Il kit dello Smart Worker: cosa non deve mancare nella tua borsa (e nel tuo pc)
Smart Worker ecco cosa non deve mancare nella tua borsa (e nel tuo pc)
Fino a un po’ di tempo fa, la giornata tipica di un lavoratore era in ufficio, dove svolgeva le sue attività nel metro quadro della propria scrivania e aveva un gruppo di colleghi a portata di “Hey, posso disturbarti un minuto?”.
Nella nuova era dello smart working, tutto questo accade diversamente: il lavoratore agile ha la libertà di scegliere come e dove lavorare, il che implica una serie di accorgimenti che, in azienda, si danno invece per scontati.
Il kit dello Smart Worker per lavorare felici ed essere produttivi
Per rimanere felice e produttivo anche a distanza, lo smart worker deve armarsi di un kit studiato ad hoc per le sue necessità, dove non possono mancare:
Cuffie wireless e noise-cancelling
A chi non è mai capitato di iniziare un meeting nello stesso istante in cui il vicino inizia a tagliare l’erba, o di fare una chiamata importante ed essere disturbati da un rumoroso chiacchiericcio? Sicuramente, a molti.
Magari questo accessorio non è il primo che vi sarebbe venuto in mente, ma pensateci bene: che sia per musica, per un meeting, o per isolarsi in un luogo affollato, avere delle cuffie professionali è diventato indispensabile.
Sia in un ufficio (soprattutto open space), che in un bar, o un parco, o ovunque si lavori, avere la possibilità di isolarsi o anche solo sentire (e farsi sentire) perfettamente è davvero necessario. Quindi, armatevi di cuffie professionali, se non ne avete già un paio.
Lavorare non nuoce gravemente alla salute
Chi può lavorare senza un pc al giorno d’oggi? Che ci piaccia o meno, la maggior parte del nostro lavoro è ormai incatenato a questo strumento. Motivo per cui dobbiamo utilizzarlo nel migliore dei modi, e disporlo su un piano che ci consenta di lavorare in modo ottimale.
L’ideale è posizionare il computer su un supporto, in modo tale che gli occhi siano allo stesso livello del bordo superiore dello schermo. La ciliegina sulla torta sarebbe aggiungere anche una sedia appropriata e una tastiera ergonomica.
Ma con un utilizzo così massivo del pc, è giusto anche preservare gli occhi ed evitare che si affatichino troppo: vi consigliamo, a questo proposito, f.lux, un programma che adatta il display al momento della giornata, regolando lo schermo automaticamente in base all’ora del giorno o della notte in cui si sta utilizzando il pc.
Utilizzare app per essere più produttivi ed organizzati
Anche gli smart worker hanno bisogno di app e tool per collaborare al meglio con il proprio team, specialmente se non si è tutti i giorni insieme.
Che siano i prodotti di Google (Drive, Docs, Sheets, Calendar, etc.), o app come Skype, Trello, Slack, Asana o altri programmi per rimanere concentrati come FocusBooster o Forest, tutti hanno bisogno di un piccolo aiuto per essere sempre in contatto con il team e pronti a lavorare al meglio delle proprie condizioni.
L’immancabile power bank
Ormai quello che ci spaventa di più nella vita è ritrovarci con il cellulare (e pc) scarico. Quel brivido di trovarsi impreparato e notare un 2% sullo schermo no, non è affatto divertente.
Ancora meno divertente se lo prova uno smart worker, che deve essere pronto ad ogni evenienza: un tipico lavoratore agile è colui che programma una giornata al di fuori dell’ufficio, il che non sempre prevede una presa elettrica a portata di mano.
Ma una soluzione c’è: nel kit dello smart working non deve mancare mai una power bank, per ricaricare pc e cellulare e riuscire a lavorare sempre e in qualunque situazione.
Un metodo alternativo scaccia solitudine
Lavorare agile spesso permette di esonerarsi dal traffico, non doversi vestire formale per il dress code aziendale, evitare noiose riunioni senza fine. Dall’altro lato, lavorare fuori ufficio può portare a maggiore stress, insonnia, solitudine, e ce lo dice anche uno studio condotto da Eurofound e Ilo.
Come prevenire queste sensazioni?
Oltre alle solite raccomandazioni tipo “uscire di casa”, o “lavorare in uno spazio di coworking”, oggi vi consigliamo una cosa un po’ diversa: Sococo. Sococo è un modo alternativo per sentirsi vicini ai propri colleghi, un ufficio online dove team dislocati possono “incontrarsi”, stare “vicini”, sentirsi connessi nonostante la lontananza.
I vostri avatar personali potranno bersi un caffè davanti alle macchinette, mangiare a pranzo, fare meeting, insomma, tutto quello che fareste in un ufficio vero. Non è lo stesso, ma è un piccolo passo per sentirsi meno soli nei momenti di sconforto da remoto.
Ormai è cosa nota, per lavorare bene non è necessario essere in ufficio, ma avere la capacità di trasformare ogni luogo in un posto di lavoro. E per farlo, basta avere il mindset giusto, e qualche tool qua e là a semplificare il tutto.
Il kit dello Smart Worker: cosa non deve mancare nella tua borsa (e nel tuo pc)