Marketing & Communication

I miti da sfatare sulla SEO che non serve alle aziende

Sono molti i miti da sfatare sulla SEO, ma alcuni in particolare faresti bene a sfatare presto, se hai un’attività online o un eCommerce.

i miti della seo

La SEO (Search Engine Optimization) agli occhi del cliente appare come una sorta di magia: bastano poche mosse per essere primi su Google

Sono tante le persone che, non capendo, inventano, arrivando a porsi obiettivi impossibili da raggiungere. La scarsa conoscenza e le enormi aspettative generano quindi false promesse da parte di aziende poco oneste. 

Ad esempio, c’è chi promette di posizionare un sito web in due settimane per parole chiave iper-competitive. 

Così si genera un circolo vizioso che rischia di rovinare chi si occupa di SEO in modo onesto e professionale. Per evitare fraintendimenti, oggi ti sveliamo alcuni miti da sfatare sulla SEO.

I miti da sfatare sulla SEO: ecco quali sono!

Quante ne abbiamo sentite sulla SEO. Ne parla anche chi non conosce la materia e finisce così per porsi obiettivi impossibili e aspettative difficili da soddisfare. 

Ad esempio, c’è chi ci vuole posizionare l’e-commerce per termini completamente slegati dal prodotto che vende online, spesso con parole richieste dal cliente stesso che si presenta dal consulente SEO con un elenco di keyword da posizionare, stile lista della spesa. Naturalmente, dietro non c’è alcuna analisi competitiva e di fattibilità.

Oppure, c’è chi si lamenta perché il suo sito, online da una settimana, non è ancora posizionato su Google. 

C’è chi pensa che maggiore visibilità significhi anche vendere di più, il che in via generale succede, ma ciò non significa che l’aumento di traffico sia sufficiente per far funzionare un sito con tanti difetti alla base, come per esempio problemi di usabilità

Insomma, le variabili sono tante, ecco perché è necessario fare chiarezza. Vediamo quindi alcuni miti da sfatare quando si parla di SEO. 

I miti da sfatare sulla SEO: un investimento è per sempre

Ecco un’affermazione tipica: “Sì, ma io due anni fa ho investito sulla SEO e adesso non sono in prima pagina”.

Non basta investire una volta per essere a posto per sempre. Questo ragionamento viene fatto soprattutto quando si mette online un sito web: si paga un consulente SEO per qualche mese e poi, una volta pubblicato e avviato il sito, chi si è visto si è visto.

Sfatiamo il mito: per vedere risultati occorre investire nella SEO per tutta la vita di un sito web, non solo quando si costruisce da zero. Infatti, la SERP (Search Engine Result Page) è materia viva, in continua trasformazione. Ed è proprio per questo che si parla di:

  • SEO di Posizionamento: l’insieme di tecniche applicate a un sito web da posizionare da zero;
  • SEO di Mantenimento: le attività da effettuare su un sito web per mantenere un particolare posizionamento per una parola chiave qualificata;
  • SEO di Miglioramento: le attività da fare, oltre a quelle di mantenimento, per migliorare il posizionamento di un sito per altre parole chiave qualificate e aumentare così la visibilità in seguito a ricerche di diverso tipo.

Le attività effettuate nelle diverse fasi sono leggermente diverse tra loro. Ad esempio, quando si lavora da zero, ci si concentra su parole chiave più lunghe e specifiche, e soprattutto si cerca di guadagnare autorevolezza agli occhi del motore di ricerca. 

I miti da sfatare sulla SEO: la fretta è una cattiva consigliera

“Ma come, il mio sito è ormai online da quasi due settimane e non sono ancora in prima pagina per “mutui online”.

Contrariamente ad altre attività di marketing, la SEO non offre visibilità immediata, in particolar modo se si ha a che fare con progetti complessi, o ci si concentra su keyword più competitive, oppure se alla base il sito web ha dei problemi – ad esempio in passato ha subito una penalizzazione. 

Se un cliente desidera ottenere subito enorme visibilità perché, per esempio vuole promuovere un evento o un’offerta online limitata, è meglio consigliargli altre attività che offrono risultati celeri, come una campagna con Google Ads o Facebook Ads.

I miti da sfatare sulla SEO: copio, tanto nessuno se ne accorge

“Ho copiato le schede prodotto da un sito concorrente, ma sono sicuro che Google mi perdonerà”.

E no! Per scalare la SERP non esistono scorciatoie, anzi è proprio il contrario: più la descrizione di un prodotto è originale, approfondita e utile, e più Google premierà i tuoi sforzi.

Perciò non fare lo gnorri, non cadere dal pero, ma soprattutto non sperare di ottenere risultati copiando i contenuti da un altro sito. Ciò vale per tutti i testi online, dagli articoli del blog aziendale, al Chi Siamo, passando naturalmente per le schede prodotto.

I miti da sfatare sulla SEO: lavorare su keyword sbagliate

“Lavoro nel settore da tanti anni, so quali parole cercano i miei clienti”.

Spesso ci illudiamo di conoscere al meglio un target solo perché abbiamo un negozio storico in centro. 

Ebbene, lavorando online le carte in tavola cambiano ed è necessario non solo fare un nuovo studio della clientela tipo, ma intercettare le parole cercando di capire quali sono quelle migliori per posizionare quella singola pagina web.

Occorre pensare non solo alle più cercate, ma valutare anche quelle in cui c’è meno concorrenza (il posizionamento è più facile) e occorre valutare l’autorevolezza dei competitor, quella del nostro sito, ma anche quali sono gli obiettivi.

Insomma, qualcuno diceva che le parole sono importanti, e quando si parla di SEO lo sono ancor di più. 

I miti da sfatare sulla SEO: con o senza, poche conversioni

Anche se hai scelto un consulente preparato, se ti sei attenuto alle regole di Google, se il tuo sito ha migliorato il suo posizionamento e il traffico è aumentato, non vendi.

La SEO non è la soluzione ai mali del mondo, e non è in grado di spazzare via i difetti della tua azienda e del tuo modello di business.

Perciò devi capire cosa blocca i tuoi potenziali clienti dal concludere l’acquisto. Alcuni motivi:

  • Bassa esperienza d’acquisto;
  • User experience negativa;
  • Prezzi alti rispetto alla concorrenza;
  • Grafica che fa apparire il tuo sito poco professionale e inaffidabile.

Questi, naturalmente, sono solo alcuni motivi che possono portare un sito web a essere poco produttivo perciò, prima di lavorare sulla visibilità, devi risolvere questi dettagli. 

Che senso ha portare utenti verso le tue pagine web se poi non sei in grado di accoglierli a dovere? Se hai notato uno di questi o altri difetti, rimedia subito. Comprendere, analizzare, progettare e mettere in pratica. Tante attività, un solo obiettivo: vendere. 
Le considerazioni di questo articolo sono state tratte da “SEO: Guide e Tutorial sulla Search Engine Optimization di Valentino Mea”.

I miti da sfatare sulla SEO che non serve alle aziende

Contatti

SpremuteDigitali.com è un marchio proprietario di Seedble S.r.l. Seedble è una PMI innovativa parte del gruppo Symphonie Prime. Dal 2014 disegniamo e creiamo organizzazioni future-proof in grado di innovare, evolversi e adattarsi a tutti gli scenari socio-economici.

SEDE LEGALE E OPERATIVA:

Via Prisciano, 72 - 00136 Roma (RM)

ALTRE SEDI:

Via Canova 15, 6900 Lugano (CH)

Articolo aggiunto ai tuoi preferiti

.

0:00:00

0:00:00

Condividi questo contenuto su: