La trasformazione nell’industria Millennial – episodio 3
Il viaggio per i millennials risolve attorno all'esperienza. Ok le comodità ma quello che conta è vivere autenticamente i luoghi del mondo.
Nelle puntate precedenti: Polarizzazione delle decisioni d’acquisto e scomparsa dei servizi medi, ma anche cura, selezione e programmazione di spese per l’intrattenimento e lo svago.
Oggi, dopo aver visto sia l’interesse per il campeggio che la spaccatura dei servizi, andiamo a vedere come si trasforma uno dei settori più grandi dell’economia.
I millennials in viaggio
I nuovi adulti cercano mete più accessibili, su misura e adatte a loro.
Il desiderio dei millennial è quello di fare viaggi la cui esperienza sia significativa, e di accedervi attraverso piattaforme online che riescano a personalizzare il viaggio facilmente.
I millennials sostanzialmente tagliano fuori il mediatore e investono nella loro esperienza da soli, personalizzandola a mano, senza pagare maggiorazioni.
Questo ha trasformato l’industria che si è vista costretta a riorganizzarsi e a rimanere concentrata principalmente sui Boomers e sulle persone in pensione con tanti soldi e molto tempo libero.
Nonostante questo i millennials, nel campo dell’industria sono allo stesso modo di una prominenza travolgente, non considerarli può portare a gravi perdite.
Secondo uno studio di AirBnB, il mettere da parte i soldi per viaggiare ha la priorità su molte delle necessità classiche, come il mutuo per la prima casa, o ma anche gli abbonamenti netflix, il caffè, i carboidrati e il sesso, quanto poi questo sia fedele alla realtà è un’altra questione.
Quello che è vero è che molti giovani uomini sono entusiasti delle prospettive di viaggio nel mondo post pandemico. Per questo, proprio nella contingenza di questo tempo storico, il desiderio di libertà è fortissimo.
Molti hanno già prenotato per il 2021 e molti altri lo faranno nel prossimo futuro.
C’è però da dire che, almeno nel presente pandemico, le spese andranno considerate anche per il fattore sicurezza, che sta diventando sempre più importante e coinvolge i viaggi per andare a trovare i propri cari.
Le mete di interesse però, restano le stesse.
Il problema è l’approccio
Rispetto ai pacchetti vacanza che piacevano alle generazioni precedenti, il desiderio di personalizzazione millennial potrebbe non essere appagato da modelli standardizzati, e si volgono verso esperienze più in linea con le forme culturali tradizionali dei posti che visitano.
Esperienza
La chiave di tutto è l’esperienza che i posti devono offrire. Dalle feste folkloristiche alle antiche costruzioni, alle attività formative del luogo. Musica, festival, cultura, cucina, un mix che in molti paesi del mondo costituisce una risorsa preziosissima.
Alle vecchie generazioni piacevano le spa, luogo comunissimo ma altrettanto canonica esperienza, i tramonti, oggi se non vai a mungere le caprette nelle capanne in cima alle Ande non sei nessuno.
Così si prende un ragazzo affamato di vita
Con le caprette e i lama da tosare.
Non basta più guardare.
Questo, l’offerta, deve capirlo prima possibile per rimanere al passo, o rischia di trovarsi senza clienti.
La trasformazione nell’industria Millennial – episodio 3