New Ways of Working

Networking e comunicazioni efficaci con AVM, sponsor di Smart Working Day 2018

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Networking e comunicazioni efficaci con AVM, sponsor di Smart Working Day 2018

Con la partenza della Settimana del Lavoro Agile 2018 indetta dal Comune di Milano, tanti eventi sul tema innovazione nel mondo del lavoro e benessere lavorativo si sono alternati nella città. Lo Smart Working Day, presente con la sua seconda tappa, ha dedicato la giornata a tutti coloro che vogliono proiettare le organizzazioni verso nuovi modi di lavorare e collaborare.
Sono tante le persone che fanno parte della squadra di Smart Working Day e che permettono a responsabili HR e IT, Facility Manager ed a tutti coloro che desiderano attivare lo Smart Working nella propria organizzazione, di approfondire e sperimentare il cambio di paradigma.
Elemento fondamentale per la riuscita dell’evento, sono ad esempio gli sponsor che sostengono l’iniziativa e ne condividono i valori.
Oggi è proprio uno di loro che vogliamo farti conoscere attraverso un’intervista. Abbiamo fatto due chiacchiere con Enrico Cicculli, Channel Sales Account AVM Italia, azienda leader per la produzione di dispositivi per la banda larga, le telecomunicazioni ed il networking.

Incontriamo gli sponsor di Smart Working Day 2018: La parola ad Enrico Cicculli, AVM Italia

Q. Ciao Enrico. Raccontaci la tua azienda in breve. Mission, core business, punti di forza, elementi innovativi, insomma chi è AVM?

A. AVM è un’azienda leader, in Germania e in Europa, per la produzione di dispositivi per la Banda larga, il Networking e le Telecomunicazioni con il brand FRITZ!
Tra i punti cardine della nostra azienda bisogna assolutamente ricordare lo Sviluppo interamente in-house di hardware e software dei nostri dispositivi, il tutto è quindi made in EU.
Riusciamo così ad elaborare una soluzione All-In-One: Veloce e Semplice da configurare, Sicura perché adotta i più innovativi standard di sicurezza, Personalizzabile grazie alle policy di networking flessibili e intelligente grazie all’ottimizzazione delle reti wireless.
In sintesi innovazione e performance danno vita ad uno stesso portafoglio prodotti; funzionali a differenti mercati che vanno dall’uso domestico più basilare all’uso Small Business dei clienti più esigenti.
Oggi i nostri prodotti sono presenti all’interno delle più grandi reti distributive sia Consumer che Business fino ai mercati online più conosciuti, oltre ad avere solide Partnership consolidate con i maggiori player di Telecomunicazioni.

 

Q. Come vedi il mondo del lavoro nel prossimo futuro? Quali potrebbero essere gli ostacoli per una totale acquisizione dello Smart Working dal punto di vista organizzativo e culturale? E quali saranno invece i cambiamenti positivi?

A. Il contesto Italiano è sempre più caratterizzato da una tendenza delle imprese a destrutturarsi consapevolmente, a rendere i processi più dinamici in modo che possano adattarsi meglio alle condizioni di mercato, arrivando ad offrire ai propri clienti la soluzione più personalizzata possibile.
A questa flessibilità risponde lo Smart Working. Un posto di lavoro decentralizzato e un orario flessibile ci risparmiano chilometri nel traffico, riducono stress e consumi. Non c’è nessun motivo logico perché questo non debba accadere, però, ci sono due fattori pratici, abilitatori non trascurabili.

  • Il primo è di carattere meramente psicologico-sociale: è necessario uscire dalla logica del lavoro in un orario preciso e del cartellino da timbrare. E questa è una sfida tanto per l’imprenditore quanto per il dipendente, che sembra banale, ma non lo è nella pratica. La produttività, in una miriade di contesti nuovi, non è più commisurata alla quantità oraria dimostrata, ma dalla capacità organizzativa e flessibilità dei propri carichi di lavoro. E poi, nascono continuamente realtà dove il lavoro arriva dall’integrazione di diverse aziende. Basta pensare alla nascita sempre più frequente di sedi coworking in tutto il mondo, dove fanno dello scambio e l’interconnessione tra realtà differenti, uno dei principi fondamentali.
  • Il secondo fattore abilitante è tecnologico. La banda larga è infatti un requisito fondamentale abilitante. La fibra di vetro ed il 5G sono fantastiche opportunità, ma devono essere fruibili. Sembra scontato, invece in Europa è stato necessario emanare una regolamentazione sulla Net Neutrality per garantirci il diritto di fare quello che vogliamo con la nostra linea Internet senza condizionamenti delle grandi aziende. Questo è importante, perché se ad esempio voglio fare home office, ho bisogno che il mio modem router sia configurabile per connetterlo da remoto al mio ufficio, o che abbia un livello di affidabilità superiore a quello medio. Questo posso farlo solo se il mio operatore mi fa scegliere l’apparato che voglio.

Io penso di essere un fortunato Smart worker. Nella Country italiana siamo un team di 13 persone che da sempre lavorano da remoto collegandosi alla VPN aziendale in sede a Berlino, utilizzano lo Smartphone per connettersi all’ufficio di Milano o annaffiano le piante in ufficio a Roma con la soluzione FRITZ! per IoT.


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Q. Anche quest’anno avete deciso di partecipare allo Smart Working Day. Come vi è sembrata l’edizione 2017 e cosa vi aspettate dal nuovo tour?

A. L’edizione del 2017 è stata una piacevolissima sorpresa, anche perché come AVM era la prima volta che partecipavamo ad eventi che parlassero direttamente agli “end user” aziendali. Di solito nelle fiere e negli eventi di settore i nostri interlocutori sono sempre le persone che vengono prima delle aziende: Rivenditori, Installatori, System Integrator o consulenti IT .

Sicuramente è stato un modo per parlare con realtà diverse che vogliono approcciarsi alla visione dello Smart Working e che sono molto attente anche all’innovazione degli strumenti che permettono questo passaggio, lasciatemi dire EPOCALE, del mondo del lavoro.
Considerando il successo del 2017, quando ci è stata presentata la nuova edizione , abbiamo subito dato disponibilità per partecipare. Ci aspettiamo lo stesso impatto vincente dell’anno precedente, ma con una maggior consapevolezza da parte dei partecipanti sui temi affrontati. E la prima tappa di Torino ce ne ha dato conferma.
Siamo sicuri che a distanza di un anno, grazie e soprattutto all’impegno di Inside Factory, Seedble e Be Happy Remotely, organizzatori del tour, ci sia maggior consapevolezza sul tema dello Smart Working, nonostante la strada per sensibilizzare gli utenti sia ancora molto lunga.

Q. Che tipo di supporto offrite alle realtà che vogliono adottare questa nuova filosofia di lavoro? Cosa presentate allo Smart Working Day?

A. Un’azienda come AVM promotrice di innovazione, può assolutamente in prima persona portare la propria esperienza di lavoro Smart mettendo a disposizione prodotti sviluppati al fine di creare ecosistemi di lavoro remotizzati , facili e affidabili. Gestione delle VPN, remotizzazione di interni del centralino, gestione applicazioni e conference call, ad esempio sono solo alcuni dei servizi che proponiamo su questo tema.
In questi eventi presenteremo le funzionalità più importanti a supporto di chi si vuole approcciare al mondo del lavoro Smart, aiutandoli a capire come possano semplificare il loro Business.

Enrico Cicculli allo Smart Working Day di Milano

Networking e comunicazioni efficaci con AVM, sponsor di Smart Working Day 2018

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