Startup & Entrepreneurship

3 paure da superare quando si vuole lanciare una startup di successo: il Caso Rippotai.

paure da superare nel lancio di una startup

Oramai sono quasi due anni che con Seedble supportiamo la startup La Fattory Srl. La collaborazione si è fatta di giorno in giorno più intensa. Fino a quando qualche mese fa abbiamo deciso di diventarne soci e di acquisirne una partecipazione minoritaria.
La Fattory è un’azienda innovativa ubicata nella repubblica di San Marino (ha iniziato la sua attività presso il Technoscience Park fino ad uscirne qualche mese fa), è nata come creative agency e si è nel tempo specializzata nella creazione e nella personalizzazione di prodotti di eco-design in cartone.
I suoi due co-founder sono Elena Lazzerini Monaco e Tito Intoppa.
Dal punto di vista professionale è stata per me e per tutta Seedble un’esperienza che ci ha profondamente segnato, che ci ha dato e continua a darci tanto.
Grazie al percorso fatto in questi mesi ho voluto evidenziare tre paure da superare e dare dei consigli/suggerimenti che spero possano essere utili a tutti coloro che stanno vivendo in prima persona l’avvio di una startup.

3 Paure da superare nel lancio di una Startup

Non aver paura di rifocalizzare la tua proposta di valore

La prima volta che mi sono approcciato all’azienda La Fattory, il loro core business era il brand foodsouvenirs (www.foodsouvenirs.it) con il quale creavano ed ideavano Foodbox di ecodesign con all’interno dei prodotti tipici della Romagna (zona di cui i founder erano originari. Idea che poi sarebbe stata estesa anche ad altre regioni di italia).

Il prodotto offerto era di altissima qualità, ma si andava ad inserire in un mercato con una densità di concorrenza molto elevata (proliferano tuttora come funghi, infatti, piattaforme di vendita di prodotti tipici), con dei margini molto bassi e con un numero molto elevato di attori da coinvolgere in tutto il processo produttivo (produttori di scatole, produttori dei prodotti, spedizionieri etc…).
Oltre a queste complessità legate al mercato, si è aggiunta una problematica emersa dalle survey con i consumatori: la customer experience del cliente si concentrava sul contenuto e non sul contenitore, vero elemento distintivo rispetto alla concorrenza.
Per questo dopo lunghissime sessioni di brainstorming, numerosi blocchetti di post-it utilizzati su Swot Analysis e Business Model Canvas, si è deciso di riposizionare la proposta di valore mettendo al centro di tutto la scatola.
Da questo lavoro è nato il brand Rippotai e successivamente l’e-commerce che vi invito a visitare per comprenderne fino in fondo tutto il valore.

 

Non aver paura di chiedere aiuto nel lancio di una startup

Questo punto potrebbe essere percepito come autoreferenziale, ma posso assicurarti che non è così.
Tutto il percorso di cambio di business model raccontato al punto precedente è stato possibile in primis grazie all’impegno, alla passione e al sacrificio dei due founder Tito ed Elena.
Parte dei sacrifici è stato sicuramente mettersi in discussione e appunto chiedere aiuto. Oggi possiamo dire però, che una buona parte del merito di questa svolta è dovuta alla spinta decisiva fornita da Seedble e dalla Senior Rebranding Specialist Carlotta Silvestrini.
Non voglio focalizzarmi su chi sono queste realtà. Ciò che è stato veramente importante è il ruolo che esse hanno rappresentato per il progetto. In veste di player esterni sono riusciti ad avere una visione meno emozionale e più razionale sul progetto, riuscendo a non dare nulla per scontato e a mettere in discussione qualsiasi assunto.
Posso assicurarvi (avendolo provato sulla mia pelle, su progetti falliti o mai decollati) che quando si crede in un progetto fin dalla sua genesi, la nostra mente ha continuamente dei bias cognitivi (nel nostro caso quelli che hanno avuto maggior impatto sono spiegati nelle immagini di seguito).

 
In un progetto in fase di avvio avere il classico Bastian Contrario (che ovviamente parli con cognizione di causa e competenze) che non lasci nulla per scontato e che abbia la forza di criticare costruttivamente, può essere un elemento decisivo.
Non abbiate paura di chiedere aiuto e di pagare anche qualche soldino per questo…

Non aver paura di parlare del prodotto, anche se non è perfetto

La terza paura da superare quando si sta portando avanti un progetto in fase di startup è quella di ricevere critiche sull’idea, sul prodotto, sul mercato o sul prezzo.
Talvolta quindi si tende a procrastinare il lancio sul mercato, fino a che il prodotto non si ritiene sia perfetto (che poi parliamoci chiaro, perfetto non lo sarà mai).
Questo atteggiamento non fa che rischiare di posticipare la presa in carico di eventuali errori e problematiche.
Bisogna quindi utilizzare una logica molto Lean Startup (ci sono migliaia di libri, corsi e studi che ne spiegano il funzionamento e la teoria) realizzare la versione minima possibile (il cosiddetto MVP) e farlo conoscere alla gente e testare il mercato.
Abbiamo intrapreso proprio questo approccio nel lancio dell’ultimo prodotto del brand Rippotai, Soundpotai.
Soundpotai è una cassa acustica bluetooth interamente realizzata in cartone riciclato che è stata da qualche giorno lanciata in campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo.
Dopo aver realizzato il primo prototipo funzionante, si è proceduto a metterla in mostra in diversi eventi (Fuori Salmone di Milano, Festival del verde e del paesaggio a Roma, Core Festival a Treviso, Home Venice a Venezia), a raccontarla e a cercare di capire punti di forza e di debolezza.
In questo modo è stato possibile ottimizzare il prodotto in fase immediata con delle modifiche di fine-tuning emerse come necessarie; è stato inoltre molto utile per creare una pipeline per successivi sviluppi ed upgrade di prodotto, calendarizzando le risorse (in termini economici ed umani).
 
Se ti è piaciuto questo articolo condividilo sul tuo profilo, ma soprattutto ti invito ad andare a questo link per scoprire più da vicino Soundpotai e partecipare alla campagna di crowdfunding per acquistarla ad un prezzo molto scontato.

3 paure da superare quando si vuole lanciare una startup di successo: il Caso Rippotai.

Contatti

SpremuteDigitali.com è un marchio proprietario di Seedble S.r.l. Seedble è una PMI innovativa parte del gruppo Symphonie Prime. Dal 2014 disegniamo e creiamo organizzazioni future-proof in grado di innovare, evolversi e adattarsi a tutti gli scenari socio-economici.

SEDE LEGALE E OPERATIVA:

Via Prisciano, 72 - 00136 Roma (RM)

ALTRE SEDI:

Via Canova 15, 6900 Lugano (CH)

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