individuare la cerchia di utenti in linea con la strategia social e generale del brand, applicando e strutturando appositi piani d’azione per raggiungerli.
In questo modo creatività e qualità saranno garantite ,e insieme a esse monitoraggio e vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Più la tecnologia avanza, più è integrata nella nostra vita quotidiana. I confini tra ciò che facciamo online e nella vita reale hanno iniziato a confondersi. Man mano che le persone cambiano i loro comportamenti, gli esperti di marketing e customer care dovranno reagire. Il 75,6 per cento delle aziende italiane ha implementato strategie di comunicazione omnicanale già nel lontano 2019.
Secondo l’indagine condotta da MailUp, due terzi delle aziende del settore dei beni di consumo hanno privilegiato strategie di comunicazione online e offline.
La stessa logica si applica ai Social Media. Essere presenti solamente su una piattaforma non è più una strategia vincente, è necessario espandersi anche sulle altri social. Da un lato sarà più alta la probabilità di raggiungere potenziali user clients, e dall’altro non essere omnichannel, e cioè non presenti e attivi in varie piattaforme social, diminuisce la credibilità degli users, dato che tutti i brand che si rispettano sono minimo su quattro piattaforme.
È importante mettere in chiaro che la creazione di un’esperienza omnicanale è un processo lento. Non è necessario essere ovunque, tutto in una volta. Inizia con il tuo sito Web e i canali social più adatti al tuo brand. Assicurati di pubblicare in modo coerente e di interagire con gli utenti che ti contattano tramite quei canali.
Se interagisci costantemente con gli utenti su Instagram, ma non rispondi su Facebook, loro se ne accorgeranno. Concentrarsi su uno e trascurare l’altro, renderà il tuo marchio incoerente e poco professionale.
Trend #5: Social Commerce
Innanzitutto facciamo chiarezza su un concetto: e-commerce e social commerce sono correlati, ma diversi. Mentre l’e-commerce copre qualsiasi transazione completata online, il social commerce include solo gli acquisti effettuati all’interno di un social network.
Dalle indagini di Meta (il nuovo Facebook) risulta che ben l’81% delle persone intervistate utilizzano Instagram per la ricerca di prodotti e servizi di loro interesse. Inoltre il 54% degli intervistati hanno confermato di aver effettuato un acquisto al momento, o dopo aver visto un prodotto o un servizio su Instagram.
Basti pensare agli ultimi due anni dove comprare online è diventata un’attività persistente che porta alla continua ricerca di soluzioni più semplici e veloci. Cosa c’è di più facile che comprare qualcosa mentre scorri i post dei tuoi amici e influencers preferiti? Questo trend è sicuramente destinato a durare e in questo articolo qui sotto dedicato al social e-commerce, si può approfondire come il mercato cinese è già molto avanti nell’esperienza d’acquisto del consumatore.
Tanto per farsi un’idea, il social commerce ha generato globalmente entrate per circa 475 miliardi di dollari USA nel 2020. Con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) previsto del 28,4% dal 2021 al 2028, i ricavi in questo segmento dovrebbero raggiungere circa 3,37 trilioni di dollari in quest’ultimo anno (fonte: Statista).
Dopo aver appurato il fatto che il trend social commerce sia redditizio, se ben condotto, quali altri vantaggi ci sono?
- Trovare i giusti clienti: i social network sono anche community e il target di clienti del tuo brand è anche il bacino di utenti a cui si dovrà puntare.
- Incrementare il vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza: iniziare sin da subito con la social commerce permetterà di essere più competitivi nel mercato ed avere la possibilità di affinare sempre di più strategia e tecnica.
- Creare un’esperienza di acquisto ancora più semplice: le aspettative dei clienti sono ad oggi velocità, semplicità e sicurezza. Offrire una buying experience includibile con alcuni click farà sicuramente contenti i social users.
- Generare social proof: gli utenti sui social non si fanno problemi a dare feedback, positivi e negativi, sui prodotti che acquistano o desiderano. Se la tua strategia funziona e il prodotto o servizio offerto è di qualità, sicuramente la community dei social users del tuo brand ti aiuterà a dare un boost attraverso le loro belle parole ed esperienze di acquisto.
In conclusione possiamo affermare che questi 5 Social Media Trends siano destinati a crescere e perdurare anche negli anni a venire. Mettere il focus sui video di breve durata stile Tik Tok, social advertising, professionisti dei social media, omnicanalità e social commerce, farà la differenza in questo 2022.
Prendere questi trend, studiarli e applicarli coerentemente alle proprie strategie di business sarà fondamentale per garantire una presenza profittevole e di vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. E tu, quale di questi trend seguirai per primo?
È il momento dei Social Media Trends 2022