Riconoscere un Burnout prima che scoppi
Non riuscire a prendere in tempo un burnout, per le aziende significa perdere produttività e risorse umane, va assolutamente contrastato.
A nessuno piace avere dipendenti esauriti, credo che questo sia un universale, a meno che non siate dei megadirettori galattici.
Quello che invece è meno evidente è come questo genere di esaurimento esplosivo si sviluppi.
Cosa spinge un impiegato a ridursi alla self corrosion?
Soprattutto, come si relaziona questa al lavoro da casa? E come si previene?
La rottura dall’ambiente lavorativo come luogo adibito al lavoro può essere sfibrante, come può portare anche nuove comodità, ma molto più la prima che la seconda.
La mancanza di orari e spazi certi può essere angosciante più di un luogo che non è casa, questo è certo.
Ma andiamo a vedere cosa cercare per evitare che una persona vada a esplodervi davanti agli occhi.
Cerca comportamenti ansiosi
L’esaurimento da lavoro da casa ha portato nelle persone sempre più motivi psicofisici per avere ansia.
Questa si manifesta con:
Evitare le situazioni sociali, irritabilità, problemi di concentrazione, e stanchezza.
Se è l’ansia a mettere in difficoltà i tuoi dipendenti, c’è modo di aiutarli.
Gruppi di supporto, psicologi aziendali, app di meditazione, ci sono molte risorse che combinate possono aiutare un team a pezzi a tornare fresco come un pesce surgelato.
Mancanza di confini
Come già accennato, stare a casa durante l’orario di lavoro deturpa quella che era la dialettica tra vita privata e lavorativa. Molte persone, per etica personale si sono trovate a lavorare molto più che in ufficio durante la pandemia, proprio perché l’orientamento per task lascia molti più limiti lontani da noi.
La soluzione a questo deve partire dal datore: non cercare i tuoi dipendenti durante il weekend, per esempio, soprattutto se non vuoi che lavorino quando non dovrebbero, l’overwork è veleno per loro, ma non si tratta solo di questo, incoraggiali ad avere degli orari comunque definiti e a smettere se sforano l’orario d’ufficio.
Guarda ai giorni di malattia che si prendono.
Le persone in burnout, si prendono in media il 63% di giorni di malattia in più.
Ora, non dico di fare come gli americani e fare corsi di Yoga e wellness in azienda, perché sarebbe un sogno, ma, visti i primi segnali, agire per evitare più serie conseguenze dopo.
Un dipendente è il sangue aziendale. Sempre.
Riconoscere un Burnout prima che scoppi