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Programmatic Advertising: cos'è e come funziona

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Programmatic Advertising: cos'è e come funziona

Il programmatic advertising ha solo cinque anni ed è già un settore che vale diversi miliardi di dollari. Scopriamo di cosa si tratta, come funziona e perché sta rivoluzionando il mondo del marketing online.
Attraverso il programmatic advertising è  possibile gestire la tecnologia per sviluppare un nuovo tipo di pubblicità on line.
Se è vero che la tecnologia ed i robot sostituiranno presto l’uomo, è anche vero che accanto alle macchine deve esserci sempre un essere umano capace di utilizzare la tecnologia in modo funzionale.
È proprio per questo che imparare ad interagire e a prender dimestichezza con essa, diventa essenziale.

Cos’è il Programmatic Advertising?

Il programmatic è una tecnologia che consente lo scambio di spazi pubblicitari tra advertiser (chi compra) e publisher (chi vende).
Con questa tipologia di ads ci si riferisce tipicamente all’utilizzo di software al fine di acquistare digital advertising, rispetto al processo di tipo tradizionale per cui venivano inviate delle proposte di spazi pubblicitari disponibili. In breve significa utilizzare delle macchine per comprare ads.
Ma capiamo insieme come nasce il marketing programmatico.
In risposta alla crisi economica del 2009 nasce il programmatic. I soldi sono sempre meno e ci si rende conto che il sistema di ads online inizia ad essere troppo costoso e poco performante sia lato advertiser, sia lato publisher.
Nasce dunque l’esigenza di un nuovo meccanismo allocativo, efficiente, funzionale ed economicamente sostenibile, nasce l’Ad exchange.

Cos’è l’Ad Exchange?

L’Ad Exchange è un vero e proprio  marketplace che collega reti pubblicitarie, agenzie e piattaforme DSP di terze parti con un alto numero di spazi pubblicitari globali in tempo reale.

Detto in parole povere: funziona come la borsa, solo che al posto dei titoli si scambiano le impressions.
Il grande valore aggiunto di questa nuova tipologia di pubblicità consiste nella possibilità da parte dell’advertiser (colui che acquista) di determinare il valore di ogni impression, quindi potrà decidere autonomamente quale audience o cluster di persone andare ad intercettare, e dove farlo.
È possibile infatti scegliere quanto si è disposti a pagare. Anche il publisher (colui che vende lo spazio pubblicitario) può trarre vantaggio dal programmatic advertising: può vendere all’asta gli spazi pubblicitari che non ha ancora venduto (inventory).
Anzi, con il programmatic, il venditore ha davanti a sé una situazione in cui i compratori indicano esplicitamente quanto sono disposti a pagare per ogni singola impression.

Qualche numero sul Programmatic Adv

Nato nel 2009, il programmatic valeva zero, oggi è un industry che vale 6 miliardi di dollari ed è in continua crescita: partita come pratica online, la sua diffusione ha avuto una risonanza tale da arrivare a coinvolgere anche i media più tradizionali.
Il programmatic ads sta proprio rivoluzionando quelle che sono le abitudini consolidate di un intero settore (qui troverai un’infografica per comprendere meglio), che si ritrova quindi ora a fare i conti con nuove pratiche e nuovi processi di compravendita degli spazi pubblicitari.
Visualizziamo insieme alcuni dati:
Nel 2012 gli investimenti mondiali in Programmatic si aggiravano intorno ai 5 miliardi di dollari mentre, a soli tre anni di distanza, nel 2015, avevano già raggiunto i 38 miliardi (Fonte: ZenithOptimedia/United Kingdom – dic 2015).

 
Il marketing programmatico rappresenta anche una enorme opportunità di crescita economica e lavorativa:

  • Sono nate piattaforme per gli advertiser (Demand Side Platform – DSP)
  • Piattaforme per i publisher (Supply Side Platform – SSP)
  • Agenzie specializzate (Agency Trading Desk – ATD)
  • Piattaforme di gestione dei dati (Data Management Platform – DMP)

 
L’Internet Advertising sta cambiando anche in Italia, con l’affermarsi dell’uso della tecnologia digitale.
Qual’è il risultato?
Oggi finalmente è possibile vendere e acquistare spazi pubblicitari online in maniera totalmente automatizzata.
 

Conclusioni

L’evoluzione tecnologica apportata dal Programmatic, sta avendo come conseguenza anche inesorabili cambiamenti legati ai modelli organizzativi di gestione delle campagne all’interno delle realtà aziendali. Questa infatti era una  pratica diffusa dai centri media esterni. Ora la maggior parte degli inserzionisti in cui l’acquisto tramite Programmatic è gestito da un’agenzia media, dichiara di voler muoversi verso nuovi modelli.
 A detta degli esperti nel 2017 il settore digital avrà come protagonista il programmatic advertising, ma anche altre issue ad esso correlati.
Volete saperne di più? Continuate a seguirci!

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