Smart Working semplificato, cosa cambia per Aziende e PA?
Smart Working semplificato, cosa cambia per Aziende e PA? In vigore fino al 31 dicembre 2021 le nuove regole varate dal Governo
Grazie al “Decreto Riaperture”, il Governo ha varato una nuova proroga dello Smart Working con modalità semplificate. L’avvio dei nuovi termini è previsto dal 31 luglio fino al 31 dicembre del 2021; in concomitanza con l’ipotetica proroga anche dello Stato di Emergenza oltre la fine di luglio.
A fronte di questo per il settore privato le modalità di comunicazione del lavoro agile restano essenzialmente quelle previste fino a questo momento e contenute art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito in L. n. 77 del 17 luglio 2020, n. 77.
Quindi le aziende dovranno utilizzare la procedura semplificata attualmente in uso con la modulistica utilizzata fino a questo momento e le applicazioni del Ministero del Lavoro. Inoltre non sarà necessario allegare alla comunicazione l’accordo stabilito con il lavoratore.
Fa sapere il Ministero che se per le comunicazioni precedenti fosse stata usata la forma “massiva semplificata”; per le variazioni successive si può modificare lo stesso file e procedere all’invio. Se invece fosse stato usato un modello di comunicazione precedente alla pandemia si dovrà reinviare le comunicazioni utilizzando la forma “massiva semplificata”.
Smart Working semplificato e Pubblica Amministrazione
Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, seguendo l’art del “Decreto Rilancio” vengono prorogate anche qui le modalità di lavoro agile fine al 31 dicembre 2021.
Fulcro dell’operazione è la flessibilità dell’orario di lavoro ma sta alle P.A. rivederne le modalità di svolgimento (giornaliera o settimanale) garantendo comunque ai cittadini tutti i servizi erogati.
Sempre per la Pubblica Amministrazione, inoltre, il Governo ha stabilito che bisognerà redigere di anno in anno il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA; sempre entro il 31 dicembre 2021.
Questo piano dovrà prevedere tutte le attività che possono essere svolte in Smart Working e assicurarsi che i dipendenti possano avvalersene, senza subire penalizzazioni di alcun tipo. In assenza del POLA la legge si applica al 15% dei dipendenti che ne facciano richiesta.
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