Nuovo Algoritmo Facebook: sempre più community
Contro fake news e articoli scadenti, il nuovo algoritmo di Facebook si affida alle community. Un primo filtro per avere contenuti verificati e originali.
Contro fake news, articoli scadenti e poco interessanti, il nuovo algoritmo di Facebook si affida alle community. Un sistema di bolle, pericolosamente autoreferenziale, ma che fornisce un primo filtro per avere contenuti verificati e originali.
Nasce, cresce, profila
Nel tempo l’algoritmo di Facebook è mutato. Si è aggiornato ed ha imparato a ricevere dati sempre più specifici. La profilazione degli utenti ormai non è più un mistero per nessuno, ma forse non si riesce a comprendere la sensibilità raggiunta.
Dal suggerimento automatico dei tag nelle foto, quindi il riconoscimento facciale, alle pubblicità per geo-localizzazione o addirittura per frequenza di utilizzo di determinate parole.
Facebook Company ha ridefinito e sta sperimentando all’inverosimile la comprensione e l’utilizzo delle dinamiche sociali, anche tramite Instagram e Whats App, per raggiungere quelli che sono i suoi obiettivi. Ed effettivamente ci sta riuscendo!
L’algoritmo di Facebook nel tempo
Per capire meglio di cosa stiamo parlando diamo uno sguardo veloce allo sviluppo della gestione dei contenuti nel tempo:
- 2004 – Knobs: un semplice modulatore di contenuti in grado di bilanciare quelli prodotti e visualizzati in base alle proprie inclinazioni ed interessi;
- 2009 – EdgeRank: un sistema più raffinato che si muove sulla base di parametri come il tempo di decadimento, affinità col profilo utente e valore del contenuto;
- 2011 – I.A.: algoritmo in grado di essere allenato ed imparare grazie all’intelligenza artificiale. In continua crescita fino ad oggi;
- 2017 – Il manifesto di Facebook: il desiderio di costruire una comunità globale impegnata nella lotta al cambiamento climatico, alla disinformazione e per la pace.
- 2018-2019 – Seguono aggiornamenti costanti all’IA e vengono implementati sistemi di controllo e valutazione.
Ad oggi con Facebook siamo abituati ad un costante aggiornamento semestrale con svariate modifiche e piccoli assestamenti, che assieme all’algoritmo di ricerca di Google forniscono il pane quotidiano a chi lavora in questo settore.
Oltre all’evoluzione tecnologica esiste e si percepisce una volontà e una filosofia di pensiero che nel tempo non è mai cambiata: voler fornire contenuti di alta qualità e che soddisfino il cliente.
Per raggiungere tale obiettivo ci si può solo parzialmente affidare ad un filtro home made.
Conscia di ciò la compagnia ha deciso di sfruttare la struttura comunitaria intorno ad una persona in modo che essa stessa funga da filtro naturale. In parole molto più semplici:
“dicci a chi metti like e ti diremo cosa vuoi.”
In ogni suo passo Facebook ha espresso la volontà di capire meglio quali ambienti l’utente predilige e con quale categoria di persone è più in relazione. Si deve sempre ricordare che il social si rivolge ai singoli utenti al fine di farli comunicare fra loro. Pertanto l’algoritmo privilegerà i contenuti delle persone sopra ogni cosa.
Dal punto di vista commerciale il vero ingrediente segreto per una crescita social di successo è dunque l’interazione con i singoli tramite contenuti interessanti, inediti, affidabili e di qualità affinché gli utenti possano diffonderli a loro volta, e lo stesso algoritmo percepisca una community attorno al brand.
Click Gap per valutare i link condivisi
Riguardo ai contenuti di qualità ed inediti, Facebook ha recentemente lanciato Click Gap, un’intelligenza artificiale per valutare i link condivisi sul social, capirne la vera affidabilità e rilevanza controllandone il rispettivo valore sul web (troverai maggiori info qui).
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Sono cambiate talmente tante cose e nell’arco di soli sei mesi, che indicarle e proporle tutte renderebbe l’articolo obsoleto in pochissimo tempo. Per i più curiosi riguardo alle ultimissime novità è possibile approfondire qui.
Il tempo di risposta ai clienti o followers, il numero di condivisioni dei contenuti, la presa visione ad una diretta streaming e tutti gli altri contenuti che si possono inventare, sono fattori chiave, ma scaturiti da quella prima grande premessa: essere di interesse per il proprio pubblico.
Fonti e altri link per approfondire Facebook e il nuovo algoritmo
https://www.insidemarketing.it/nuovo-algoritmo-di-facebook-come-funziona/
https://www.insidemarketing.it/facebook-novita-zuckerberg-manifesto/
https://www.9bureau.com/evoluzione-algoritmo-di-facebook/
https://www.italiaoggi.it/news/costruire-una-comunita-globale-il-manifesto-di-zuckerberg-su-facebook-201702171129391648
https://downdetector.com/status/facebook/news/264431-problems-at-facebook
https://www.primaonline.it/2019/08/23/293440/fb-si-affida-ai-giornalisti-per-selezionare-alcuni-contenuti-nel-nuovo-news-tab/
https://www.searchenginejournal.com/facebook-click-gap/303033/
Nuovo Algoritmo Facebook: sempre più community